12.12
bonifica..sociale a Taranto ...
5000 persone "tutte, solo, e da subito" impiegate nella bonifica e messa norma degli impianti quanto ci mettono a finire il lavoro?
non le vogliono pagare i Riva?
nazionalizziamo, con un decreto varato in un giorno, come fanno quando privatizzano
e sequestriamo tutti i loro beni, come si fa (..si dovrebbe) coi mafiosi, da destinare alla bonifica, industriale ...e sociale
se occorrono troppi anni ad impianti fermi, quanto ci vuole per bonificare a produzione in corso, un secolo?
e ci dovremmo pure credere che le proclamate e decretate intenzioni sono vere?
e creiamo questo precedente, che , vanificando la sentenza di sequestro e ogni sentenza della magistratura per decreto governativo,
si potranno distruggere ambiente e vite umane sempre, comunque e dovunque per salvaguardare i posti di lavoro?
ma..di chi?
e poi il giudice non ha sempre ragione, per definizione?
Per lo meno finché non gli dà torto un altro giudice, che ha sempre ragione..
e così via.
È la regola che abbiamo messo per scendere dagli alberi e uscire dalla foresta.
.............................................
un figurone, Clini? a me pare abbia fatto una figura barbina da Santoro
è arrivato trafelato in studio a "rettificare" una affermazione di travaglio (fra i cui ultrà non mi schiero..anzi) ..uguale alla rettifica, ma molto più limpida
e riguardo a tutto il pasticciaccio cosa avrebbe detto di tanto convincente?
magari mi è sfuggito, faccio fatica a memorizzare l'aria fritta, come a respirare quella fetida,
mi resta e si rafforza, dopo la sua comparsata, invece, l'intima persuasione che fosse, e sia, "un uomo loro"
..e a Terni
Adesso che abbiamo scoperchiato il pentolone di Taranto io darei un'occhiatina anche a cosa bolle nella pentola di Terni, nell'amena Umbria, cuore verde d'Italia.
Nel cui territorio, oltre alle Acciaierie della Tyssen Krupp, insistono una zona industriale, detta Polymer, da un colosso della chimica, dall'altro lato della città,
che è tutto un pullulare di industrie chimiche, delle vernici, della gomma, di materiali plastici ed altro, purché altissimamente inquinante,
e i poli industriali di Narni (società Sommer, già Linoleum ed ex Elettrocarbonium, ora in fase di riconversione)
e di Nera Montoro (Nuova Terni Industrie Chimiche -ENI- un vero monstrum di architettura industriale)
e infine, ben tre, dicesi 3! record mondiale, inceneritori, dentro il tessuto urbano, di cui uno privato
e due dell'Azienda Servizi Municipalizzati del Comune, che li ha fortissimamente voluti, e funzionanti a pieno regime!
( per cui oggi sono indagati per disastro ambientale, truffa aggravata, maltrattamenti nei confronti dei lavoratori - di cui un caporeparto morto e due malati di tumore- il sindaco della precedente giunta e altre 19 persone).
Eh sì perchè qui, un sessantennio pressoché ininterrotto di socialismo reale complice e sodale di una colonizzazione industriale di saccheggio e devastazione ambientale,
la filosofia del pane e veleno, l'ha fatta e la fa da padrona.
3.12.12
il para..vento muratorino Renzi
Ah, Renzi sarebbe "l'unica (addirittura!) alternativa" all'ideologia turbo-liberista?
Ma mi faccia il piacere.
Ma se ne è il campione sputato, lui sì, il gran "paravento".
Il rappresentante, il commesso viaggiatore di quelle confraternite, che mentre ce la menano con la competenza, il merito e l'onestà,
lavorano alacremente, come solerti muratorini, alla edificazione della Grande Muraglia della società appartata, l'èlite dirigente,
l'organigramma parallelo delle appartenenze, delle corporazioni, delle parrocchiette, delle cricche e di tutti i furbetti dei diversi quartierini.
Cioè "questa" società, ove, quanto più son proclamati il valore dell'individuo, il primato della persona e tanto più se non sei targato non conti un ette, e dove più sei idiòta e più sei utile e fai carriera.
E i Renzi ne sono il paradigma, la prova ambulante e la consunstanziazione.
il Fatto strafatto
Vi dovreste mettere d'accordo fra quelli dell'edizione della mattina e quelli del pomeriggio.
Stamattina il PD dopo il risultato delle primarie non avrebbe più potuto prescindere dalla componente renziana,
i dinosauri, le scorie d'alema, veltroni, bindi e una cinquantina almeno di loro inservienti dovevano considerarsi serviti,
inevitabile il ticket, il tandem Bersani-Renzi, niente più come prima ....
e stasera "il 38,8% per Renzi è senza dubbio un dato umiliante, che non gli consentirà neppure di dare battaglia interna al PD"?!
Non è che due analisi opposte ne fanno una equilibrata.
Fanno ridere.
primarie..idiozie
Tu pensa.
Il PD ha chiesto al suo popolo, ai cittadini di andare ad apporre un segno sulla scheda per due volte, e in una settimana è cresciuto del 4%.
Immagina a quanto stava se li avesse ascoltati, coinvolti, assecondati, resi protagonisti, tutti i giorni, su tutti i fronti nel determinare le scelte e la linea politica, loro attori del proprio destino e lui fedele escutore della loro volontà, in tutti questi anni.
A quanto stava adesso? Al 130 per cento dei consensi elettorali?
4.12.12
la TAV e il 'mio' treno
Un po' di democrazia
Senta dott Bersani, capo del governo in pectore, visto quanto ci siamo divertiti con quel trionfo della democrazia che sono state le primarie? Visto che successo?
Ecco. Replichiamolo allora.
Facciamo un bel referendum nazionale sulla TAV.
Facciamolo decidere direttamente ai cittadini sovrani se vogliono fare sto buco stupido nella montagna o se invece non preferiscano impiegare quella paccata di miliardi per risanare Taranto e salvare i posti di lavoro dell'Ilva o quelli del Sulcis o per smettere di far viaggiare i pendolari sui carri bestiame delle ferrovie nazionali.
Basterebbe una domenica sola. E non servirebbero nemmeno preiscrizioni e giustificazioni.
Potrebbero votare tutti.
E così la facciamo finita di massacrare di botte quei bravi ragazzi solo perché non sono d'accordo su quanto hanno pattuito il signor Monti e monsieur Hollande.
Che dice Bersani? Ce lo mette questo punto nel programma?
La facciamo sta battaglia di democrazia in "sto paese qua"? Almeno "un po'"?
abito a Parigi e a me farebbe comodo, in alternativa all'aereo, mi dispiace..
Anche a quelli che abitano a Campobello di Mazara farebbe comodo andare in treno fino a Ragusa (228) km impiegando un po' meno che dalle 12 ore ( alle 4 del mattino) alle 19.
E anche a quelli che vorrebbero andare da sciacca a enna farebbe comodo trovare un'altra risposta che "nessuna soluzione trovata" sulla pagina Orario e Acquisti di Trenitalia.
eh sì, effettivamente tutti quegli operai costretti ogni mattina e sera a prendere l'aereo per andare da torino a lione e ritorno, senza disporre di un treno superveloce, è uno sconcio che deve finire
ho colleghi di lavoro che abitano a 400 km e arrivano in orario al lavoro
cioè fanno tipo ogni giorno 4 ore di viaggio a 200 km orari, più bus metro o taxi, oltre alle 7 ore di lavoro?
magari li potrebbero sparare su un missile
un lavoretto sotto casa, niente, eh?
<<quando sei abituato ad avere l'elettricita' praticamente gratis ci pensi due volte prima di chiuderle. io pago 90 euro al mese ed ho tutto elettrico>>
io tutto gratis! tengo tutto spento! e non mangio
il mio treno
parte e arriva nell'orario previsto
va lento, così è sicuro, confortevole, mi posso godere il paesaggio
i finestrini si possono aprire
le carrozze sono ampie, comode, pulite e confortevoli
i servizi igienici in numero adeguato e immacolati
a bordo c'è la carrozza bar e ristorante, a prezzi normali o in alternativa quella attrezzata, per chi vuol mangiare al sacco in allegra compagnia
poi la carrozza cinema e tv, quella computer
su quelli a più lunga percorrenza quella sauna e carrozze letto naturalmente
niente stress, arrivo fresco e riposato
una scocciatura dover scendere, alla fine
<<"Il mio treno va lento" ...beato lei che ha tempo da perdere eh?>>
guardi, il tempo a ciascun di noi concesso dagli dei quello è purtroppo e lasci perdere Einstein e i suoi gemelli, 'paradossali' appunto, non c'è modo di stiracchiarlo, mettendosi a correre come forsennati
si tratta casomai di impiegarlo al meglio
e non capisco perché il tempo impiegato a leggere, conversare col prossimo, meditare, contemplare il creato dovrebbe essere tempo ben speso a terra e tempo sprecato a bordo del 'mio' bel treno
si tratta solo, voi ce lo insegnate, di programmarlo al meglio
<<scusa ma in che paese vivi??? giusto per curiosita'!! cosi' mi ci traferisco..>>
al momento abbiamo qualche problemino per le immigrazioni, ma ti assicuro che faremo del nostro meglio
il paese in cui vivo si chiama Utopos o anche Ukronos e per adesso è sito in interiore homine, ma lo usiamo a modello, per insediarne dei facsimile parziali e provvisori anche sul territorio
e giorno verrà che sarà realizzato e replicato integralmente nel mondo intero e potremo concedere a tutti la cittadinanza universale
almeno...spero
********************
Trattativa, Consulta accoglie ricorso del Colle. Distruggere intercettazioni
Annotatevi la data: 4 dicembre 2012. Nel giorno della fine dello stato di diritto in Italia vi faccio dono di questa perla.
"Insomma l'attore invoca una norma costituzionale inesistente, contro l'esplicita; e se la Corte riuscisse ad accoglier quei petita nel rispetto del sistema attuale, sarebbe l'enorme miracolo immaginato da Cartesio: un triangolo i cui angoli contino più o meno dei soliti 180 gradi nello spazio euclideo. Secondo Spinoza non vi riesce nemmeno Iddio. Va in scena un raro caso clinico" (f.cordero)
Ecco. La corte incostituzionale ha fatto 'o miracolo.
E con questo ci abbiamo messo la ciliegina sulla torta per al glorioso settennato di questo presidente.
Basta leggersela, la sentenza, per capire che che è stato applicato un principio 'deformatore' dell'art 271, un'interpretazione generosamente estensiva, moolto elastica,
ed inautentica, perché l'interpretazione autentica compete al legislatore non alla Consulta e perché tra le figure ivi elencate e la loro tipologia,
quella del Presidente della Repubblica non è contemplatea neanche di sghimbescio.
In ipotesi, ma neanche tanto, come farei a sapere se il Capo dello Stato sta progettando un golpe,
se alle prime due parole riconosciute come presidenziali ho l'obbligo di interrompere l'ascolto e di astenermi da qualsivoglia valutazione?
Già. Perché l'ascolto, il mero ascolto, è già lesa prerogativa.
L'ascolto, il mero ascolto, è già violazione della segretezza, riservatezza, privatezza delle conversazioni. È già averle rese pubbliche.
E come si fa a valutare ciò che è vietato ascoltare?
Alle parti, in sede camerale, non si fa divieto di valutare, ma persino di ascoltare.
E come per loro, così per tutti.
Prudenza, e giurisprudenza della Consulta, consigliano di aggirarsi nei pressi del Presidente della Repubblica, solo muniti di tappi di cera nelle orecchie.
Ed eccoci qua a discettare in punta di diritto e/o di Partito preso, di immunità, insindacabilità,
legittimità di ardimentose e spericolate interpretazioni analogico-estensive di codici, codicilli, in-digesti e pandette.
E dell'inchiesta sulla Trattativa a nessuno cale un ette.
E i titolari della stessa sono imputati. Di lese prerogative. E avvisati..di reato.
Riposano in pace Falcone e Borsellino. Ringrazia l'antistato, mafioso e di stato.
Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato...simm 'e Napole, paysa'!
Niente interferenze!!.. Come dovevasi dimostrar.
"Il presidente della Repubblica aveva garantito con la sua firma che la legge sarebbe stata approvata dalla Consulta, posta la sua nota influenza sui giudici di sinistra della Corte...le mie dichiarazioni potrebbero essere anche più esplicite e più dirette" - "Mi avevate detto che il lodo era inattaccabile, che l'avevate scritto a quattro mani con Napolitano"(s.berlusconi)
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/giustizia-12/preso-in-giro/preso-in-giro.html
A suo tempo, quando un Silvio Berlusconi furibondo per la bocciatura del lodo Alfano, berciava così platealmente contro il Quirinale e contro i suoi stessi avvocati e il ministro Alfano,
proclamandosi tradito dal Presidente della Repubblica, che non avrebbe tenuto fede all'impegno preso e alle garanzie date di usare i suoi buoni uffici, in suo pro, presso la Consulta "comunista",
testimoniandone e accreditandone, di fronte all'opinione pubblica, un'immagine di dominus della Corte, ma malfido e innaffidabile perché "si sa da che parte sta",
non mi pare che ci fosse stata una levata di scudi di tal schiera di galantuomini in difesa della onorabilità , imparzialità del supremo garante della Costituzione e delle istituzioni repubblicane
e delle sue intangibili prerogative, come quella attuale.
Sbaglio? Ricordo male?
5.12.12
"Clio, butta la pasta!"
"Essendo ormai intervenuta la desecretazione posso finalmente rivelare un episodio cruciale della mia carriera.
Avevo disposto, secondo le procedure previste e con le prescritte autorizzazioni, intercettazioni ambientali presso diverse sedi del Quirinale, nell'ambito di un'indagine su una strage terrorista.
In una di queste venne captato un colloquio di un funzionario il quale confessava distintamente e inequivocabilmente di essere il capo dell'organizzazione eversiva e il mandante della strage.
Senonché in quella stessa bobina venne captata incidentalmente anche la voce del Presidente della Repubblica, il quale diceva alla moglie "Clio, butta la pasta!".
Ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale che aveva sancito l'inviolabilità e non valutabilità assoluta di qualsiasi intercettazione del Presidente, diretta e indiretta, casuale e intenzionale, rilevante e irrilevante e l'obbligo di chiederne al gip la distruzione immediata, equiparando in via analogica la figura del P. a quelle tutelate in virtù del segreto professionale dall'art.271 cpp, sebbene non fosse tra quelle lì puntualmente elencate, consegnai la bobina al magistrato senza alcun cenno al suo contenuto, per il timore che venissi accusato di aver osato fraudolentemente valutare le parole del P.residente.
L'intercettazione fu distrutta, i terroristi autori della strage rimasero non indagati, non imputati e impuniti, liberi di continuare nelle loro attività e l'impianto di intercettazione smantellato.
Ma le prerogative del Presidente restarono salve ed intatte."
(Dal libro "Memorie di un magistrato")
7.12.12
Santoro, finalmente! Finalmente!
Finalmente una eccellente trasmissione. Resterà negli annali.
'Anche' perché Travaglio non ha letto il temino, ma, finalmente, ha partecipato al dibattito seduto fra gli altri ospiti, con pari dignità.
E lo ha fatto eloquentemente, con misura e con linguaggio nazional-popolare, persino, pensa un po'.
E Santoro non l'ha violentata, ma l'ha condotta, la trasmissione, come si conviene, e sapientemente. Ed era ora.
Perché è risultato lampante come la sentenza della Corte Costituzionale rappresenti il punto più basso della torsione e distorsione cui sono sottoposte verità e istituzioni di questo paese.
E perché l'occhio di bue si è spostato dall'attenzione voyeuristica a quel che ci potrebbe essere nelle conversazioni tra Napolitano e Mancino, ma non si sa,
a quel che c'è nelle conversazioni tra Mancino e il consigliere D'Ambrosio, e che si sa benissimo.
Peccato solo non si sia sottolineato che c'è anche una pistola fumantissima, la lettera de doléances di Mancino, allegata, non si sa se più irritualmente, colpevolmente o balordamente, nella nota del Quirinale al Procuratore Generale della Cassazione.
Perché ho visto venir fuori, rirresistibilmente, lo 'uom'o Ingroia, proprio quello contro cui so che scaglieranno i loro strali, dal grande magistrato 'che c'era', giudice ragazzino, quando veniva immolato Borsellino al patto infame tra mafia e stato.
Perché non era scoop ma forza della verità quella che lacerava l'infamia istituzionale dell'ipocrisia, dietro la quale si vorrebbe celare la figura, il ruolo e il bieco agire di Mancino, nella testimonianza della moglie di Borsellino.
Perché De Magistris ha scandito che è dovere schierarsi e ho visto lui e Travaglio, da un lato. E 'dall'altr'o Mannino.
Intento a camuffar di raffinato eloquio la menzogna vile ed approdato a plateale rozza insolenza, degnamente affiancato dal subdolo Mieli.
E perché sullo sfondo il grande assente, l'homme révolté, il sommo garante della devianza istituzionale, riempiva il campo della sua interferente presenza.
..E il Popolo?
Guardate attentamente la faccia e le mosse di quella scimunita con la camicia viola inquadrata dietro Alfano.
Guardate chi lo rappresenta il popolo sovrano..
PS. Scandalo, irritazione, indignazione per l'obbrobrio dei processi in tv! Insorgono i benpensanti, tuona la pubblica opinione.
Contro il mostro che coi suoi ospiti mostri mostra al suo pubblico di mostri i dettagli più macabri e sconci del delitto della famigliuola di mostri di Avetrana? come già di Cogne e innumerevoli altri?
Ma no! quelli vanno benone.
È per il processo sulla trattativa e l'omicidio di stato di Borsellino nella tv di Santoro, che deflagra l'esecrazione!
voi di più, bersani
Caro Bersani non c'è niente di più sciagurato del vostro senso di responsabilità.
Niente di più avventurista del vostro senso della misura.
Niente di più destabilizzante e sovversivo del vostro senso istituzionale.
Guarda dove ci hanno portato.
Niente di più inadeguato a rappresentare, a dar voce agli umori, la rabbia, l'avvilimento, la mortificazione del popolo migliore, che la vostra proclamata prioritaria preoccupazione per il bene del paese.
È di un supremo squallore vedervi lì da anni in quelle aule col più alto tasso di criminalità nazionale, mentre vengono massacrate, appestate, violentate società e istituzioni, a pigolare queruli in difesa del contegno e delle buone maniere.
Colpevoli e criminali, quanto quelli. Patetici, ipocriti, squallidi, di più
Saviano, De Magistris, camorra e Spirito Santo
Ma che pensava il sorrentino della costa che De Magistris da solo sconfiggeva la camorra?
che sindaco lui quella avrebbe dismesso la ferocia nei confronti dei bambini? che la faceva sparire dal territorio napoletano? Sarà già tanto se la farà sparire dai territori istituzionali.
E come la si combatte, veramente, in trincea? facendo programmi di successo con Fazio in tv?
Non gli affittavano una casa a Napoli? ma come, lo Stato gli paga da anni una nutrita scorta e non trova due stanze da arredargli in un suo stabile?
Padronissimo Saviano di esser apolide e apolitico, con l'alibi che la lotta al crimine debba essere bipartisan ( le mafie sono di destra, punto)
ma non penso, come sembra creder lui, che la camorra sparirà in virtù della discesa dello Spirito Santo.
8.12.12
dignità della donna ...see..
ma quelle migliaia di dementi sculettanti che facevano le file per andare a fare le meteorine, le veline, il grande fratello,
dalla De Filippi, nel giro di lele mora e di briatore, chi ce le mandava,
i maschietti?
che ce vo'!
l'incasso dell'ultima rata imu è di 23 miliardi,
basta applicarne altre 86...
e il debito è interamente saldato!
crocerossina dell'anno
- Continuerai a viaggiare?
- E’ quello che più amo fare
L'avevamo capito. Sopratutto aggratis.
Edificante..la muratorina.
niente prestiti, siamo austeri
prima ci si dice che stiamo messi male perché in passato abbiamo scialato a buffo, specie nel pubblico (e che questa, specie a casa nostra, è la causa "strutturale", non accessoria, della crisi) che i debiti non si devono fare..anche se i prestiti te li vogliono fare per forza, nel privato (eh..pare brutto, sgarbato, non accettare!)
e che i debiti, una volta fatti, vanno onorati, nel privato e nel pubblico
dopodiché, si conclude, altrimenti "chi ci presterà qualcosa la prossima volta"?
ma se abbiamo imparato la lezione 'magistrale', che ci frega se nessuno ci presta i soldi? noi non li vogliamo! campiamo del nostro! eh!
e casomai potremmo fare noi, il pubblico, prestiti sovrani, con denaro nuovo di Zecca..di Stato, agli altri, il privato,
e cavoli loro, se poi non ce li pagano
........................................................
cari esperti liberisti, direi (non fossero sovente sovente così tracotanti, ex cathedra, contro noi profani) che il pareggio di bilancio sia cosa buona e giusta e obbligatoria
son i con-Pari vostri a pensarlo, che ci hanno imposto di 'scolpirlo' nella Costituzione, non io
quanto alla cartastraccia, ci andrei cauto a considerarla cosa risibile, dacché ho il vago sentore che sia diventata regina del mondo ed abbia fatto dell'economia reale la sua cenerentola
per lo meno come finanza pubblica e sovrano popolaccio potremmo giocarcela, coi santuari privati, in osservanza al detto che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare,
non fosse che sempre prevalenti sono i duri di comprendonio
12.12.12
Grillo: “Vogliono impedirci di partecipare”
Come dargli torto al Grillo furioso?
I Maiali ci mandano a votare con la legge che da loro prende il nome.
Pensate solo che una delle tesi per legittimare il governo golpista era che si dovesse occupare "solo" della legge elettorale.
O al meccanismo della raccolta firme, spudorato blocco della democrazia, che nella forma rigorosa e canonica vale solo nei riguardi di quelli che devono esser tenuti fuori,
mentre gli altri o ne sono esenti del tutto o possono applicarlo impunemente per finta e in maniera truffaldina.
Dovessero davvero riuscire, malauguratamente e sciaguratamente, ad escludere dalle elezioni il moVimento, checché se ne pensi,
allora sarebbe davvero il momento di proclamare il più grande sciopero del voto della storia repubblicana,
con tanto di picchetti davanti ai seggi elettorali!
13.12.12
La Fornero e lo Sciopero della dichiarazione dello Sciopero
"La Fornero continua lo sciopero della dichiarazione".
E questa è la barzelletta.
Invece la tragedia è che i sindacati perseverano, per l'eternità,
nello sciopero della dichiarazione dello sciopero.
cartina di tornasole dell'infamità
Avete visto la Gruber? State vedendo Santoro? Bene.
Scusate il disturbo, d'altronde stiamo lavorando per voi.
Volevo solo ricordarvi una cosa.
Ce l'avete presente quel famigerato 10 per cento che possiede la metà della richezza nazionale e quel 50 per cento che ne possedeva solo il 10 per cento? Bene.
La Banca d'Italia ha detto che quel divario è aumentato.
La metà sfigata non possiede più il 10, ma il 9,4 per cento.
Capito come ha lavorato Monti?
Spread, lotta all'evasione, si candida o no il puzzone, primarie e/o parlamentarie..ma il DATO è questo.
Non solo non è stata fatta nemmeno una patrimonialina del cacchio, ma Lorsignori i Maiali hanno incrementato le loro ricchezze e i morti di fame sono diventati ancora più pezzenti.
Più precisamente.
Quelli che hanno scialacquato, frodato, rubato, evaso, eluso, riciclato, imboscato, esportato, speculato, scudato, narcotrafficato,
e che hanno fatto incrementare il debito pubblico, poi ci hanno pure lucrato sopra, facendo incetta di titoli di stato come loro credito privato,
si sono inventati la crisi e il baratro e hanno chiamato il fattore della Fattoria degli animali e della porcilaia, Monti, come esattore di Stato,
per farne pagare i loro interessi da cravattari, col rigore, le lacrime e il sangue della macelleria sociale,
con uno tsunami di tasse, di tagli e di sacrifici a quella metà della popolazione che sosteneva già tutto il carico fiscale,
che il debito non l'ha fatto e men che meno ci ha magnato,
dicendogli che era colpa loro che avevano vissuto al di sopra delle 'nostre' possibilità e che la pacchia era finita e che era ora di tirare la cinghia.
Che ve le dico a fare le cose se non mi state a sentire?
Fankulo gli economisti! Questa è la cartina di tornasole del tasso di onestà di governi e ceti dirigenti. Guardate quel parametro. E basta!
Se lo spread tra percentuali, oscene e/o miserabili, di detenzione della ricchezza nazionale scende o sale.
Ora sale. Ergo, questi qui, sono tutti delinquenti.
il naso del clown
ma com'è che il clown burlesque c'ha quella sgnappa di naso rosso e tumefatto?
overdose di inalazione di viks vaporub, papagno tipo treppidi o duomo di milano, postumi di ennesimo restauro o sovrabbondanza di phard nel fazzolettino?
e travaglio ha riletto il temino
ha riletto il temino
La mia è voce amara di sconforto.
Reiterata ma inascoltata voce e amaro inutil pianto.
Travaglio doloroso.
Per cotanto valor sprezzato e sperperato.
Sciaguratamente tenuto fuori dal furore dell'agone e dal cuor della battaglia.
Campione della parola, terrore nelle file dei nemici, nostro lancillotto,
ridotto a fine dicitor di proclami ed esecutor di compitini dalla gelosia del re,
narciso e rimbambito.
15.12.12
Dell'Utri cinguetta
Sintesi
- Sta in politica per non andare in galera.
- Quando non ha più un posto al mondo dove andare, l'unico posto sicuro per un avanzo di galera è il Parlamento.
- Il partito è "suo". Decide lui. Le candidature le ha in mano lui.
- Lui è candidato, tranquillo. Di diritto...o di dovere.
- Berlusconi non lo può costringere, ma sul fatto che lui si candidi non c'è alcun dubbio ed è andato a casa sua, per chiarirgli il concetto.
- E quello l'ha capito subito! Unico modo per escluderlo sarebbe rinnegare tutto il suo passato, cioè il loro.
- Se Berlusconi e il partito tacessero vorrebbe dire che quel che dice Ingroia, che sono un parto della mafia, è vero.
E quelli tacciono.
Intesi? o deve farci anche un disegnino.
Domanda. Chissà se Berlusconi è ricattabile?
Conclusione. Un merito ce l'ha 'u cumpariello. Parla chiaro.
Tanto chiaro che il PD dovrebbe farne un megamanifesto di queste parole e tappezzarne tutta Italia.
Con lo slogan. "Ecco. Sono loro il cancro del paese! Noi ne abbiamo solo la responsabilità. Votate per noi.!"
una battaglia contro la censura
E basta con la censura!
Ho inviato sull'argomento un tranquillo, ironico, scherzoso commento, simpatico anche, se mi è consentito dirlo,
dove accennavo, en passant, al problema delle rimozioni dei miei e altrui commenti.
E non è che sia sparito. Non è nemmeno comparso.
Niente "commento segnalato", "rimosso dal moderatore" "in attesa di moderazione" o robaccia del genere.
Niente di niente. Non esiste. Non esisto.
A questo punto non è neanche problema di censura.
Anche per censurare ci vuole intelligenza,
questi sono solo dei frustratelli in fregola di potere,
censurano perché sono ottusi, animelle stitiche
E sono ipocriti
Lo vedi? lasciano l'invettiva, la contumelia per accreditarsi democratici,
ma là dove "argomenti" la denuncia della censura, col cavolo che resti,
ed è per questo che le volarità e i turpiloqui e le demenze restano
ma l'intelligenza, quando è troppa, no
Bisogna capirli.. tengono famiglia.. bisogna guadambiasse la pagnotta.
È problema di chi è messo a fare sto mestiere e di chi ce lo mette e con quale criterio.
E' problema di confronto pubblico di idee nelle mani di animuccia coatta e tapina, frustratello da strapazzo, ominiccho in fregola di potere.. perché rimuove.
E dovrebbe essere rimosso, lui tutto intero.
E questo è il commento rimosso.
"Due osservazioni.
La prima. Allibisce, ma fino a un certo punto, che la Chiesa apprezzi e benedica certe pecorelle così feroci, se si considera che il Catechismo vigente della Chiesa cattolica, all'art. 2667, prevede e ammette l'esecuzione della pena di morte, in deroga, e sfregio, all'art. 5 del suo Codice Penale, il "non uccidere" dei Dieci Comandamenti, se pure con la limitazione ipocrita e pelosa, che suona piuttosto come aggravante, a casi estremi di particolare minaccia per la comunità.
Il laico Stato Italiano NO! mai e assolutamente.
E' proprio il caso di dire "oh Gesù mio!"
La seconda. Primato de il Fatto!! Ieri questo giornale ha censurato la Chiesa! Dal momento che è stato rimosso un mio post dove riportavo, senza nemmeno una virgola mia, il testo integrale dell'art 2667 del Catechismo della chiesa cattolica che contempla la pena di morte!!.
Nella fattispecie però, si potrebbe persino dire legittimamente. Infatti per il contenuto scandaloso, offensivo e di incitazione alla violenza, quel post era palesemente contrario a Termini e Condizioni di utilizzo.
Ergo.. bannato!"
..Anzi, tre.
La terza. Lasciatece parla'aaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
il troppo e/o il chi
I 160 miliardi evasi dovrebbero rientrare.. nelle tasche di quelli che pagano per intero, per sé e per quelli, la spesa pubblica.
A saldo zero, come dice il Grilli.
Non conta tanto il quanto, ma chi lo paga.
Pagare e lamentarsi che è troppo si può capire.
Ma lamentarsi e non pagare, mi pare un pochino esagerato.
Non credete?
taccheggio organizzato e/o autonomo
A coloro che si lagnanno della caccia allo scontrino del bravo imprenditore e buon padre di famiglia e che contestano che la vera evasione, indenne e indisturbata, è quella delea grandissime aziende, domando.
E allora, siccome gli immensi guadagni li fanno le grandi organizzazioni criminali, che facciamo, legalizziamo, liberalizziamo, furti autonomi, rapine artigiane e truffe professionali?
esuberi ed avvoltoi
"ridurre la spesa pubblica licenziando un rilevante numero di dipendenti statali"
hai calcolato l'incidenza sulla spesa pubblica delle loro sepolture o pensi di lasciarne i cadaveri agli avvoltoi?
16.12.12
stercoshow
- Elezioni 2013, nuovo show in tv di Berlusconi:... ha anche ufficializzato il suo fidanzamento con la 28enne Francesca Pascale.
È come se si presentasse a casa vostra un settantenne e vi chiedesse la mano di vostra figlia ventenne.
Senza appurare se si tratti di uno scherzo insolente e volgare o, peggio,
di una reale proposta oscena, cioè se ha intenzioni .."serie",
non ruzzolerebbe giù dalle scale istantaneamente?
Non gli attizzereste il mastino napoletano?
Ma che cavolo di paese è diventato questo, dove di cotanto sterco,
di sé, uno così va a far bella mostra in TV, ammirato e riverito?
E' lo stesso che benedice chi vuole la pena di morte per gliomosessuali,
chiama assassini chi pose fine all'agonia di Eluana e dei suoi,
antepone i diritti dell'embrione e del feto a quello della persona?
Altro che mutazione pasoliniana!
Roba da farsi venire una nostalgia struggente e straziante per
l'Italietta provinciale, stracciona, analfabeta e contadina, ma grande in dignità.
Il bel paese della brava gente, se mai è esistito.
Pensavo fosse finita la peste. Che cominciassero a diradarsi miasmi, arie malsane, tanfi e fetori.
E invece eccolo di nuovo lì il Grande Untore, a istillare veleno nell'anima marcia di questo paese,
nelle arterie mediatiche di cui è padrone.
E non gli danno la caccia, non lo segnano a dito, non gridano al rogo.
Sorridono. Applaudono. Felici di star lì.
La stercoraria di turno fa l’inchino, ringrazia, raggiante, commossa.
17.12.12
cattivi maestri
Ecco. Debbo esser grato a questo emerito testa di genio di Bruno Tinti
Con la sua raffinata analisi del dilemma Monti - Bersani mi ha incardinato nella convinzione che devo votare Di Pietro. O persino Grillo se non ci fosse lui.
Gli sarei grato se volesse dispiegare cotanto acume anche per illuminarci su cosa ne dovremmo fare di operai e famiglie una volta che l'Irisbus, cioè "loro", sia stata abbandonata al suo destino.
Se debba intendersi che visto che i loro costi non devono gravare sulla collettività, loro non ne faccian parte.
E se putacaso non filtri in un qualche pertugio del suo draconiano cervello che i due corni della sua alternativa secca, soldi o politica, in unum convertuntur.
Cioè ciò che accade nel suo antico giochin delle tre carte per i gonzi, dove stante la crisi, cioè la rapina dei poveri da parte dei ricchi, cioè dei ladri,
la politica diventa un lusso proibito, e bisogna passare alla "buona amministrazione", cioè al massacro dei poveri, da parte dei governanti avveduti, cioè dei farabutti.
vil logismo
- "Bersani sta con Monti"
- Berlusconi, Casini, Fini stanno con Monti.
Conclusione:
Bersani sta con Berlusconi, Casini, Fini.
Conclusione 2: Monti sta con tutti.
la Ravera pro Bersani
Da "Porci con le ali" a "Leali coi porci".
Disponibile in edizione tascabile anche "Leali col porcellum".
Ingroia, giudice e politico, la stessa battaglia
- Antonio Ingroia, diritti e doveri di un cittadino magistrato, di P. Gomez
E che noia, che squallore con questa storia della pretesa neutralità, con tanto di corredo esemplificaivo di arbitraggie guardalinee.
Dio santo come è logoro e miope, manieristico, questo argomento, e come suona falso.
Ha deciso di impegnarsi direttamente nella attività politica, il dott ingroia, mica di andare a rubare.
Ma che significa? che uno non dovrebbe avere un'anima?
Dio ci salvi dagli insegnanti, dai giornalisti, dagli intellettuali e da tutti gli individui sedicenti neutrali. Dai Riotta d'ogni stampo.
Sono il trionfo del tedio, la professionalità dell'aridità e della mestizia.
E i più pericolosi e faziosi. Si procurano questo alibi per esserlo.
Ed anche un giudice! Pretendete che non provi simpatia o avversione per il proprio imputato?
E come si fa. sarebbe disumano, contro natura.
L'importante, ciò che conta, è essere leali, onesti, tenerli a bada, e trarne frutti buoni, non non nutrirli, i propri sentimenti.
Sono questi il mestiere di vivere e la vita d'ogni mestiere. Che gli danno senso e direzione.
Vivere è essere partigiani, diceva Pasolini, appassionati, colmi d'amore, altro che neutrali, asettici, inodori, insapori.
E Ingroia l'ha proclamato ad alta voce, e con la toga ancora addosso, di essere e voler essere un fazioso, un tifoso, un ultrà della Costituzione.
Dove sta l'incoerenza, la contraddizione, il tradimento? Annuncia di voler persistere ostinatamente nella solita strada.
Combattere la mafia, la politica corrota e il loro marci commerci, rendere giustizia a Falcone e Borsellino.
Non è altissimo rigore professionale e morale trar le conseguenze dell'acquisizione che è partita persa non affiancare al fronte giuridico formale quello politico istituzionale?
Cosa dovrebbe far decantare, per quale congruo lasso di tempo?
È adesso che quelli vogliono seppellire la verità sulla trattativa.
E dovrebbe preoccuparsi non di quel che è ma di quello che potrebbero dire
quelli stessi che sbandierano il dovere del loro "apparire", giustappunto, neutrali,
mossi dal più torvo e fanatico livore e pregiudizio, da criminale malafede, da fetida menzogna e bieca ipocrisia?
Sostengo Ingroia, non l'utile 'idiòta'
Cos'è, vorreste persuadermi che sarebbe più utile come idiòta, Ingroia?
Dico sia nella accezione corrente che in quella etimologica del termine.
Vale a dire l'individuo privato - ritirato, appartato, schivo, attento al proprio particulare, che si fa gli affari suoi, refrattario al disdicevole e sconveniete "fare" politica -
contrapposto a quello pubblico, al Civis - disposto ad assumere responsabilità, cariche e incarichi politici e istituzionali, nella res publica, sollecito e partecipe del bene comune-
Capisco che tornerebbe molto utile a qualcuno un Ingroia silente, inerme e inerte, mummia sepolta dalle scartoffie di offensive amnesie, difensive memorie e violate prerogative, asceta professionale.
Ma stupisco non siate immuni nemmeno voi dal pregiudizio che la politica non possa che essere cosa sporca, volgare politicume.
E non il luogo di riscatto e fuoriuscita dallo stato di natura belluino, istintuale. Di trasfigurazione irreversibile nel moi commun del Cittadino. La polis come seconda navigazione.
Vista in questa ottica la scelta di Ingroia si libera di ogni ombra, d'ogni sospetto e malevola insinuazione.
Si fa quel che si deve, non quel che conviene, vuoi nel senso nobile, di atto opportuno, che in quello vile, del proprio tornaconto.
Il proprio dovere. Punto.Senza valutar le conseguenze né quel che dirà la gente.
E proprio il fatto che non abbia pensato un attimo, non abbia tenuto in nessun cale le possibili polemiche e speculazioni, mi fa intimamente convinto che di questo si tratti per il procuratore di Palermo.
Lo stesso dovere cui ha adempiuto fin qui. E non solo istituzionale e professionale ma anche morale di non sottrarsi per quieto vivere e scorrevole carriera all'impegno preso,
lui "giudice ragazzino", di non tradire la memoria del sacrificio di giudici, agenti e cittadini. Di rendergli verità e giustizia.
Per questo si espone e ripudia il làthe biòsas.
E non se ne dovrebbe far nulla per non offrir l'estro a un cicchitto o sacconi di dire "visto? ve l'avevamo detto"?
Confido nell'onestà e lealtà di chi ha quella di dichiarare l'amor suo quanto diffido della buona fede di chi innalza e impone a valore e dovere l'esser immuni da passioni.
18.12.12
sotto il naso a Gomez
Ma come, Direttore!
" Non ci si può certo accusare di praticare la censura ..ci limitiamo a moderare i vostri commenti..se sono troppo lunghi..se contengono offese, calunnie, turpiloquio.. al fine di evitare rischi di querele o pesanti sanzioni al giornale .." e poi il mio commento, in netto dissenso dal suo, sparisce, proprio nel suo spazio, proprio sotto il suo naso?!
Non ci andavo leggero, è vero. Ma contestavo il suo pensiero, non vi era la benché minima mancanza di riguardo nei confronti della sua persona.
Niente parolacce. Estensione nettamente entro i limiti delle 1500 battute.
Non si adducano motivi tecnici perché non ve ne sono. Le segnalazioni eventuali vanno vagliate dalla moderazione.
Trovo una replica di totale consenso, che riscuote a sua volta consensi, ma del mio commento non vi è traccia.
Morale: è grave e scorretto, tanto più perché è la sua persona che è in causa, che il giornale lo rappresenta (e cui ho più volte trasmesso, senza suo riscontro, per conoscenza, sebbene tema, anzi speri, che ne sia ignaro, il problema delle rimozioni ripetute, non comprensibili e persino assurde, ricevendo dalla Moderazione le succitate rassicurazioni, nella persistenza del problema, peraltro, come nel caso in specie)
Pertanto adesso Direttore, reinvio tal quale il commento, e voglio proprio augurarmi che non scompaia di nuovo.
Ne ricaverei che le Sue e Vostre proclamazioni di difensori e fautori della libertà di espressione e apertura al dissenso, al pluralismo e confronto di opinioni, sono fasulle, solo retorica ed ipocrisia, mera attività promozionale.
19.12.12
il puzzone dal bubbone
Venghino, venghinooo, siori e siore a vedere il funambolo che cammina sul filo.
Venghino a vedere il servitor pubblico di privata casa che, gessetto in mano, memore dei fasti antichi, riscrive sulla lavagnetta gli a puntini che buon aiuti han consegnato al buffone.
Venghino a vedere il polito,il guascone, solitamente gradasso e sbruffone, che invano chiede licenza di pronunciar la concione.
Venghino a vedere il direttore del giornale della sinistra che quasi rimasto senza fiato per accreditarsi ardimentoso e fiero si lascia dir che è la solita sinistra ignorante, che spara balle a ripetizione.
Venghino a veder il burlesco che spiega come le lacrime e sangue del popolo cialtrone possano esser convertite nella giuliva e leggiadra tassazione del gratta e vinci,
degli assatanati dei giochi on line, dei videopoker e della nicotina, mentre a tutti sfugge, che il fantasmatico recupero concerne solo 4 dei 28 miliardi della grassazione necessaria.
Venghino a vedere in una sola tele visione il paradigma del perché ci siam ciucciati venti anni di umiliazione e degradazione.
Venghino a veder e orripilar su come inesorabilmente sale il recupero dello spread nei sondaggi sulle prossime elezioni,
quando già è al due per cento nella prima apparizione del 'mi sentivo tanto solo, son caduto nel tranello della persecuzione
e sì è ufficiale il mio fidanzamento con una serissima ragazza con uno spread di mezzo secolo di generazione',
oh biutiful! nonne e mamme e brave figliuole d'italia commosse fino alla lacrimazione.
Venghino a veder la nazione di santi, poeti, navigatori, geni, scienziati, inventori, statisti, premi nobel e direttori di giornali
presa per il sedere dal cialtrone, dal mafione comodamente assiso il deretano flaccido e ridente omonimo viso nel vespasiano luridone,
come da, a ripetere, coazione e dannazione.
Postilla
Però che sconcio che indecenza questo programma sul canale 1 nazionale.
Anche stasera con questo individuo depravato, che cambia mille volte versione, che calunnia e dice menzogne, che accusa e scagiona, che si dice perseguitato dai giudici e fa l'arrogante.
Ancora la TV dell'orrore. Che specula morbosa sulle umane miserie, sui più turpi vizi e abiezioni, sulle follie maniacali, e ne fa spettacolo, da dare in pasto al popolino.
Che di personaggi abietti, mostri, fa i suoi idoli ed eroi.
Ed ospita stuoli di pretesi intellettuali ed esperti, falsi e venduti, loschi figuri e miserabili individui cui converrebbe solo un silenzio tombale ed invece forniti di notorietà e successo.
Ancora cronaca nera e criminale.
Ancora compiacimento della perversione, del delitto e del male..
Anche stasera.. Avetrana!
21.12.12
santoro non tratta, 'è' la questione sociale
Leviamocelo dalla testa che da Santoro possa mai essere presa di petto, e di brutto, la questione sociale, la giustizia, l'equità.
Il conflitto di classe, per dirla ..classicamente.
Visto? Ci ha provato la sindacalista, la zia mariuccia, a mettere a tema 'il' tema. Quel 10 per cento, la novella dello stento, che detiene il 50%...
E subito lo scarparo, Della Valle, l'ha stoppata.
Dobbiamo "aiutare (oh, grazie!) quelli che stanno sotto a star meglio, non.. non dobbiamo criminalizzare quelli!"
Eh! Se a una cena di 10 persone uno si tagliasse metà della torta come sua porzione, voi non lo criminalizzereste mica, vero? quel grandissimo... signore!
Da ragazzo, o ti mandano a bottega o ti fanno studiare e da adulti poi la differenza si vede.
Della Valle fa affari. Non pretenderete mica che riesca anche ad arguire che i troppi che stanno troppo male stanno così a motivo dei pochi che stanno troppo bene.
Per cui la soluzione è produrre di più (e meglio, certo, da bravi liberisti di sinistra), perché la ricchezza "non c'è", non è che ce l'hanno in tasca tutta quegli altri.
Ergo. Meno tasse, niente patrimoniale, "nuovo welfare" e premio al merito e alla produttività. E chi schiatta s'attacca.
E la redistribuzione, qui ed ora, e lo sfruttamento e riduzione in povertà di metà della popolazion,e e quella popolazione stessa, sono tabù.
E morta lì. Niente da fare. L'equità non passa in TV.
Lo vedi com'è? Non è che la scegli tu, ti ci fanno entrare loro in clandestinità.
E se non è in tv il problema non c'è. Neanche da Santoro.
D'altronde come fa? Lui di quel 10 per cento, di tanta infamia sociale, è parte in causa, a suon di milioni di euro, da contratto.
E' lui il bifolco che si abbuffa di panna e crema. Lui "è" il problema, non ce l'ha.
Quindi se ne sbatte. E così la trasmissione.
... Al massimo si può fare una concessione alla miseria..come "spettacolo".
L'ennesimo servizio, sempre lo stesso, sulla famigliola, la coppiettina giovane con uno o due marmocchi, col primo piano delle bollette sul tavolo della cucina,
i conti che non quadrano e il mutuo da pagare, o la coppia di pensionati, o l'anziano distinto che fruga nei cassonetti,
i "poveretti" che si vendono l'oro e le vecchiette che rovistano negli scarti di frutta e verdura ai mercatini, col contrappunto di qualche riccastro sfacciato.
Cioè in maniera pietistica, paternalista, sentimentalista e ipocrita con appelli al volemose bene, alla beneficenza verso i 'deboli', gli 'ultimi'.
È quello il Popolo vero?
Oppure le rappresentanze di operai alle prese coi licenziamenti nei collegamenti esterni e lo sfoghino concesso a un loro portavoce
..ma in fretta! ché dobbiamo dare la pubblicità.
E subito si torna al succo, al vero spasso e clou della serata, il gossip, le schermaglie, il blabla bla in studio con gli ospiti di lustro. Le "du 'palle!".
Non senza che Santoro lo dia a vedere il suo fastidio e l'irritazione, se certi temi, pesanti e demagogici, disturbano troppo lo smalto della "sua" tasmissione.
La questione sociale, lo scontro di classe, così in cosa si risolve?
In Vauro. Il finale del clown. Le comiche. La barzelletta.
Finché si scherza.. ma se no non vorrete mica prendervela sul serio con noi solo perché viviamo da nababbi.
Noi che c'entriamo? dicono a una voce Santoro e Della Valle.
22.12.12
se salta il banco..il giocatore gode
Ci incutoni terrore color che la sanno lunga con lo spettro del default, che salti il banco.
Ma ditemi, com'è che crolla un sistema bancario?
Dici che si estingue la specie di coloro che amano far soldi coi soldi degli altri? Dici..?
Se crolla una banca si vede che ha lavorato male. Che crolli. Il mercato finanziario non ne avrà che vantaggi.
Morta una banca se ne fa un'altra.
Tu guarda se gliele devo spiegare io queste cose a questi liberisti pentiti.
Ma quand'anche fosse tutto il sistema a cadere, morto un sistema se ne fa un altro.
Ad esempio una bella nazionalizzazione di tutto il mercato del credito.
Non solo lo stato riassume le sue inalienabili prerogative di sovranità monetaria , ma tiene fuori dalla vendita e acquisto di denaro ogni concorrente privato.
Il mercato resta, ma tutto quello bancario è monopolio suo. La benzina del sistema la gestisce solo lui.
Quella è ricchezza pubblica, del popolo.
Che va nelle tasche di tutti, non solo come stipendi e pensioni, ma scuole, ospedali, trasporti, reti mediatiche e telematiche.
E' ricchezza sociale. Civile, moderna. Il futuro.
Non la ricchezza egoista, ladra, cialtrona, rozza e ottusa, di questi cadaveri dei secoli bui, di cui non soltanto i Berlusconi,
ma anche, e anche più insidiosamente, i Monti sono eminentissimi testimonial.
29.12.12
"Rivoluzione Civile"
Un nome bellissimo per una bellissima idea.
La rivoluzione della civiltà contro la barbarie.
<<la terzietà della magistratura va a farsi benedire>>
"terza" fra cosa? tra la legge e il crimine?
Vi vedo in ambasce. Permettete un consiglio?
Quando siete incerti su cosa dovrebbe fare Antonio Ingroia, chiedetevi cosa pretenderbbero che facesse Cicchitto, Dell'Utri o il "delinquente di natura".
Ecco. Lui deve fare il contrario.
Facile, no?
Beh, certo, il Fatto è grave ed inquietante.
La pensate come Cicchitto e Dell'Utri, e come Lui, naturalmente,
voi scandalizzati da Ingroia perché vuole coerentemente e conseguentemente combattere contro il sodalizio tra criminalità e stato usurpato e corrotto.
Ma non state ad angosciarvi. Magari è solo una mera coincidenza.
..eh sì, è il berlusconi in loro che sconcerta.
Hanno un'idea così adamantina, cristallina, astratta, rarefatta, terzista, neutralistica, formale, burocratica, fiscale, fenomenica dell'imparzialità e dell'onestà,
che si capisce subito che non sapete nemmeno dove stia di casa.
E un medico, un insegnante, un giornalista non delegittimano la loro funzione se fanno politica?
Non potrebbero tras-curare, de-formare, dis- informare per spirito di parte?
E che facciamo allora, stiamo tutti zitti se no si capisce come la pensiamo?
Perché mai si dovebbe nasconderlo?
I partiti sono previsti dalla costituzione, tessuto connettivo comunità - istituzioni, mica sette sataniche.
Tra chi dichiara l'idea che ha e chi ce l'ha ma non la dichiara chi è il sincero, l'onesto?
L'imparzialità non consiste nel fingere di non avere un'ideologia, che è la più perfida e pericolosa delle ideologie,
ma nel non farsene condizionare nell'esercizio della propria funzione, anzi nel cercare, con tutto se stesso di farsene condizionare il meno possibile,
perché non esserlo affatto è per l'appunto impossibile
Il problema non c'è. È solo nella testa, in certe teste.
Quello è il vero problema
L'integrità e equità professionali non sono l'altro e fuori dalla passione esistenziale e politica.
Sono interni ad essa, suoi contenuti e forme di realizzazione.
Non possono e non devono travalicarla o prescinderne.
La garanzia di onestà nella funzione sociale sta proprio nell'autenticità del proprio credo e dell'impegno con la propria coscienza soggettiva , non nel non averne una.
Come pretende e millanta quella neutralità astratta che è la più rozza delle partigianerie.
..E c.d.d.
nel caso di Grasso
...ora che è lui, Procuratore Nazionale Antimafia, a candidarsi nelle file del PD,
tutti quelli che deprecavano severi le candidature politiche dei magistrati, come vulnus della democrazia e della loro immagine,
accorsi in gran schiera sotto il commento di Gomez che sosteneva questa tesi, nel caso di Ingroia,
che fine hanno fatto? cambiato parere?
pro memoria
Il procuratore Grasso non è solo l'utilizzatore finale della legge contra personam che gli ha dato accesso alla Procura nazionale antimafia,
non solo il custode notarile del segreto della lettera di provenzano a berlusconi in cui si trattava l'irrecusabile proposta di una tv per i picciotti,
non solo colui che è andato da due guitti della radio a rilasciare certificati di antimafia al "mafioso di arcore"
e a denigrare la figura morale e professionale di un collega impegnato in trincea nell'indagine sul patto scellerato tra stato e antistato.
È anche uno dei personaggi più gravemente affetti da quella sindrome di cronica amnesia, con improvvisi e simultanei quanto formidabili recuperi di memoria,
su quella trattativa che quel collega cercava di portare alla luce con tutti i suoi ignobili risvolti e successivi depistaggi e coperture.
Per 18 anni, fino al 2009, tacque.
Poi, a verità processualmente accertata quando ormai non si puo' tacere, negare più perchè è terribile l'olezzo,
allora, candidamente, ammette che si, lo sapevano già, l'avevano sempre saputo che la trattativa c'era stata.
Ma per tutto quel tempo il Procuratore non aveva ritenuto utile né doveroso riferire alla Commissione antimafia e alle Procure che ne era al corrente.
E con pari candida perfidia avanza la linea difensiva di riserva, facendo intendere, nemmeno tanto fra le righe,
che la trattativa era inevitabile per fermare la mattanza programmata dei politici 'infami', deviandola su Borsellino e i suoi agenti, ultimo ostacolo al nuovo patto col nuovo garante.
E forse proprio in questo suo situarsi , bipartisan, nel trait d'union tra prima e seconda trattativa e/o Repubblica, sta la chiave del suo nuovo ruolo di prestigio nelle file del PD.
l'ultimo raglio del Grillo
"Il cambiamento deve partire dai cittadini, non c'è bisogno di leader... Ingroia ha detto che la sua porta per il MoVimento 5 Stelle è aperta. Lo ringrazio, ma, per favore, la richiuda"
Dopodichè l'Uno, senza sentir nemmeno uno, né devoto, né portavoce, né cittadino, sbatte la porta in faccia all'ultimo nemico, reo di aver fondato un partito, non-suo.
Da vero leader, capo assoluto.
Con chi e per chi lo vuole fare il cambiamento? Gli svizzeri?
unicuique suum
ma mica siamo trote! non tutti, almeno
cos'è sta storia dei pescaggi negli allevamenti altrui!
chi si riconosce in ingroia va con lui, chi in grillo con grillo
unicuique suum
è la bellezza del proporzionale