12.11.11
Caso Ruby. Abuso di potere e falso pubblico.
Il vero scandalo, più sconcio ancora se si puo' delle mignotte di quell'eunuco di lele mora, è questo.
Anche il più in malafede degli ebeti lo capisce.
Qui c'è stato abuso di potere e falso in atto pubblico,rispettivamente del Presidente del Consiglio e dei funzionari della questura e del Procuratore di Milano.
C'è la notizia e la flagranza di reato.
Però non solo non c'è l'azione penale obligatoria, ma c'è una bella querela contro l'unico servitore dello stato, il P.M. dei minori,dott.ssa Fiorillo, che ha compiuto il proprio dovere e non ha mentito.
Il paradigma dell'Italia a testa in giù, rovesciata.
Ci sono due versioni istituzionali completamente opposte?
Bene, tu ti aspetti che immediatamente un organo terzo e indipendente,un tribunale dei ministri, la Corte Suprema o una Commissione d'inchiesta parlamentare o che ne so io, verifichi le circostanze e stabilisca la verità dei fatti.
E che proceda poi contro chi ha sgarrato, foss'anche e in primis il capo del governo in carica.
E invece no. Bisanzio discute se debba o gli convenga dimettersi, se sia meglio una crisi pilotata o al buio, come farlo eventualmente sloggiare nella maniera più indolore, per lui e per il paese.
Il Presidente del Copasir, D'Alema, lo convoca, ma sulla sua sicurezza non sui suoi reati, e piagnucola che non ottemperi ai suoi doveri, invece di chiederne la traduzione forzata al suo cospetto o nelle patrie galere.
E nessun che dica che proprio questa ennesima situazione attesta che il colpo di stato, l'usurpazione del potere, la violenza istituzionale sono in atto.
Mentre montava un casino della madonna viene Liberato di Brutto un laconico comunicato della Procura di Milano che sentenzia: - Tutto regolare!
Il procuratore dei minori non va ascoltato, il caso è chiuso.
Il ministro dell'interno, quel galantuomo integerrimo, tutto d'un pezzo dei miei maroni, lo ribadisce solennemente in Parlamento
E tutta la stampa e l'opinione pubblica, garantiste e garantite, tace e acconsente. Ne prende atto. E la bolla si affloscia.
Non solo era smaccatamente evidente la truffa grossolona e in fretta e furia confezionata.
Ma persino grottesca e risibile.
Cosa significa che la procedura di affidamento " nella parte finale" era stata corretta?
Che non lo era stata in quella iniziale e intermedia?
Che onore ha, quale dignità, di quale libertà dispone un procuratore che non esita a smentire e zittire un collega per coprire il malaffare dei potenti ?
E quale credibilità un batterista bamboccione, ministro, e azzannatore di polpacci, di polizia, che mente sapendo di mentire al popolo Sovrano di uno stato straniero e nemico?
Quale libertà e indipendenza, e intelligenza, una stampa e una politica di opposizione che non corre immediatamente a sentire e sostenere, proteggere l'unico funzionario che in tutta la losca faccenda ha rispettato limpidamente i suoi doveri?
Diamogli una medaglia, adesso, finché è vivo! Solo quelli come lui ci salveranno in questo trionfo dello sterco che chiaman fango.
Chi glielo faceva fare contro questa muta di mastini stupidi e feroci di dirlo?
Ma l'ha detto prima e ribadito poi,distintamente, vivaddio! "A me, direttamente e personalmente, non risulta affatto che le cose siano andate così"
Non solo smentisce la versione ufficiale, ma dice il contrario: "Io non ho autorizzato l'affidamento. Io ho detto di trattenerla"
Ecco! Il popolo dei laudatori dei falcone e borsellino morti, ha atteso che un magistrato vivo si esponesse in prima persona al fuoco nemico senza dargli man forte.
E adesso comincerà lo stritolamento. Il caso al Consiglio superiore, gli ispettori, l'incompatibilità ambientale, la delegittimazione, qualche strano incidente d'auto, qualche letterina anonima minatoria...insomma tutto il repertorio.
E noi stiamo a guardare. Anno zero.
Quante abnormità, quante menzogne, sconcezze in questa sola vicenda, e quante figure da buffoni, da servi, da ommemmerda nei tronfi alti papaveri delle istituzioni.
Prendete il ministro degli interni, il migliore della storia della repubblica, quello "cattivo" contro i clandestini, spietato contro i latitanti e i mafiosi sbattuti a centinaia in galera, quello che metteva in guardia contro i facinorosi della manifestazione della fiom-cgil
La sua prima dichiarazione fu che siccome i funzionari della questura, cioè i diretti interessati, parti in causa, gli riferivano che tutto era stato regolare, lui non aveva bisogno d'altro, non aveva ragione di dubitare della veridicità delle loro dichiarazioni e per lui il caso era chiuso ancora prima di incominciare.
Che ometto simpatico, eh?
Troppo impegnato a ridacchiare sotto i baffi d'esser ministro della repubblica nemica con la carta igienica come bandiera.
Se ne guardava bene dal disporre ispezioni a valanga come aveva fatto a suo tempo il suo compare di partito, l'ingegnere messo al dicastero della giustizia, contro i magistrati sovversivi e bolscevichi.
Del tutto irrilevante che i due agenti di polizia e il pm dei minori riferissero ben altro nei loro rapporti,dalla verità ufficiale che il procuratore generale enuncerà e il ministro consacrerà davanti al parlamento e al paese.
Ma ancor più scandaloso è che tutta la classe politica e in prima fila l'opposizione e la stampa tutta, checchè se ne dica adesso, avesse considerato chiuso davvero il caso, prima della coraggiosa presa di posizione della Fiorillo.
Che venga considerato disdicevole gossip, disonorevole sbirciare dal buco della serratura, voler vederci chiaro nel caso ruby, cioè al riguardo di cose private del premier,bagatelle come l'abuso di potere, il falso in atto pubblico,
le violazioni di leggi e regolamenti, l'omissione di doveri d'ufficio, l'induzione alla prostituzione, il suo sfruttamento e utilizzo finale in residenze di stato.
Fatevi i casi vostri, guardoni!
17 novembre 2010
De Magistris e la ratio ottusa delle dimissioni
( nel log di grillo,si pretendono led imissioni di De Magistris, europarlamentare, rinviato a giudizio per omissione di atti d'uffico, poi assolto in primo grado, e in appello nel febbraio 2014, prchè il fatto non sussiste )
ma chi l’ha inventata questa idiozia che se uno è indagato, rinviato a giudizio o anche condannato deve autosospendersi da un partito o dimettersi da una carica elettiva, così, automaticamente, sic et simpliciter?
quel genio di beppe grillo in arte ragioniere?
e perché lui, omicida colposo, non si autosospende dalla guida del SUO movimento? perché ne ha solo la mera proprietà, come il suo gemello siamese le TV?
la norma può andar bene in linea generale ma DEVE prevedere procedure di eccezione di fronte ad organismi deputati che valutino la fondatezza del ricorso degli interessati
con questa il-logica i magistrati di salerno “in guerra” con quelli mariuoli di catanzaro, i genchi, le forleo e bocassini, persino i falcone e magari quei delinquenti tipo gramsci,
dovrebbero sparire dalla scena politica immantinente e senza fiatare
che pacchia, aoh! se uno mi rompe mi compro il primo squillante o metta sul mercato e me lo levo dalle balle!
va bene, continuiamo a farci del male, tagliamoci il pisello per far dispetto alla moglie!
summum ius summa iniuria cari i miei azzeccagarbugli
se il povero buon senso non ci mettesse una pezza sai quanti sfaceli, oltre quelli che già fa, la rigorosa ratio
l’applicazione alla lettera senza l’interpretazione nella fattispecie fa della più saggia delle norme il crimine più ottuso
è masochismo demenziale sostenere tali tesi in questo 1984 in cui il delitto è legge, la legge crimine e il diritto torto e storto
formalmente l’onorevole silvio è un cittadino esemplare, con una fedina penale limpida che ti ci puoi specchiare e legittimamente degno di aspirare al quirinale
ha avuto un bel sedere il giullare piero ricca! l’avessero condannato gli toccava stare zitto e farsi processare fino al terzo grado di giudizio
e su, e andiamo, l’ha capito pure bersani, non si vince mica per le vie giudiziarie
la coerenza vera è quella intima, intrinseca, sostanziale
di quella esteriore son pieni i sepolcri imbiancati e le aule parlamentari
P.S.
Nel merito poi, a quei galantuomini che danno del fallito al De Magistris magistrato, dico solo che mi basta ricordare l’agitazione forsennata dei Mancino al Consiglio Superiore, dei napoletani in collina,
persino dei colleghi all’Associazione Naz.le Magistrati, per togliergli le scartoffie dalle mani e disperderle in ogni direzione,et coetera et coetera in concorso con l’opera di delegittimazione della stampa padrinale,
anche senza saper nulla delle vicende e sue attività giudiziarie, per sapere che.. altrochè se aveva lavorato bene!
Molto bene. Anzi, troppo.
20 novembre 2010
Montanelli Cilindro, detto Indro.
Il degno e devoto discepolo,Travaglio ci garantisce che il maestro “lasciò il fascismo nel 1937, all’apogeo del regime”
bene, eccolo qua l’uomo tutto d’un pezzo di m..ontanelli cilindro, detto indro
“…in tutto il paese non c’è una forza capace di appoggiare l’azione di un uomo risoluto. Noi dobbiamo creare questa forza…Le maggioranze in Italia non hanno mai contato: sono sempre state al rimorchio di questo pugno di uomini che ha fatto tutto con la violenza:l’unità d’Italia, le sue guerre e le sue rivoluzioni.Questa minoranza esiste ancora e non è comunista. E’ l’unica nostra fortuna.Bisogna ricercarla individuo per individuo, darle una bandiera, una organizzazione terroristica e segreta.. e un capo…il movimento sarebbe destinato ad entare in azione(azione armata) solo il giorno in cui, elettoralmente, la battaglia fosse definitivamente persa.. difendere la democrazia fino ad accettare per essa la morte dell’italia o difendere l’italia fino ad accettare per essa la morte della democrazia? la mia scelta è fatta…”
Queste perle di liberalismo sono tratte dall’epistolario che il becero trombone nazionale intrattenne con l’ambasciatrice USA in Italia nel 1954!
Al fine di fargli appoggiare e finanziare un piano che aveva di mira la nascita “di una forza come fu Gladio, che nacque due anni dopo e alla quale spero di aver dato il mio contributo” rivendica il nostro galantuomo nel 1989!
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L’anticomunismo quando è viscerale è viscerale. Col DNA non si scherza. Talis pater...
Il Fatto privato che montanelli lo abbia assunto al giornale a 24 anni non autorizza Travaglio ad accreditare il falso pubblico che quel citrullo sia stato uno spirito libero campione di galantomismo.
Ho sempre ritenuto quell'ometto la quintessenza del cialtronismo nazionale, l'archetipo del vizio endemico del patriottismo che ama l'italia e disprezza gli italiani,
dell'anticomunismo becero e demenziale, della retorica tronfia e qualunquista, del narcisismo stupido e ributtante
Ma potrei sbagliare..
Invece di questi stucchevoli necrologi, ci faccia un elenchino allora il bravo figlioccio, un bignamino, una summa delle frasi celebri, dei pensieri profondi,
dei memorabili detti del suo paparino da cui si evincano inconfutabilmente le di luisua intelligenza e spiritualità eccelse
In difetto di che, meglio darci un taglio a tramandarne ed emularne l'eredità del tanto rumore per un nonnulla.
20 novembre 2010
“Fini sta buttando giù B.(come prima Bossi) mentre la Sinistra l’ha sempre tenuto su”
M. Travaglio
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Certo che bisogna essere davvero un asso per infilare tante castronerie e patacche in una riga sola!
La Sinistra l’ha tenuto su! Fini sdoganato e cofondatore, invece, no!Capito?
Culo e camicia nera per 3 lustri prima, transivit(?) et transeat. Non conta.
‘Adesso’ lo sta buttando giù!
Ma non l’ha buttato ancora. Vedremo.
Se sarà così o.." come prima Bossi". Per l’appunto.
La solfa è sempre quella.
Tocca butta’ giù il fuhrer ma mica ha da veni’ baffone!
Postilla.
Del dire peste e corna di “questa” sedicente sinistra e semillantante opposizione dei miei coiomberi, del disprezzo e ludibrio dei d’alema e dei veltroni, non prendo lezioni da chicchessia.Sono un antesignano e rivendico il primato.
Solo che io sono autorizzato a farlo, ho le carte in regola. I travagli, e i grilli, no.
Perché non è il contenuto incidentalmente coincidente che conta, ma l’intentio.
E la loro,come il loro odio per la sinistra, puzza.
20 novembre
Sentenza Dell'Utri.Il testo.
Divulgazione de Il Fatto...finta.
I giornalisti siete voi, noi siamo i lettori
VOI dovete utilizzare tutto il vostro tempo per informarci, non per fare finta
NOI abbiamo anche altro da fare e se ci sbattete sulla faccia TUTTA la sentenza
non ci permettete ma ci impedite di leggerla
Questa è pollution dell’informazione, overdose che ha lo stesso effetto della censura.
VOI avete il dovere di fornirci un ESTRATTO autentico, letterale (non un riassunto o una sintesi)
in cui ci sia SOLO e TUTTO l’ESSENZIALE
togliendo tutto il tribunalizio burocratichese, tutte le ridondanze e ripetizioni
tutte le espressioni rituali che lo nascondono
Non ci vuole molto,
solo un po’ di onestà in luogo dell’ipocrisia
per cui mi tiri addosso tutta la Treccani
e poi è colpa mia se non sono un cittadino consapevole e documentato
Divulgare non è solo una scienza e un’arte nei mala tempora correnti,
è un inderogabile obbligo deontologico e politico.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
Ci vuole un Forum generale e comune sul Fatto.
Se ci disperdete sotto i diversi articoli impedite la formazione di un luogo,di un soggetto, di una discussione e una dimensione comuni e collettivi.
Non voglio commentare singoli articoli ma tutto. E non incontrare alcuni, ma tutti.
L'Insieme.
Lì l'unico argomento è il Sé del giornale.
E ciascuno propone quel che gli pare del rapporto del suo sé col Sé generale.
E' solo così che si rende effettivo e visibile, abitabile, il dialogo tra redazione e pubblica opinione,
il botta e risposta tra informazione e comune sentire.
Fidelizzatemi, altrimenti me ne vado.
La notizia è tale solo assieme ai commenti.
A maggior ragione l'Editoriale.
Se non ha un'anima un giornale è morto.