ma Saddam Hussein? il processo?
Com'è che non gli fanno un bel processone in diretta mondovisione tv sti cazzoni d’Americani? Bisogna proprio essere dementi come un americano per non cogliere una occasione così ghiotta no?
Ma sai che propaganda della madonna sciorinare davanti alla opinione pubblica mondiale lo spettacolo delle sue nefandezze, dei suoi massacri, far toccare con mano la veridicità dell’assunto dogmatico universalmente accolto circa la sua identità di dittatore sanguinario. Io non capisco. Come mai non glielo fanno questo bel processone quei megatestedicacchio di americani? eh? perché?
Un processo regolare naturalmente! che nessuno dica che è truccato! con un collegio difensivo coi fiocchi per l’imputato! trasparente, alla luce del sole!.... come la commissione congiunta Calipari! con tutte le garanzie che i primi esportatori mondiali di civiltà e democrazia saprebbero offrire! C’è qualche fetentone compare dei tagliagole che ne dubita?
Ma è roba da matti! lasciarsi sfuggire una occasione del genere!
Che problema c’è? non gli mancheranno mica i testimoni, per caso! ce ne hanno decine di milioni! Non gli mancheranno mica le fosse comuni, scherziamo?
Non gli mancheranno mica le prigioni, le stanze e gli strumenti di tortura del dittatore!
Qualche traccia, uno straccio di documentazione degli eccidi, delle gasazioni, dei massacri ci sarà pure no? ne ha fatti a migliaia! che dico migliaia, milioni!
Perché allora non far vedere, non documentare, non dare la prova provata della piaga biblica da cui il povero popolo iraqeno è stato liberato! di quanto fosse necessario, giusto, santo e inevitabile il massacro di centinaia di migliaia di civili inermi! di come fosse solo ispirata da nobili, disinteressati e generosi motivi la guerra degli Usa!
Ma come, avevano escogitato quella raffinata trovatina di farci le carte da poker con le facce degli aguzzini e ora ci si fa scrupolo di mettere alla gogna mondiale il loro duce?
Mica devono farlo proprio loro il processo! che poi qualche fazioso salterebbe su a insinuare che non è regolare!
Un tribunale internazionale, sotto l’egida dell’Onu! come gli piace tanto!
Eh! ce lo ripetono ad ogni pisciatina di cane i loro fedeli servitori nostrani che in Iraq non si muove foglia che l’Onu non voglia!
Su che la facciamo finita una volta per tutte con questo infame antiamericanismo!
Su! un bel processone! Che cosìa tutti quei rompipalle che scassano la minchia per quei quattro scherzucci di dozzina di Guantanamo e Abu Ghraib e Falluja e il tirassegno dei bravi ragazzini ai checkpoint, gli ci entrerà nella testolina che sono fioretti quelli a paragone delle nefandezze e degli orrori del regime di quella belva di Saddam!
E sputtaniamolo no! Cacchio l’abbiamo catturato a fare!
Educarne uno per educarne cento! e così se Dio vuole si potrà dar libero corso ad altrettanti massacri, a delle belle stragi ovunque ci siano dittatori e portare ovunque libertà e democrazia!
Se è stato giusto farlo lì sarà giusto farlo ancora e dapertutto no? pure uno scemo lo capisce!qui non ci sono libere elezioni! braamm!! ti sgancio giù una dozzina di bombette atomiche e così impari testa di cacchio!come si sta al mondo!
È questa la lectio americana! ma ci sta qualche duro di comprendonio che non la vuole capire l’antifona!
E allora processiamo il tiranno perdio!e così tutti se ne faranno capaci e ogni resistenza sarà spazzata via!
Mi sembrano tanto ovvi, tanto scontati questi ragionamenti che bisogna proprio essere un americano per non capirli!
No perché sai com’è, a qualche comunistaccio gli potrebbe venire pure in mente, balenare il sospetto che non sia vero un cacchio nemmeno quello che si dice di quel poraccio di Saddam.
E magari poi ci mettono pure quell’altro fetentone di Milosevic, e poi il siriano Assad e poi l’Iran e magari pure la Corea del Nord e va a finire che non è più vero un cacchio!
E invece lo dice pure Bertinotti e pure Diliberto che Saddam era un dittatore sanguinario e non ci piove e punto e basta!
Eh! ma un conto è i si dice e un conto è un bel documentario del Tribunale che ti spiattella sul muso l’evidenza dell’orrore.
La guerra ne uscirebbe santificata e tutti quei delinquenti amanti della pace che proprio non si vogliono convincere di quanto sia doveroso e giusto l’assassinio bellico di massa regolare, cristo! la smetterebbero una volta per tutte di mettere i bastoni fra le ruote alla Santa Crociata dell’Occidente Cristiano!
Ma gli ci entra nella chiorba a quell'alcolizzato ebete di Bush che questa pedagogia mondiale processuale è essenziale? Macché! C’è da pensare che nemmeno se catturasse Satana Bin Laden lo processerebbe!
Ma al limite lì lo potrei pure capire. Magari quello gli fa lo stronzo, gli viola la privacy, gli tira fuori le storie dei parenti suoi, soci in affari dei Bush, fatti sgattaiolare fuori degli Usa dopo l’11 settembre con salvacondotto presidenziale.
O di quando era agente CIA in Afghanistan o in Kossovo...
Ma Saddam! che potrebbe tirare fuori, che ha fatto la guerra contro l’Iran per conto degli USA?! ah!ah!ah!ah!
Che era cittadino onorario usa ?
Ma dai raccontane n’antra, ah Saddamme!
Va be' basta così, ho rotto, ma è che proprio non lo capisco perché non glielo fanno il processo a Saddam invece di tenerlo lì ad ammuffire..che magari prima o poi schiatta e allora che glielo fai alla memoria? che non vale?
Non lo capisco! me diventa un chiodo fisso, un’ossessione!
esperti sto cippo de colza!
Intenso dibattito sulla 'scoperta' che con l'olio di colza metti un tigre nel motore, spendi men della metà e non inquini.
Per tutta la vita ce li hanno triturati. “ Sì va bene, facevano con quel sorrisino del cacchio, d’accordo.. i petrolieri, però bisogna stare coi piedi per terra caro mio, non c’è alternativa!! Quale eolico, quale solare, quale idroelettrico!! Il petrolio ci vuole! Casomai il nucleare!”
Dico quelli realisti, assennati, specialisti, preparati.
Che pfui..! la dietrologia, basta con l’ideologia!
Che non fanno castelli in aria, che studia, informati ragazzo, prima di parlare!
Che le scorie ci sono e da qualche parte bisogna pure metterle.!! eh!..se tutti le Scanzano.. Che non facciamo gli ipocriti, i comfort piacciono pure ai pacifinti
Comodo eh? la guerra, il lavoro sporco farlo fare agli USA!
Ma poi all’acqua calda, la macchina, il DVD, il telefonino, le Timberland non ci vuoi rinunciare, vero?! Vogliamo tornare al lume di candela? eh?!
Quelli che sì mo' stai a vedere che il proibizionismo pure è un parto delle Multinazionali... che l’alternativa al petrolio era la cannabis, ma siamo seri!
Quelli che l'11 Settembre è tale quale dice Kissinger, se no sei negazionista, antisemita e amico del macellaio Saddam e dell’Islam dei tagliagole!..E almeno un po' di rispetto per gli…scomparsi! ..appunto.
Ne sono sempre più convinto. I veri nemici sono i servi per vocazione, non i padroni!
Mi torna in mente il povero Gardini, il secondo Mattei, l’unico manager che ho mai avuto in simpatia.
Loro che hanno pietas ci dissero che era stato suicidato perché era un pazzo visionario, un parvenu esaltato. Che si era messo nei casini e sputtanato tutti i soldi di famiglia per comprarsi mezzo Sudamerica e coltivarlo a barbabietole
Pazzo un cacchio! L’aveva capito che un altro mondo è possibile.
Cieli immensi e colline e praterie dove correvano dolcissime le sue fantasie di un mondo a propulsione di biotecnologie.
E invece no. Arrivano gli scienziati! I geni e i transgeni. Evvai!
E scava di qua e ammazza di là, e appesta qui e inquina di là
E avvelena l’aria e facciamo del mare una fogna e della terra un cesso e il cielo sempre più meno blu..
E fottiamoci l’Alaska e i ghiacciai eterni .E vai col fuoristrada col 4x4 e l’intercooler!
E vai col cancro e una e dieci e cento Chernobil!
E' la Civiltà, baby .
E se c’è l'effetto serra .
O il buco nell’ozono, che c’è se se ne parla ma se non se ne parla il buco non c’è più..
E gli sconvolgimenti del clima. O se le balene si spiaggiano. Se c'è qualche ciclone in più e uno tsunami una tantum, un po' di terremoti, frane e smottamenti... o la moria di tutte le specie, la scomparsa delle foreste e la desertificazione e le polveri sottili …
Su! nel complesso è tutto regolare. Non facciamo i catastrofisti ecologisti del cacchio e
cattocomunisti islamici!..
L’hai voluta la bicicletta? pedala! e la domenica vai a piedi! e lasciaci lavorare!
E che scopri alla fine di queste magnifiche sorti e progressive?
Che invece che di benzina puoi fare un pieno di olio di colza e similari a 0, 65 cent e vai da Dio e riduci l’inquinamento di un 95% e scusa se è poco.
O che in alternativa puoi passare al ristorante “Dar Cinese” e ritirare un bidone di olio fritto e via aggratis verso nuovi orizzonti!
Che non solo lo si sapeva già ma che addirittura (grosso modo, devo approfondire) il signor Ruddolf Diesel inventore nel 1894! dell’omonimo motore (anche lui, e te pareva, scomparso, in mare, in circostanze misteriose) i primi prototipi li realizzò non a gasolio, non a petrolio, ma a olio tout court, olio di semi vari, e che dato il loro ingombro e pesantezza e costi di produzione i primi motori furono impiegati proprio per le centrali elettriche e la trazione di treni e navi e che solo in seguito si ricorse all’impiego di combustibili petroliferi, all’epoca più economici, che determinarono fra l’altro una grande crisi dell’agricoltura
Insomma tutto déjà vu, déja entendu.
Scopri che un altro mondo “era, sarebbe stato!” possibile.
E che invece di quelle petroliere a lordare il mare di greggio puzzolente potevamo avere distese infinite di piantagioni e cielo e aria tersi.
E che con lo stesso sistema si potevano alimentare le centrali elettriche in una armonia di agricoltura, tecnologia, industria e con uno sviluppo ed economia ecocompatibili della madosca!
E'chiaro o no? Ce lo dice Quattroruote.
Non solo funziona, non solo l’auto va, ma va meglio.Va e non inquina.
E pensa te se ci eravamo applicati un pochino, se la cosa l’avessimo studiata.!
Se invece che ai pomodori e al grano le scoperte transgenetiche le avessimo applicate alle piantagioni di canapa.
Santa, generosa, versatile pianta che perciò è stata sempre messa in galera e che già di per sé ti da tre raccolti l’anno.
E alla colza, alle barbabietole e a chittipare, ad ogni cacchio di vegetale da cui si possano estrarre alcool e olii combustibili.
Per farli diventare alti come baobab, folti come foreste, prolifici come conigli.
E se corrispondentemente avessimo adattato i motori per autotrazione e produzione di energia.e sviluppato le relative tecnologie.
E mentre le centinaia di migliaia di morti per il petrolio in Iraq non fanno più notizia, mentre impazza nel mondo la guerra universale e infinita, mentre le nostre vite e la vita sulla Terra nelle mani dell’Intellighentsia geostrategicaglobale sono ridotte a un Inferno…fanculo i referendum! si rilancia il nucleare.
E dopo estenuanti dibattiti, disarmanti lezioni che l’idrogeno sì, magari in un lontano futuro.. ma vuoi mettere i costi di produzione e poi bello mio! e qui (senti chi parla...) casca l’asino… con che lo raffeddi? sempre col petrolio! non si scappa!....straripa da Internet e dal passaparola e non la si può fermare questa notiziola e nei forum non si ciatta d’altro.
La notiziola che bastavano e bastano montagne di sana merda, di onesto letame e potevamo e potremmo vivere in un mondo gaio e pulito, nel recondito passato e nella stagion presente e viva.
Ma a ulteriore quanto superflua riprova che il massimo dell’inquinamento è sempre nel cervello, su che verte il dibattito?
Presto detto.
Mica è all’ordine del giorno la cacciata di tutti i governi del mondo occidentale e la caccia ai produttori di petrolio! Mica la rivolta di tutti i popoli del pianeta. Mica la riconversione totale di tutta l’economia mondiale.
Mica la prigione per i petrotrafficanti.
E' il minimo che ti aspetteresti! no?
Che salisse dal basso una oceanica istanza affinché da domani il mondo intero fosse un unico cantiere e tutte le Università e centri di ricerca si dessero anima e corpo alla investigazione di queste nuove, vecchie anzi, frontiere in tutti i loro risvolti e possibili applicazioni.
E invece no. Il dibattito è questo, a un dipresso.
…Ma si sente il puzzo di fritto? sulla mia golf del 97 ce lo posso mettere l’olio? e dove cavolo lo trovate voi che al supermercato dove vado io è finito? quanto costa la lattina? e all’ingrosso? ma a lungo andare si intasano gli iniettori? non è che ci sono più residui incombusti e mi si incrosta il motore? sarà meglio una miscela al 25 o 75%? ma le devono mettere per forza le accise, accidenti a loro?….
E all’animaccia de li mortacci tua!
una bufala grossa come un Boeing
Attentato al Pentagono.
“ dopo qualche ora la versione della CNN è cambiata..... ...e dopo tre giorni quello stesso giornalista faceva un nuovo servizio in cui giurava e spergiurava che si era trattato di un aereo, non di un missile"
E i passeggeri dell’aereo? Le vittime? Una scarpa, un orologio, un pettinino, un telefonino, una chiave, un brandello di abito?.... niente! polverizzati, nebulizzati.
- Non si chiamano “scomparsi”? e non meritano rispetto almeno loro? quindi non ne parliamo, dietrologi del cacchio!
Scomparsi come i rottami, dentro e fuori l’edificio. Tranne due. Due nel senso di 2.
Quelli, guarda un po', ben conservati e senza bruciature, perchè si potessero vedere le strisce coi colori di bandiera della Compagnia aerea.Firmati.
E la scatola nera? Boh!
E i filmati delle telecamere fisse del terrazzo dell’hotel, della stazione di benzina, della società dell’autostrada che scorre a pochi metri dall’ala del Pentagono colpita? Sequestrati dall’FBI e secretati.
E il prato? Intonso, immacolato e presto ricoperto di sabbia e ghiaia ( per non far scivolare i camion e le ruspe)
Testimoni anomali. E come faceva il miss... cioè l’aereo? - Fsswss, scchwss, ffhhuhww -...
Proprio come un Boeing che vola rasoterra a 850 km ora!!
E ci sono due fori nel muro? In corrispondenza dei motori posti sulle ali?
Ma no! Uno!
In corrispondenza della fusoliera (e del solo primo piano, mentre la parte sovrastante del muro ha deciso di crollare dopo..autonomamente) “ che si è accartocciata longitudinalmente, tipo una lattina, e ha fatto da 'ariete' ( rapporto ufficiale commissione Kissinger, un nome una garanzia!)” e ha sfondato altre tre pareti in cemento armato e attraversato un’altra ala interna del Pentagono!
E solo allora si è disintegrata. Senza lasciar traccia.
I motori invece subito! al primo impatto, puff! spariti!
Facciamo una simulazione? lanciamo un boeing telecomandato con 30.000 litri di carburante contro quattro pareti una dietro l’altra con la stessa resistenza di quelle del Pentagono per vedere se tutto intorno resta pulito, immacolato e intatto tranne un tunnel perfetto con un forellino d’ingresso dai contorni affumicati?...
Ma no! a che serve?
E' tutto così chiaro!
flussi di coscienza 3
Santo cielo! se dovessi dire come mi ha trapassato il tempo in tutti questi anni
dovrei dire che ho guardato la televisione.
Fame d’aria
Che fa uno, quando si sente un rottame?
Quando le sfide le ha perse tutte?
Quando tutto dà la nausea.
Quando non vuole leggere, vedere, ascoltare e non ha fatto mai altro?
e non c'è altro da fare?
E chi sono Bush, Saddam, Berlusconi? Chi cacchio li conosce?
Che fa quando non ha più la gioia pulita, rotonda
della bella giovinezza, che si fugge tuttavia?
Che fa uno qui davanti a sto cacchio di monitore?
Mi ammazzo un’altra volta, va'!
E aspetto fiducioso.
Ma il mio amico Dio che prego assiduo non me lo dice mica
che diamine devo fare.
E siamo ormai alla fine della corsa.
Se anche lui aspetta che mi decido io.. sta fresco.
Ho sempre voluto vivere totale. Per questo non ho mai combinato un ette
Non avevo una fissa, un’ambizione. Ce le ho avute tutte.
Il mondo è pieno di cazzoni che avevano uno scopo nella vita.
E l’hanno pure realizzato, magari, sti debosciati.
Arte scienza letteratura.Fregnacce, l’ho sempre saputo.
Dalla cima al fondo della classifica ci sono solo imbecilli a questo mondo.
Con quattro ideuzze in testa e pure confuse.
I geni, stanno solo sui libri in Tv e sui giornali
Accanto in carne ed ossa mi sono ritrovato sempre fregnoni
e deficienti, molto ma molto più di me.
E fosse pure possibile, che serve coltivarsi
se si vive autistici e poi si è morti?
Il mondo va avanti da sé da sempre
E il resto è tutto un gioco di combinazioni,
e di raccomandazioni.
Non lo amo il mio prossimo. Mi fa orrore..
Questo mondo coatto di mignotte e di cantanti
Di commesse e parrucchiere
Di volontari e donatori di sangue
Di mostri, come Sirchia e Veronesi
E di raccolta fondi per le vittime del Darfur e dello Tsunami
Di magnaccia zoticoni e di votanti
Di attori e calciatori
Di tifosi e carrozzieri
Di ultrà e rappresentanti
Di agenzie di viaggi e di vacanze
Di vetrine e di negozi
Col cielo nero e il mare un cesso
E il sole che t’ammazza e basta.
Già stavano messe male ma appena il mondo mi ha congedato
Si sono disintegrate tutte le sintassi.
Io sono i primordi dell’Umanità. Sono l’anno zero.
'azz! una bella responsabilità.
Si ricomincia daccapo. Essere o Nulla.
E non può essere il Non essere?
Come no! Hai voglia!
M’è toccato di vivere in questa stagione in cui si dice — Fare sesso.
Che squallore eh? che pena, che tristezza!
Ma non vi viene voglia di pigliarvi a schiaffi?
Sono morti e putrefatti questi corpi belli sani muscolosi puliti levigati.
Sono vuoti frigidi disperati questi amplessi.
Nessuno ne ha voglia. A tutti fa ribrezzo. Si odiano tutti.
Il sesso è solo boutique, il tanga, la pelle depilata, la faccia da stronza
come da regolamento e la discoteca
Solo il potere interessa.
Rifarsi le pocce, ostentare le chiappe
Provocare e negarsi, farsi pagare
Ma amarsi, toccarsi no! Giù le mani animale!
Disgusta e basta.
No non c’è tenerezza, non c’è bontà.
E’ questa la vera pornografia Per questo non se ne parla.
E' tabù la bontà.
Vuoi farti ridere dietro?
Vedi facce buone in giro?
Vedi facce che non solo non gliene frega un cacchio
ma ci godono pure su se schiatti.
Di delinquenti. Ecco di cosa è fatta l’umanità.
Tutti pronti a fottere il prossimo.
Tutti feroci dentro.
I morti di guerra, e i bambini di fame
Sono spettacolo, orgastica goduria
Quale pietà! la bestia rutta soddisfatta al ritorno dai solenni funerali
Poi se li rigode in televisione
Hai visto mai fosse dentro l’inquadratura la tenera fanciulla lacrimosa
mentre il suo bamboccio la consola
Oh! c’è la telecamera? non ce ne eravamo accorti….
Questo solo spera ormai il Popolo Sovrano
L’inquadratura! E a stento trattiene il sorrisino soddisfatto.
Però non parla.
Solo il Politico parla in TV. Solo Rutelli.
Che è insufficiente, insufficiente, insufficiente.
O la Palombelli. Che lo è di più E ce ne vuole cacchio!
O la moglie di Ferrara, più di lui difforme ed abnorme e ce ne vuole cacchio!
Come è possibile?
La visibilità spetta solo alla demenza.
In vista in vetrina e in giro ci sono solo dementi.
Dementi sul serio!
E parlano solo loro. Si parla solo di loro.
Debosciati e dementi.
Si vede cacchio! Non bisogna mica essere laureati per capirlo!
Ma parlano loro. Quegli altri milioni zitti!
E loro potere e sottopotere, soldi a palate, truffe, rapine, pacche sulle spalle, vagonate di menzogne grosse come case, smargiassate.Delinquenti e dementi.
E il resto è Pubblico silente, in studio o a casa.
Applausi E si tira avanti. Ognun per sé e tutti contro tutti.
Contenti gaudenti di veder la propria umiliazione riflessa in tutti gli altri.
Esodo e controesodo. I barbari sulle autostrade. Quanti morti?
E Schoumaker in pool position e la finale della Champion
Che gli fai? E che ci faccio io qui?
Come posso io, modestamente, così sensibile, così profondo, così maledettamente onesto, così devoto della verità, così bello, così vivo, così me stesso, come posso, onestamente, acconciarmi a tutto questo.
Eh già, è vero.Sto qui in disparte a leccarmi le ferite, a compatirmi, a piangermi addosso..
Se ho voglia di lottare? Cribbio, scoppio!
Ma come faccio? Faccio un partito da solo? Non hai visto Paolini il vero eroe del nostro tempo la fine che ha fatto? Calci in culo e derisione e non rompere i coglioni se no la neuro o peggio un incidente o due brutti ceffi come quelli m-andati armati di bastone a boicottare Boicottiamo il Biscione!m’hai detto un prospero benedetto figliolo
Nella Repubblica delle partite Iva Zanicchi?!..
Non è il Padrone, non è il Padrone sono gli schiavi, i kapo' la nostra dannazione!
E poi tengo famiglia. Non è mica un modo di dire.
Papà vai piano, pensa a noi, non ti sputtanare!
Stanno lì in carne e ossa sul cruscotto casomai lo dovessi dimenticare.
Così mi astengo in toto con tutta la mia ansia antica di partecipazione.
Mi astengo dal voto Mi astengo da uscire
E anche dal vivere e da me stesso.
Non sanno quel che si perdono. E me ne duole
Così però non può continuare.
Ah, generazione di fenomeni! Gente! Siamo arrivati noi!
Mai più la guerra, mai più il fascismo, mai più lo sfruttamento mai più la negazione della dignità della persona.
OK, va bene — Tutto e subito, la proprietà è un furto, né Dio Né Patria né servi né padroni- Dai sono slogan se ne può discutere… possiamo rimandare…
Ma la Democrazia non si tocca!
Babbei!.. Ne avevano fatto scempio dalla sua Costituzione in poi.
I nostri eccessi, i nostri tragici errori dalla Banca dell’Agricoltura a Moro erano ' loro'. Sempre loro. L’Anselmi desaparecida, gli amici di Licino al Potere, ammazzati Falcone e Borsellino.
E alla fine è bastato un guitto.
L'amico Mangano, Previti, Dell’Utri premier e or Capo di Stato in pectore,
Usata e poi massacrata Mani Pulite, Tangentopoli beatificata, torchiata la Magistratura e i giudici delinquenti e matti Concelebrato il latitante Craxi, Andreotti senatore a vita, divinizzato il gladiatore e picconator Cossiga.
La corruzione e l’impunità dilaganti, leggi ad hoc e ad personam.
La peggior feccia, i topi di fogna al soldo della Mafia e dei Frammasoni nei Ministeri e nelle Istituzioni.La stampa e la TV serve e mignotte.
Fottuta l’Europa, massacrati i Balcani e alleati di Bush e Sharon nelle loro guerre criminali. Fanculo il Popolo Sovrano e le oceaniche manifestazioni, umiliato il Parlamento, ridicolizzata l’Opposizione, carta straccia della Costituzione bolscevica.
Tema. Si può parlare di regime o è una esagerazione? Iscritto a parlare D’Alema — Siamo seri!..diciamo-
Ah, ho capito. L’antifascismo, che ce le avevano fatte a pezzettini, è un valore..ma al passato!Quello in corso o fai finta di niente, ti fai i fatti tuoi e pedali o se no sei scemo.
Prodi, ma giusto per sparigliare la fronda interna dell’Unione, la butta là che una puzzetta di dittaturina si sente, ma nessuno se lo fila, va da sé,.
Anzi Fassino non solo non trova che deperisca qui ma dichiara che la democrazia fiorisce che è una bellezza in Medio Oriente e confessa che va bene ne avranno ammazzati qualche centinaio di migliaia di musulmani...ma non ne valeva la pena? eh? pacifinti del cacchio compari dell’Islam dei tagliagole?
E avanti così e avanti tutta e barra al Centro!
Ricordo dell’esame di psicologia che si distinguevano l’amnesia breve (fatti vicini) e lunga ( fatti lontani) Nella demenza senile c’era solo quella breve. Il nonno ricorda per filo e per segno il viaggio di nozze e la prigionia e dimentica il tegamino sul fuoco, l’indirizzo di casa e il nome del nipotino.
Ecco.Noi siamo affetti da demenza senile e se non ce l’hai devi fartela venire.
Non devi dimenticare gli orrori del passato, ma si scordano, devi scordarti, il fascismo, il razzismo, i massacri, le torture, i genocidi, i morti ammazzati di oggi.
Fare come se non ci fossero e lasciarli lavorare.
E' più forte di me.
Ho esordito esistenziale e so finito politico di brutto.
comitati cittadini
Quando il sistema è marcio il ricambio serve solo a confermare lo status quo ante.
Ciò che occorre è cambiare sistema e cambiare il sistema.
Memore dell'idiosincrasia beffarda di D’Alema, massimo monumento e icona vivente della dabbenaggine politica nazionale, contro i comitati dei cittadini … ecco che fare! mi sono detto, dunque.
Dar vita senz'altro ai comitati!
E rimuginandoci su è venuto fuori l’auspicio e la proposta politica qui sotto formulata e ragionata.
Costituzione di un Comitato Nazionale provvisorio che dovrà adoperarsi da subito per
a) proclamazione dello stato di emergenza per lo Stato di Diritto e la Democrazia
b) sciopero del voto in assenza di un radicale rinnovamento della Politica di opposizione
Nascita in ogni città di un Comitato Cittadino senza distinzione di sigle o di appartenenza, con un gruppo flessibile e aperto di coordinamento, le cui rappresntanze andranno a formare il Comitato Cittadino Nazionale
Elaborazione di un cahier de doleance, un pacchetto di rivendicazioni unificanti e discriminanti fondato su alcune parole d’ordine fondamentali.
Presso le sedi dei Partiti e delle Pubbliche amministrazioni, ai loro convegni e incontri con la cittadinaza,, nelle televisioni locali e nazionali i Comitati dovranno conquistare diritto di cittadinanza e visibilità in forme dialetticamente conflittuali se pur non violente e imporre la discussione e il confronto
Il Movimento subordinerà la concessione del proprio voto alla accettazione di quei principi programmatici e all'impegno solenne per la loro attuazione
Sarebbe una reazione alla rassegnazione, al disfattismo, al senso di impotenza dilaganti, che alimentano la frustrazione da cui sono generati.
E poi un riconoscersi, un incontrarsi e un contarsi dovuto a una unità d’intenti e d’azione in difetto di quella ideologica e di identità ...tribale
Infine il costituirsi, diventare operativo, auspicabilmente, del soggetto sociale protagonista della nuova stagione che si dovrà attraversare.
Quella di una opposizione civile attiva, permanente, diffusa, sempre più di massa che dovrà svilupparsi nel paese al di fuori delle sedi istituzionali e dei partiti, distorte e distolte dal loro ruolo e funzione costitutivi.
Dovrà. Dacché il fatto che si stia sotto un regime marcio e corrotto fino al midollo, spudoratamente clientelare, indecentemente arrogante nella ostentazione della prevaricazione e del privilegio, becero e reazionario, costretto sempre più a una attività legislativa 'criminosa' , non colluso ma tutt’uno con il potere massone e mafioso in pro e per conto del quale tiene sotto sequestro e sotto ricatto Democrazia e Istituzioni, non è questione controversa
E' verità di fatto universalmente e platealmente nota e solo ufficialmente taciuta
Verità costretta alla clandestinità e latitanza con l’esercizio sistematico, sempre più scoperto della intimidazione e della censura di un regime che forte della rete di omertà, compromissioni, compromessi ha ridotto vergognosamente a zero ogni voce di dissenso, denuncia e opposizione.
Della Politica, dell’Informazione e dell’Opinione pubblica.
Dicano quel che vogliono servi, complici e sudditi, ma i Gelli, i Craxi, i Mangano, i Previti, i Dell’Utri, i Riina non vi è nessuno che non sappia chi siano e chi sia loro amico.
Le coscienze puoi ridurle al silenzio ma non svuotarle..
Quand’è così basta un nucleo di condensazione, un elemento perturbatore, a scatenare una reazione a catena, a far precipitare la situazione.
Questo possono e devono essere i Comitati.
Non solo deve essere proclamato il rifiuto delle elezioni farsa, ma in questa ottica si dovrà capitalizzare, cioè rivendicare e assumere titolarità e rappresentanza di tutto l’astensionismo cosiddetto qualunquista, quello 'fisiologico', spontaneo, non consapevolmente e politicamente orientato.
Tutt’altro che bieca strumentalizzazione in un paese in cui fino all’avvento della vigente stagione cialtrona si votava con percentuli altissime di partecipazione.
Astensione e disaffezione quindi niente affatto congenite o endemiche, ma indotte da disgusto e con un' implicita valenza di rifiuto di questo sistema politico e dei suoi rituali ipocriti di autoattribuzione del consenso.
Cavalcare 'tutto' l’astensionismo, vuol dire disporre di un efficacissimo spauracchio, di un formidabile strumento di pressione, e sissiggnori ‘ricatto', in grado di costringere questa classe politica degenerata ad abbassare la cresta, di imporre un repulisti e una diversa selezione della classe dirigente.
Nell’immediato ad esempio si potrebbe lavorare, orientando la propensione al voto in seno all’opposizione sull’ala Prodiana —Bertinottiana di più marcata affinità coi movimenti, la società civile, il cattolicesimo popolare e la sinistra di base, a dilatarne la divaricazione da quella partitocratica e legata all’influenza delle lobby isolando i due bonzi e il gonzo, D’Alema e Veltroni con Rutelli. E non sarebbe un risultato da poco.
Con l’aria che tira un innocuo, neutrale ricambio di gruppi dirigenti lascia il tempo che trova.
Ben altro è in gioco che numerici esiti elettorali e le loro elezioni dell’alternanza della stessa feccia
E' in gioco la democrazia e lo stato di diritto in questo paese. Anzi sono già gravemente compromessi.
Pertanto l’antifona da capire è questa. O gli attuali gruppi dirigenti del Centrosinistra cambiano radicalmente registro o o lavoreremo attivamente al loro completo collasso politico e alla loro definitiva liquidazione.
Questo è il significato responsabile, costruttivo e propositivo dell’astensione
E corrispondentemente, proprio turarsi il naso e votare comunque, questa è la scelta
irresponsabile e disfattista.
La differenza tra astensionisti e nasoturati è che i nasoturati credono ancora che esista una distinzione e che si debba scegliere tra destra e sinistra. E scegliere il meno peggio, ovvero la Sinistra.
Il meno peggio è mettere in campo la vera questione all’ordine del giorno : dittatura o libertà, fascismo o democrazia. Papale papale e semza mezzi termini.
E' proprio il caso di dire che ormai abbiamo solo da perdere le nostre catene.
L’opposizione sociale e politica dovrà infine uscire dalle loro tane dai loro covi ammuffiti di malaffare e latrocinio, dove viene rivendicata la sua titolarità esclusiva, sistematicamente tradita e castrata.
E dilagherà nelle strade e nelle piazze come impone la gravità dell’ora e del disastro in corso. Che quei mentecatti impelagati nelle loro meschine beghe di oscure botteghe si ostinano a mistificare e negare contro ogni evidenza e decenza.
O si coglie l’ultima chance di saldare in un unico fronte politico il malcontento popolare e la sua rappresentanza politico istituzionale, oppure non resta che prendere atto che il patto sociale è saltato, dissolto e conseguentemente diventare operativi,nei nuovi scenari, con tutto quello che questo comporta, come è abbastanza facile immaginare..
A buon intenditor…
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Sirchia, eutanasia cosa orribile
Vero
L’eutanasia è orribile!
Invece voi mette' quei bei massacri in guerra, che spettacolo?
macchissenefrega di Storace, Mussolini e Veltroni
Ho interessi di nicchia, io. Le Elezioni sòla e la Democrazia patacca.
Nella sporca faccenda Storace-Mussolini-Veltroni sono emersi solo due schieramenti in campo, due fronti contrapposti.
Quello di chi condannava il ricorso a metodi truffaldini nella raccolta delle firme da parte della Mussolini e la complicità e disonestà della Sinistra che ha autenticato una lista fascista pur di danneggiare il candidato avversario.
E quello di chi denunciava l’arroganza di Storace e dei partiti maggiori nel far ricorso a colpi bassi e alla violazione della legalità per far fuori dalla competizione elettorale le liste minori.
Nessuno, né la Politica né l’informazione né la Magistratura che abbia messo a fuoco il dato più grave che emerge da questa vicenda.
La generale, totale illegalità che caratterizza la prima fase di tutte le competizioni elettorali.
Cioè la selezione di formazioni politiche e candidati e la possibilità di partecipazione della cittadinanza alla democrazia.
Ciò che è emerso ed è stato immediatamente occultato e rimosso è ciò che tutti sanno e nessuno dice e cioè che tutte le liste, sempre e dovunque, sono nulle e che sono false, contraffatte o assenti del tutto le firme dei sottoscrittori, false o irregolari le autenticazioni.
Tale è ormai il livello di assuefazione al malcostume cronico, tanto siamo avvezzi allo scempio di legalità e al massacro sitematico dei diritti dei cittadini e delle regole del gioco, che mentre l’opinione pubblica si appassionava alla telenovela degli hakeraggi della Regione in violazione della privacy e della legge ed al camper, al digiuno e alle crisi isteriche della Mussolini, agli sputtanamenti reciproci e incrociati, una coltre di silenzio si stendeva sul fatto che tutte le liste su tutto il territorio nazionale dovrebbero essere annullate, che sempre tutte le competizioni elettorali sono alla radice fondate sulla frode sull’abuso e sul sopruso, che la democrazia di questo paese è marcia.
La Magistratura stessa, invece di dare avvio a un’iniziativa di inchieste e controlli e di interventi giudiziari a tappeto in tutto il paese sulle procedure elettorali, con due diverse sentenze in due diverse sedi di giurisdizione, una del TAR del Lazio, sfavorevole alla Mussolini, l’altra del Consiglio di Stato, favorevole, ha sostanzialmente accreditato e legittimato la prassi e l’andazzo indecenti in corso.
In piena continuità e coerenza col potere legislativo che anche di recente, trasversalmente e unanimemente come è ovvio, ha derubricato a livello di banale illecito amministrativo sanzionabile con una multa irrisoria ogni aspetto della prassi generalizzata e cronica che caratterizza la formazione e presentazione delle liste, la prima fase delle competizioni e consultazioni elettorali, cioè delle fondamenta stesse della democrazia.
Tale e tanta è la spudoratezza della classe politica che la seconda sentenza che riammetteva la Mussolini alla competizione elettorale, veniva sì da taluno contestata, ma non perché quella decisione creava un pericoloso e devastante precedente nel blindare e legittimare così com’è tutto il sistema elettorale marcio e corrotto, ma perché, non confermando la prima sentenza, offriva l’estro al futuro perdente di ricorrere per invalidare il risultato elettorale, col rischio di innescare un effetto a catena che li rimette
rebbe in discussione tutti!
Mentre i partiti maggiori che già hanno una rappresentanza politica istituzionale ne sono esentati le formazioni politiche nuove o minori per partecipare alle elezioni hanno l’obbligo di raccolta di centinaia di firme., in numero variante in rapporto al tipo di consultazione, secondo precise e rigorose modalità stabilite dalla legge,
Ora, come si sa e come si è visto, chi sta nel giro, chi può contare su appoggi, amicizie compiacenti, favori aggira tranquillamente e allegramente quegli obblighi raffazzonando su degli elenchi fasulli di ignari, o defunti o inesistenti sottoscrittori, sapendo che qualche funzionario li avallerà e certificherà, in blocco e a posteriori, e contando su una completa impunità e sulla generale omertà, cioè sul fatto che nessuno farà dei controlli e anche fosse non vi saranno sanzioni né conseguenze di sorta.
Il cittadino comune invece, vala a dire il fesso qualsiasi, quello sprovvisto di risorse e di appoggi degli amici degli amici, che ha impegni di lavoro e familiari, e le sue rogne quotidiane, se intend concorrere con le proprie idee e programmi deve predisporsi non solo a formare una lista di candidati, che già comporta impegno notevole di persuasione e coinvolgimento, ma poi raccogliere una ad una le centinaia di sottoscrizioni previste, accompagnando centinaia di volte fisicamente ciascun sottoscrittore, munito di documenti validi e idonei, ad apporre la propria firma, individualmente e contestualmente, davanti a notaio o altro funzionario o consigliere, di cui guadagnarsi la disponibilità
Impresa titanica che scoraggerebbe chiunque
Risultato? Diciamo il 95% della cittadinanza è escluso ab origine da qualsiasi competizione elettorale.
Metteteci che l’idea delle primarie è considerata alla stregua di una bestemmia, di una bestialità e di un’idiozia, che il maggioritario impone le coalizioni coatte, che l’outsider, il battitore libero è penalizzato e criminalizzato, che la scelta dei candidati avviene per cooptazione dei vertici della Cupola e vedete un po' che cacchio di democrazia ci ritroviamo in questo cacchio di paese.
Verte su questo il dibattito? Si parla di questo nei giornali e nelle TV?
Macché! Che ha detto Storace? Che fa la Mussolini? Che sviluppi ha l’inchiesta? Chi ne trarrà vantaggio?
Un gran polverone dietro cui scompare quest’altra quisquilia, di cui a nessuno frega niente
Che le elezioni in questo paese sono una farsa, una barzelletta, una truffa colossale, cerimonie liturgiche di facciata in cui i giochi, la partita vera si svolgono altrove, che i politici di professione sono di professione corrotti, falsari e farabutti, che tale andazzo è istituzionalmente accettato e coperto da totale impunità, che la Democrazia non sappiamo nemmeno dove sta di casa, che il Popolo è sovrano un par di balle.
Ma il problema è. Chi vincerà alle Regionali? E il referendum contro il premierato forte si farà prima o dopo le politiche del 2006?
E l’incremento di PIL è stato 1 o 1,1?
di tutto un po', Italiani bravi fetenti
Quel mentecatto di Bonolis viscida biscia e ultimo oggetto di venerazione dell’Idiozia mediatica e nazional-popolare, intervistato da quell’ebete al cubo della Dandini che dice che la Tv è ricca, variegata e interessante e ce n’è per tutti i gusti ( quando l’unica cosa bella tenera e intelligente è I Magnifici 5!)
Il cherubino Tremonti e il satanasso La Russa che in associazione a delinquere col cinghiale nazionale Vespa illustrano le magnifiche sorti d’Italia e progressive con Pecoraro Scanio furbetto e condiscendente e Mastella Clemente.
Le copiose secchiate d’acqua versate a detta del Corsera in capo alla riuscitissima manifestazione contro la Guerra a via degli ' Orfani ' dalle oceaniche maggioranze.. in favore della Pace
Prodi che la butta là che stiamo in dittatura.. E nessun che chieda - Come dice, scusi? Vuol chiarire, prego? -
Il criminale di Guerra e Pace D’Alema coi baffini a minchia latitante sulla sua nuova barca da souncacchio quante centinaia di migliaia di euro che non si asterrà dal riapprodare alla vigilia delle prime elezioni in vista per imbarcare voti
Da due a sei anni di galera per 0,15 grammi di hashisc. Il ddl Fini, ratto, in dirittura d’arrivo dalla fogna di San Patrignano lager orrendo di catene, plagio, torture e morti oscure fondato da un energumeno invasato patrocinato e foraggiato a miliardi pubblici e privati dal peggior luridume clericofascista nazionale ed ora elevato a struttura modello di Stato per il sequestro pianificato della libertà e il massacro sistematico della dignità delle coscienze
Dopo un un secolo e passa di tonnellate di merda greggia e nucleare e di energie alternative non alternative, scoperta che il mondo possibile futuro è l’olio di semi vari.. archiviata il giorno dopo perché non fa figo, eccheccolza!
Il Premier che non si sa che cacchio fa che cacchio dice che cacchio ride ma si sa benissimo chi cacchio è, ma nessun lo dice
Lunardi che esordì col 'bisogna imparare a convivere con la mafia' infatti annuncia un bilancio di Grandi Truffe pari a sette Finanziarie.. che prima non si poteva mica fare.. trent’anni di malgoverno.. in media meno di uno all’anno!
Bossi già parecchio sveglio prima, dopo l’ictus diventato un genio, a dir del sorridentista giulivo Calderoli
Nella “Unione”....
Rutelli attacca Prodi
Prodi i DS e la Margherita
Pegoraro i Riformisti bellicisti e iperliberisti,
il disciolto Correntone Fassino, Bertinotti, Cossutta e D’Alema
i Riformisti Bertinotti e Vendola
Diliberto i Riformisti,
il Manifesto e le minoranze interne di RC Bertinotti
Il Riformista e Liberazione l’Unità
Cacciari Casson
Mastella il resto della coalizione
lo Sdi Di Pietro e Mani Pulite,
l’Italia dei Valori il revival ulivista craxo-tangentista
Berlusconi non l’attacca nessuno
Su Dini e consorte velo di pietà
La Gruber non va più in onda e Cofferati si è fidanzato.
Il Movimento è fermo.E scisso anch'esso.
Resistentisti, anarcoinsurrezionalisti, e marx-leninisti contro i noglob non violenti, pacifisti e agnolettisti e tutti contro i disob con annessi moltitudinisti e sanprecaristi
Il Capo dello Stato riafferma la centralità della Pace, della libera informazione, della legalità, del Parlamento e della Costituzione.
Coro. Grande rispetto per le parole del Capo dello Stato!
E intanto si fanno vanto di restar servi fedeli delle guerre e dei massacri criminali di Bush e di Sharon, sfornano in quantità industriale leggi ad hoc e ad personam , sguazzano nella corruzione e nell’impunità, torchiano e insolentiscono la Magistratura, ridicolizzano il Parlamento, zittiscono giornali, Tv e Opinione Pubblica, cancellano l’Opposizione e in tre ore e mezza fanno definitivamente carta straccia della Costituzione della Repubblica democratica e antifascista
E sciamano dapertutto giovanotti rincoglioniti e dementi lolite coi dentisorriso bianchi le chiappette ammiccanti le tettine pimpanti
Come quelle della tradizione ped....agogica dei Boncompagni e della maison De Filippi , con le loro fottute tute e magliette, sudate come bestie, in presa diretta TV davanti a seri buffoni esaminanti e davanti all’Italia intera trepidante delle partite Iva Zanicchi e del fare impresa, delle commesse e delle parrucchiere, a supporto del pretaporter e del madeinItaly, che l’immagine e la felicità è tutto, votante e nominescionante via milioni di sms 344756..... e poi fai 567902... e poi vai! Sarah, Deborah, Marah, Samantah sei fantasticaaaaa!iuuuuu!! sssìììììì!!! dddaaaaai!
Fanno sbocchi di sangue a cantare zompare recitare e lacrimaree abbracciarsi e frignare e strillare e sfogarsi e confessarsi e dar via anima e culo, tutto pur di sfangare e vincere, e arrivare primi al gran torneo di massa per uscir dalla massa, come quella del grande fratello più amata dagli italiani col grugno una via di mezzo tra un gorilla e un buldog , un bulldozer e un caterpillar, e diventar veline e reginette
E le prime intervistine, Dio che sballo!
- ...E dicci dicci cosa hai provato come sei cambiata e che progetti hai ....
- Beh! io ho creduto in me stessa e questo successo l’ho voluto tanto tanto tanto tanto con tutta me stessa... però certo io son sempre la stessa e acqua e sapone.. perché per il
successo ci vuole ambizione e tanta umiltà .
... se credo in Dio? sììììì!! moltissimo!
.... poi dopo viene la famiglia ...con mia madre siamo due amiche..
ma il lavoro eh certo viene prima dell’amore
E tutti, a milioni, col sogno nel cassetto. Saranno famosi a milioni nell’isola esclusiva dei ricchi e fighi e sprezzanti e stronzi e scemi.
E da grandi potranno transitare sull’altra trasmissione della gran maitresse la maialona
Il vostro quotidiano bordello tv pomeridiano dove capocolli fustacchioni e cicisbei cerebrolesi, davanti a tardone foiose tifose e arrapate guaste, vecchiacce e zitellacce acide e invidiose, son corteggiati da burine di provincia sciroccate che vanno lì e pomiciano e fanno mezzo striptise, la mossetta e l’occhiolino, col motivetto ruffiano in sottofondo e poi gli vengono crisi isteriche,e si strappano i capelli e starnazzano come gallinacci, o crisi mistiche di devozione e pregano "ti prego Maria! perdonami Maria! aiutami Maria! "
…………… mentre di quegli altri stronzi, i cococo, gli interinali, i precari, gli affittati in prova, a contratto formazione lavoro, in prestito, in ostaggio... lavorare come bestie dalle cinque di mattina, pendolare e pedalare, senza guadagnare un cacchio, sfigati perdenti.. non se ne parla mica, non si vedono mica.
Mica fanno spettacolo e manco notizia.
Che ci sian ciascun lo dice, dove sian nessun lo sa, come l’araba fenice.
***
quest’uomo, che palle!
Stasera in TV c’è uno che va per la maggiore
Quest’uomo non è solo vuoto, vanesio, bugiardo, pericoloso.
Quest’uomo è noioso.
E' di una noia mortale!
Stupido e noioso.
Parla come un robot, senza contraddittorio.
Coi buoni aiuti del precettore privato a controllare che reciti per benino le filastrocche imparate a memoria.
E tutti a sentire ossequiosi e sottomessi questo pallosissimo e scadente imbonitore
Lo spaccato del paese, alla mercè di uno spaccone deprimente.
E ride, ride sempre e vanta le sue doti e i suoi primati
Un monumento vivente.
Allo squallore.
Giovanni Paolo II
contro le quotidiane pubblicazioni di insulti al Pontefice
Sul web vi fu un momento di indecenti attacchi al Pontefice, durante la sua malattia. iLa gratitudine dovuta a papa Woitila imponeva a me laico di denunciare una torbida operazione dietro false e maldestre motivazioni etiche e ideali.
Solo la più smaccata malafede potrebbe sostenere che si tratta del rispetto della libertà di espressione e di open publishing
Infatti, quei messaggi quotidianamente pubblicati e mai nascosti
a) contengono grevi e inammissibili. manifestazioni di sfregio e di livore, irriferibili insulti, degradanti oscenità, contro una persona, quella del Sommo Pontefice.
b)esprimono gioia e felicità, scherno e sprezzante sarcasmo, per le sue condizioni di persona anziana e gravemente malata.
c)auspicano e si augurano la sua morte tra sofferenze atroci e pregustano, preannunciano grandi festeggiamenti per il luttuoso evento
e)oltraggiano la Suprema Autorità di una confessione religiosa e un capo di Stato
f)dileggiano un miliardo e passa di fedeli cattolici nel mondo e il 90% di italiani, cattolici battezzati.
Sottolineo la aggravante della gratuità, il gusto della bestemmia e della maledizione fini a se stesse, l’assoluta mancanza di argomentazioni critiche e polemiche.
L’uso spudoratamente pretestuoso e strumentale di un disgustoso monnezzaio di notizie scandalo contro la Chiesa Cattolica dovrebbe costituire una ragione in più per destinare alla pattumiera non alla pubblicazione quei messaggi
Della pedofilia dei sacerdoti e dell’anima gentile dei bambini innocenti a questa manovalanza delinquenziale non glie ne frega niente.
Ho una mia tesi. I nauseabondi attacchi sono destinati a ben altri obiettivi.
Il Papa eminentemente in quanto gigantesca icona della Pace e, in questo caso specifico, la manifestazione del 19 marzo.
La loro finalità è di dar sostegno alla guerra imperialista
Alla vigilia del ritorno sulla scena della seconda potenza mondiale le istruzioni sono di gettare discredito sul mondo cattolico, una componente essenziale del fronte sociale schierato contro la guerra.
E' un’altra la notizia-scandalo riguardante il Pontefice e la Chiesa che non va censurata né dimenticata.
Che in questo paese sono stati l’unico soggetto istituzionale, socialmente rilevantissi
mo, che ha espresso una condanna netta e solenne della guerra e una strenua opposi
zione diplomatica, fino al ricevimento ufficiale del viceministro di Saddam Hussein in Vaticano, quel Tarek Aziz cristiano cui i Veltroni si rifiutarono di stringere la mano.
Il Vaticano che ripudia la guerra, che la considera un 'assassinio di massa', che ha sempre condannato la politica di Israele e solo dieci anni fa, buon ultimo lo ha riconosciuto come Stato e ha stabilito rapporti diplomatici, molto conflittuali e sempre controversi, che rappresenta il 95% di italiani battezzati oltre che i cattolici credenti e praticanti, è un osso molto duro per gli Sharon e i Bush.
Che al confronto i Veltroni e Bertinotti sono acqua fresca.
Sotto tutti i profili, che quei messaggi non possano essere pubblicati è un semplice dato di fatto.
A me pare già assurdo che lo si debba mettere a tema.
E' un vecchio detto popolare che la morte non si auguri a nessuno, neanche al peggior nemico ed anche un bambino ,soprattutto un bambino, sa che è vile e infame godere dell’altrui dolore e disgrazia
Lo scrivente non è bigotto semplicemente perché non è cattolico né credente di nessun altra religione confessionale.
Riguardo alla bestemmia, mai detto che sia un reato.
E' solo una stupida e cafona mancanza di rispetto per se stessi e per la sensibilità altrui, specie se pronuciata gratuitamente, non sotto effetto di collera o rancore, ma per puro spirito blasfemo e anticlericale
La tesi che “ le religioni stanno distruggendo l’umanità “, sebbene non in questa formulazione catastrofista, la condivido in pieno nella sostanza.
Roghi degli eretici, delle streghe e del libero pensiero?
Morti di bambini per leucemia dovuta alle onde della Radio Vaticana?
Mortificazione della ricerca scientifica sulle cellule staminali?
Sconcezza dell’otto per mille?
E chi ha niente da dire su queste “notizie scandalo”. E chi le vuole censurare! Anzi ci metto su un carico da 90!
Ma nulla autorizza lo scherno e l’oltraggio per la dignità, la sofferenza e il lutto altrui, chiunque sia, né che vi si consenta
Con quei messaggi non c’entran niente l’anarchismo, l’ateismo, il relativismo.
Nessuna attinenza e affinità con quelle tradizioni di pensiero
Proprio questo ne rivela le oblique finalità.
questo pontificato
Un papa tradizionalista ma non reazionario!
Una manifestazione di stima e gratitudine di un non credente.
Intanto una precisazione. Stiamo parlando del Papa; del Papa!
Lo ricordo perché qualcuno pretenderebbe che, per non meritarsi accuse di oscuranti
smo, avesse sfilato in prima fila con la croce e il pastorale al gay pride!
O che condannasse l’istituto tradizionale della famiglia! Sarebbe come rimproverare a Stalin che non faceva la Santa Comunione tutte le mattine!
Io non sono credente. Ma non posso giudicare coloro che lo sono, e la loro massima autorità ed espressione, sul “mio” metro!
Devo valutare la loro coerenza, la autenticità della loro ispirazione sul “loro” metro.
E da questo punto di vista, se non si è prevenuti e faziosi, non si può non riconoscere che questo Pontefice supera l’esame col massimo dei voti!
Nella patria dei cattolici alla democristiana questo papa è stato il nemico numero uno del cattolicesimo all’acqua di rose, del lassismo gesuitico, del pecco tanto poi mi confesso, dei cattolici della domenica
Ha restituito ai cattolici l’orgoglio e insieme la responsabilità, la severità, la durezza e la tragicità direi dell’esser tali.
Li ha richiamati al dovere di testimoniarla la propria fede e l’insegnamento del Cristo. Che preso alla lettera non è affatto uno scherzetto!
Certo l’ispirazione del suo magistero è stata marcatamente tradizionalista. Ma in lui, come in qualunque uomo, va tenuto conto anche della formazione e della storia che ha avuto.Viene da quella Polonia, da quell’Est dell’Europa in cui la professione della fede religiosa era condannata o mal tollerata dalla politica dell’ateismo di stato.Inevitabile che si caricasse di accenti mistici e feticisti.
E tuttavia, pur condannandoli, penso che è pur sempre meglio questo modo di esser cattolici che quello mondano, in clergymen, dei preti da talk show o delle squadre di calcio, degli attori, dei ricchi o dello star system, cui eravamo esclusivamente abituati. Meglio il prete di campagna che quello a la page.
Inoltre, ed è quel che conta, Papa tradizionalista sì, ma nemico giurato di ogni fondamentalismo fazioso e fanatico!
Credo che ciò che più ha segnato drammaticamente di sofferenza questo pontificato sia stato l’impegno eroico, generoso, testardo nel dialogo interconfessionale, che ha voluto e fatto sì che più volte ad Assisi si incontrassero, dialogassero e pregassero insieme nel segno della pace e della fraternità i rappresentanti di tutte le religioni del mondo! a dispetto della consapevolezza che i rispettivi vincoli dogmatici tengono tutti separati e prigionieri nella propria.
Eppure questa vocazione impossibile di Ecclesia Una è stata solennemente affermata da questo Pontefice col viaggio più remoto di tutti, quello alla vicinissima Sinagoga romana, poi con quello al muro del Pianto e con tutte le altre innumerevoli testimonianze di apertura, di volontà di riconciliazione e di concordia tra le comuni discendenze del Libro e di Abramo e verso tutte le altre Fedi religiose.
Proviamo francamente a immaginare il contrario.A domandarci, in un tempo in cui è tutto un riaccendersi di focolai di crociate e guerre sante e morte all’Infedele!che sembravano sopiti per sempre, che cosa sarebbe accaduto e se non saremmo già divorati dal divampare dell’incendio se sul trono di Pietro ci fosse stato un papa guerriero invece dell’umile pellegrino di pace in tutti i paesi del mondo.
Quando l’Occidente civile e cristiano ardeva dal desiderio di vendetta nei confronti del macellaio Saddam e si armava contro l’Islam fondamentalista e terrorista, questo Pontefice, presumibilmente ponendosi in rotta di collisione con non poche e non piccole resistenze in seno alle gerarchie della Chiesa, pronunciò la sua condanna solenne contro la guerra “assassinio di massa”, lottò con tutte le sue forze contro la progettata carneficina, ricevette con tutti gli onori in Vaticano il vicemacellaio e allora viceprimoministro iraqeno Tareq Aziz, spedì i suoi legati pontifici a Washington e a Baghdad in missioni disperate dell’ultimo minuto, diede la sua benedizione ai cattolici che andavano a ingrossare le imponenti manifestazioni per la Pace mentre le bandiere della Pace sventolavano sui campanili e rivestivano persino gli altari delle Chiese.
E uno dovrebbe dimenticare tutto questo per qualche eccesso di padripii, o terese di calcutta e madonne di Chestokowa?
Si rimprovera al Papa di aver svolto un ruolo decisivo nel crollo dell’Unione Sovietica.
Mah, se ci vogliamo consolare così…Forse avrà concorso al colpo di grazia.
Ma se vogliamo esser seri penso che sia ben altro che le candele e le giaculatorie dei devoti polacchi e degli operai di Solidarnosc che hanno prodotto quel fallimento storico. Veniva da lontano quel crollo, quell’implosione e da ben altre ragioni.
Dal tradimento, consumatosi anche a causa della guerra fredda, delle ispirazioni originarie della rivoluzione socialista che aveva trasformato la primavera della democrazia dei soviet nel lungo, rigido e lugubre inverno della burogerontocrazia della Nomenclatura del Partito-Stato.
E' stata la debolezza cronica del regime dell’Urss che ha determinato la “potenza” della Chiesa, cioè il suo ascendente sui Popoli dell’Urss. Non viceversa!
E' stata l’intima cancrena degli apparati corrotti e privilegiati nella vita quotidiana che alle istanze di libertà e rinnovamento del socialismo rispondevano coi carri armati, che ha fatto sì che il vuoto lasciato nelle coscienze dalla delusione dei “liberatori”, fosse rimpiazzato dalla fede..
Attribuire il crollo dell’Urss alle mene del Pontefice significa dare un giudizio miope e ingeneroso, inventarsi un capro espiatorio.
Sarebbe come attribuire il crollo delle Torri Gemelle al terrorismo islamico!
Quella e queste son venute giù per implosione.
E se poi vi si insediò il puttanesimo made in USA invece della devotio christi, per lo meno si vede che non erano alleati neanche prima
(Diverso il caso Iugoslavia. Lì in effetti, le lacrime, dopo la promozione dei secessionismi, furono di coccodrillo)
Così attriburgli la responsabilità dell’attuale “dilagare” nell’ex URSS di mafie, violenza, corruzione, disoccupazione e miseria.
A parte il fatto che, se di più o di meno non ho informazioni di prima mano, ma di sicuro dilagavano anche prima, va ascritto a merito di Giovanni Paolo Secondo anche il fatto di non essersi unito al coro dei peana di esaltazione delle magnifiche sorti e progressive del capitalismo, dopo il crollo del muro di Berlino.
Anzi la voracità del Capitale, gli effetti corruttori sulla vita sociale, sulla morale e sui costumi del liberismo economicista sfrenato, disancorato dai valori dell’umanesimo cristiano e laico sono stati reiteratamente, solennemente e a chiare note denunciati e condannati.
Le sue visite e le parole di solidarietà rivolte ai lavoratori, come è accaduto nella mia città, hanno lasciato un’eco profonda e gli hanno conquistato stima e rispetto anche da parte di coloro con diverso orientamento ideologico e spirituale.
Ripeto, fa il suo mestiere di papa. Non credo ci si possa attendere da lui l’appello alla abolizione della proprietà privata e all’abbatttimentom dei privilegi sociali in termini di rapporti di forza e di conflitti di classe.
Li ha combattuti avanzando l’istanza di equità sociale, di rispetto della dignità di ciascuno, col richiamo ai valori di ispirazione cristiana della solidarietà e della fraternità, in questo del resto perfettamente in linea con la tradizione della dottrina sociale della Chiesa.
Fare di Karol Woityla il capo di una potenza reazionaria in agonia fautrice della conservazione dell’ordine sociale, delle paure e delle superstizioni, bastione spirituale del capitalismo e dell’imperialismo e dell’oppressione delle masse., francamente mi pare una sparata demagogica grossolana che non sta né in cielo né in terra.
Che nella Chiesa siano presenti e siano potenti tendenze e istanze conservatrici e reazionarie è innegabile.
Ma se sul caso Marcinkus il Papa avesse usato l’accetta, ora celebreremmo le esequie di Giovanni Paolo “terzo”! (e comunque ci siamo andati vicini...altro che lupi grigi!) Il problema era estirpare il cancro salvando il paziente (il Vaticano e la Chiesa)
E così è andata.Dal 1987 Marcinkus è esautorato e dal 90 licenziato.
Per tutto questo la sua determinazione nel mettersi di traverso rispetto agli elementi più retrivi, ottusi e loschi in Vaticano va riconosciuta ed apprezzata.
Sono sua testimonianzadi fede il recupero della dimensione universalista della ecumene cattolica, gli stessi suoi continui viaggi e incontri di popolo in tutti i continenti che, sia pur scontando qualche caduta nello spettacolo, hanno tuttavia segnato una rotttura netta con la tradizione dei pontificati chiusi nelle ammuffite stanze vaticane, molto più funzionali e confacenti a quella Chiesa egoisticamente votata alla conservazione e cogestione del potere e del privilegio sociali e istituzionali.
E quale sfruttamento delle paure si può imputare a chi si è imposto all’immaginario collettivo per aver gridato “ Non abbiate paura! ”. Quel grido era rivolto ai cattolici, nell’esortarli ad aprire il proprio animo al Cristo, ma non solo a loro, in un mondo in cui il dilagare della violenza di stato e criminale genera in ciascuno la tendenza a fuggire dal prossimo suo e diffidarne e a tapparsi in casa ripiegato nella cura del proprio meschino particulare!
Riguardo l’obiezione che ” I toni antimilitaristi e pacifisti non hanno mai avuto la presa che avrebbero dovuto avere secondo la volontà di Karol”..
Ah no? Manco ci immaginiamo quanta! È stata l’unica mina a lenta miccia posta sotto il golpe di Berlusconi, che lo farà saltare col suo servo sciocco D’Alema, solo per limitarci alle cose di casa nostra.
E circa la riduttiva alternativa “O questo Pontefice era un elefante mistico oppure un consumato diplomatico! O l’uno o l’altro”.Mah, direi né l’uno né l’altro.
E senza dimenticare che era il Papa! E tradizionalista in rebus fidei.
Non il segretario dell’Arcigay o della Lega anarcoinsurrezionalista!
catechismo cattolico e pena di morte
“difendere il bene comune della società esige che si ponga l’aggressore in stato di non nuocere. a questo titolo, l’insegnamento tradizionale della chiesa ha riconosciuto fondato il diritto e il dovere della legittima autorità pubblica di infliggere pene proporzionate alla gravità del delitto, senza escludere, in casi di estrema gravità, la pena di morte”.
E' l’art.2266 del Catechismo della Chiesa Cattolica!
Che per chi proclama la dignità di persona e il diritto alla vita dell’embrione mi pare grossa, come ipocrisia e contraddizione.
PS. L’unica, vera macchia su questo pontificato, altro che preservativi!
Stante la mia grande ammirazione per tutto il resto di questo Pontefice voglio pensare che si sia trattato di sua debolezza di fronte agli..apparati. Ma resta il fatto che qualcuno su questo non gli farà sconti di là, e nemmeno io di qua.
funerali show di Woitila
Non sono affari miei, ma.. Ma voi cristiani, non dovreste avere in cima ai vostri pensieri i miliardi di pecorelle smarrite? non dovreste amare i vostri nemici? non dovreste essere umili e dimessi? andare incontro e in pace a chi vi perseguita? e considerare vostro fratello l’infedele, il senza Dio, il bestemmiatore, il peccatore?
Almeno mi pare che dicesse così Gesù, o no?
E allora ma che cavolo vi compiacete di voi stessi, com’è che vi sentite tanto buoni e caritatevoli invece che ipocriti egoistacci e peccatori, che cavolo sfoderate quei sorrisi stucchevoli e dementi, quelle canzoni mielose e pallos,
con quei testi idioti e fasulli, com’è che siete così grettamente autoreferenziali?
Che ne è dell’incontro con le altre confessioni? a che si riduce, a una sveltina internazionale sotto le tende del Giubileo? e che so tutte ste suorine estatiche e giulive e coi baffi , che scappano fuori da tutti i buchi Ma chi le paga per recitare rosari, noi?
E che razza di devozione è queste gite ‘io c’ero!’ col pulman della parrocchia e il pranzo al sacco e la foto col telefonino alla venerata salma e le intervistine ebeti alle televisioni ‘ho pianto tanto, era tanto buono, era padre, zio, nonno.... '
‘zzo stai a di'?
Ed è serio tutto sto narcisismo esibizionista in posa delle genuflessioni e volto triste e lacrimucce e piagnistei? e l’ultimo addio non glelo potevate dare anche da casa nel chiuso delle vostre stanze e nell’intimo vero dei vostri cuori? ma che è uno show, la saga del volemose tanto bene? una maratona, noi 10 noi 12 noi 20 ore? Woodstook?
Ma quand’è che ve ne tornate a casa co sti sacchi a pelo, ste scarpe da tennis, sti zainetti e sti foulard al collo e tutta la monnezza de le bottigliette e dei picnic? e che è sta maleducazione de sti alleluia stonati berciati di notte sotto le finestre di chi deve dor
mire?
E non vi vergognate di questa propaganda che fate di un gesù caramelloso e di maria cogli occhi azzurri e lacrimosi che appare dapertutto e di questi miracoli della vostra fede, gli unici veri e quelli delle altre sò patacche? ignorantoni!
E di questo ' vostrò Dio che è qui fra noi e con quegli altri no? Che sono, stronzi?
Stateve zitti va che è meglio! gli fate una pessima pubblicità al Santo Padre e al Padreterno!
Tornate negli uffici, in discoteca, dalla parrucchiera.
E in Chiesa lasciatece le vecchiette a biascicare i rosari!
Retour a la normal! La ricreazione è finita!
Marrazzo, la scelta del cappio
Elezioni amministrative regionali aprile 2005.
Netto successo dell’Unione di Prodi contro la Casa delle libetrtà. Al Centrosinistra vanno 12 su 14 delle regioni in lizza.
Chi li ha eletti i candidati i candidati alle regionali? Chi li ha selezionati?
Io? no.
Il Popolo Sovrano? no
Tutti i cittadini nelle Primarie? no
I Grandi Elettori nelle Primarie? no
I delegati congressuali dei Partiti? no
I militanti e funzionari dei partiti? no
Le Direzioni e segreterie dei partiti? no
Non sono sati eletti. Sono stati cooptati. Da chi? Non si sa.
Si sa dove. Ristorante “ Er magnaccia”.
Prendi Marrazzo. “Mi manda ….” Chi? Lo sai te?
L’andazzo è questo. Al momento il Marrazzo è un fesso qualunque.
Se vincerà assieme alla carica, che non a caso è detta onorifica, lo rivestiranno di un sacco di qualità e capacità
Se perderà per un certo periodo sarà sepolto sotto l’oblio e l’epitaffio “Ma te poi presentà con Marrazzo!?”
Ma il quiz è. Come e da chi è stato designato Marrazzo?
Intanto una prima acquisizione è sicura.
Né il Nostro né nessun altro è stato prescelto secondo procedure canoniche contemplate.
Come è noto il solo accennare alle primarie ti tira addosso una selva di insulti tipo beota, provocatore, populista.
Ora, vi smbra normale che il candidato finale ad una Presidenza di Regione diventi tale secondo procedure extra legem?
Al di fuori di iter e procedimenti prescritti dagli ordinamenti costituzionali e legislativi?
Qualcuno ingenuo o in malafede potrebbe asserire che comunque, sia pure informale, un percorso selettivo all’interno dei partiti e della coalizione che lo sostiene lo ha dovuto affrontare nel confronto con altri candidati.
Obiezione risibile per chi abbia constatato de visu come funzionano i partiti
Tutti fautori di democrazia all’esterno quanto suoi trasgressori totali in casa loro.
Procedure e regolamenti al massimo stanno scritte negli statuti
Nella prassi sono tranquillamente e apertamente ignorati
I cursus honorum non passano per tappe certe e stabilite
Ma per vie traverse e scorciatoie segrete.
Il candidato non affronta dunque alcuna competizione e.selezione
Il candidato Presidente regionale, Sindaco, Presidente provinciale, Senatore e Deputato, Premier è designato per cooptazione dalla ben nota Cupola occulta.
All’inizio insulti e minacce e alla fine risate e pacche sulle spalle
E voilà il candidato!
Presumibilmente i partiti paria o minori non hanno neppure voce in capitolo e diritto di vetoContrattano la loro quota di candidati e per tutti gli altri prendono atto.
Altrettanto iscritti, militanti e funzionari dei partiti.
Rebus sic stantibus non solo i comuni cittadini che teoricamente hanno il diritto costituzionale di partecipare a qualsiasi competizione elettorale, ma persino il personaggio di medio e grosso calibro che tuttavia non possa contare su una sponsorizzazione dei Capifamiglia, ne sono preventivamente, tassativamente e permanentemente esclusi.
Al massimo, ma gli faranno vedere i sorciverdi, possono aspirare a una candidatura testimonianza di protesta, provocazione e disturbo.
E così a giochi fatti e chiusi il cittadino elettore è chiamato a decidere da quale dei due babbei, prescelti , che scodinzolando festosi come docili cagnolini e faranno quello che gli diranno i loro padrini, vuole essere governato.
Due babbei perfettamente uguali e intercambiabili ovviamente e impegnati a confrontarsi con campagne elettorali di segno opposto e contenuti identici, dando fondo a identico repertorio di ovvietà e luoghi comuni
Entrambi saranno rappresentanti di tutta la cittadinanza, hanno a cuore i programmi, le cose concrete, i problemi reali non le ideologie, combatteranno e debelleranno la corruzione, ascolteranno la “gente “ il “pubblico”, garantiranno trasparenza e partecipazione e, dulcis in fundo, naturalmente sono, sono stati e saranno sempre del tutto liberi e indipendenti da qualsiasi pressione e condizionamento di qualsiasi parte politica o interessi dei poteri forti, ci mancherebbe altro!
Non sono un esperto della materia ma viene buono il paragone col mondo del calcio.
E' come se dunque nella Coppa dei Campioni le due squadre finaliste non risultassero dalla selezione operata dai confronti sul campo ma da una decisione di vertice presa a tavolino e non dagli organismi designati che so la Fifa o la Lega Calcio, ma da non si sa chi.
Come se tutta la fase delle qualificazioni, eliminazioni e selezione venisse abolita.
Si immagini poi se a disputare la finalissima fossero chiamate non squadre tipo Iuventus o Real Madrid ma lo Steaua Bucarest e la Triestina che, con tutto il rispetto per le società, stanno sui livelli di qualità che caratterizzano i Marrazzo.
Si vedrebbero le barricate. E gli stadi incendiati.
Ebbene questo è precisamente quello che avviene nella sfera politico-elettorale, dove invece tutto è tranquillo e non si muove foglia.
L’elettore è chiamato ad assistere alla disputa di una finalissima cui il bucodiculo che vincerà, come lo sconfitto, è arrivato in virtù di protezioni raggiri e raccomandazioni.
Può vincere la Fiorentina qualora avesse la fortuna di qualificarsi alla Coppa dei Campioni.? Mille a uno, no.
Però è giusto, è bello che partecipi perché tutto il gusto sta nel fatto che all’inizio sono in tanti e alla fine la palma della vittoria se la giocano due soli.
E non è affatto escluso e fa più appassionante la competizione che una squadra all’inizio non favorita finisca col qualificarsi fra le migliori e sia la rivelazione dell’anno.
Allo stesso modo il senso delle elezioni dovrebbe essere quello di dare a tutti l’opportunità di iscriversi e partecipare, anche ai dilettanti, anche agli opportunisti, anche ai picchiatelli
Anche perché, oltre che giusta in sé, questa è la condizione perché non restino fuori i candidati moralmente e intellettualmente dotati che potenzialmente sono, e nella scrematura, conquistando crescente consenso e stima, effettivamente si riveleranno, una risorsa preziosa per la collettività.
E' il vivaio che conta.! E la politica sana e saggia è quella che presta grande cura e attenzione al suo sviluppo
Più è estesa la rosa, la formazione, più è alto il valore di squadra e più è alta la probabilità che possano saltar fuori dei fuoriclasse.
Il bello e il valore di vere elezioni sta proprio nella occasione di incontro, confronto, discussione che esse costitiscono per la cittadinanza.
Il voto ha un senso se è l’atto finale e conclusivo non l’atto unico, una tantum, del processo elttorale.
In un epoca in cui economia e tecnocrazia impoveriscono, isteriliscono, inaridiscono sempre di più le relazioni umane e sociali, le elezioni potrebbero e dovrebbero costituire l’occasione offerta alla Politica di recuperare e promuovere per la cittadinanza occasioni di relazioni dirette, primarie, personali e collettive.
Momenti nei quali il corpo sociale potrebbe saggiare, influenzare e determinare l’evoluzione e i cambiamenti del costume, del comune sentire, e renderne tutti attivamente e consapevolmente coinvolti e partecipi attraveso un processo di scambio e di full immersion.
Non soltanto la conta fiscale delle crocette apposte sul simbolo di partiti alieni e sul nome di emeriti sconosciuti.
Le elezionii dovrebbero costituire non il rito supremo della politica spettacolo confinata nei salottini TV frammezzo alle cosce accavallate delle pornostar d’importazione ma essere cuore e sostanza della Politica restituita alle sue radici vive e attuali e da quelle nutrita.
E' pacifico che rispetto alle procedure formali codificate la realtà effettuale, come è normale e giusto che sia, si prenderebbe la sua rivincita.
E' altresì ovvio che chi già gode di mezzi, notorietà e potere non avrebbe difficoltà a superare i primi livelli di competizione. Ma al tempo stesso, sussisterebbero le condizioni affinchè ovunque esistano, si manifestino e vengano riconosciute personalità, capacità e competenze e siano valorizzate e promosse, non dissipate
Si tratta di garantire un quadro di trasparenza in cui, pubblicamente e alla luce del sole, dei chiamati a funzioni di rappresentanza nessuno si sottragga al giudizio e al filtro del Popolo Sovrano.
Che tutte le cariche pubbliche, d’ogni ordine e grado, siano oneri e mandati conferiti
dal basso non onori e privilegi dispensati dall’alto.
Che la democrazia non degeneri e si corrompa in oligarchia.
Tornando a bomba. E' un danno e un pericolo per la democrazia e per il paese uno Storace sdoganato e per la seconda volta presidente di regione? Uno che ancora qualche ora fa ha dichiarato di non ostentare ma di custodire gelosamente e religiosamnte in casa la camicia nera perché per lui è un valore?
Altrochè!
E tuttavia se per scongiurare il pericolo mi devono propinare nei modi suddetti un Marrazzo, uno che non sa né di me né di te, uno incolore, sbiadito tutto dominato dall’assillo furbesco di vincere a prescindere, comunque e in qualsiasi mdo, non di vincere per.
Uno con una sintassi misera claudicante tapina, con un sorrisino melenso finto scialbo ruffiano
Uno che se ci inciampavo per caso a Mimandarai 3 cadevo in depressione….
Uno che non so quali meriti abbia o abbia acquistato presso la coltettività, e se non lo so, quantomeno epocali non saranno.
Uno che rilascia dichiarazioni di una vaghezza, un languore, una genericità allucinanti... quasi come quelle di Rutelli.
Se, sia pur per rispedir nella rete fognaria il fascio, devo concorrere a ritrovarmi un altro bitorzolo, un altro carciofo che si darà arie da statista, un altro narciso, io corro il rischio che resti Storace per non cadere dalla padella nella brace
Voto significa anche auspicio.
Io auspico che non ci si debba ritrovare ancora e sempre a sorbirsi un D’Alema per liberarsi di un Berlusconi, a beccarsi i Rutelli e Veltroni per schivare i La Russa e i Fini.
Formulo voti affinchè non si abbia più a che fare con degli Eletti, dei leader senza ascendente con la loro cricca di scagnozzi separati dai comuni mortali per grazia ricevuta dalle empiree logge dei domeneddio e mammasantissima.
Ma con degli eletti dalla Comunità all’onore di servirla.
Un Marrazzo non m’arrazza neanche un po'.
Non subirò il ricatto, per conto mio.
Se è destino, ahimè, che resti, il topo.
Tanto, come dire, uno più uno meno…
Ma non ingoio il rospo.
votonti
No, non è un refuso. Chiedo venia, ma spero che la provocazione serva finalmente ad aprire una discussione, che non è decollata
Sul significato oggettivo del voto e su quelli intenzionali, come era ineluttabile e prevedibile ci si è messi immantinente e di buona lena ad un’opera di mistificazione e di radicale stravolgimento e sono state partorite a raffica menzogne giganti.
Vediamole.
La prima è che siamo di fronte a una grande vittoria del centrosinitra!
Ma quando mai!Ma vogliamo scherzare?
Siamo di fronte alla catastrofe del centrodestra e basta! Morta lì
Il voto espresso aveva, ed ha ottenuto, questo ed esclusivamente questo obiettivo.
Nelle discussioni circa l’astensionismo, non un intervento contro l’astensione, dico uno, sosteneva che occoresse votare per i meriti del centro sinistra.
Tutti dicevano che bisognava votare contro Berlusconi-Fini e quindi ahimè per D’Alema-Prodi, sebbene questi facessero altrettanto schifo quanto a programmi, scegliendo tuttavia il meno peggio, col naso turato, in considerazione della pericolosità di quegli altri, per impedire che procurassero ulteriori disgrazie a questo paese già sull’orlo del collasso della democrazia e dell’economia. E così via.
Ebbene non è ancora terminato lo spoglio delle schede che già quelli annunciano urbi et orbi il loro trionfo, il consenso e la fiducia che il Paese ha espresso alla loro politica e al loro programma, che non si sa qual sia e deve essere ancora messo in produzione nella famosa fabbrica di Prodi.
Poteva sembrare che il voto avesse centrato l’obiettivo dichiarato. L’astensionismo non ha avuto una consistenza politicamente significativa e non ha fatto danni. Quindi che si dovessero trarne le dovute conseguenze. Mandare anticipatamente a casa il governo in carica.
Senonchè interviene subito il centrosinistra nella sua funzione di pompiere ed ecco che abbiamo plasticamente rappresentata davanti agli occhi la sua funzione di supporto, vera ragione del regime vigente.
La seconda grossolana, indecente menzogna è che queste elezioni regionali fossero le vere primarie e che quindi gli elettori del centrosinistra non vogliono le primarie, perché le hanno già avute.
Qui la malafede, la arroganza del gruppo dirigente attinge livelli di sfacciataggine da primato.
Non le vogliono loro le primarie! E lo fanno dire a chi ha votato.
Si noti che primarie sta per democrazia contro partitocrazia, per elezione e selezione popolare e alla luce del sole delle candidature contro la designazione dall’alto nelle segrete e chiuse stanze.
E questi ne parlano come si trattasse del capriccio, della fissa di qualche perditempo o buontempone.
E anche tecnicamente davvero non si capisce come Prodi senza essere candidato abbia ottenuto una investitura plebiscitaria nella sua leadership!
E le primarie per tutte le altre candidature rappresentative oltre il premier? Silenzio
- La leadership di Prodi viene santificata dal voto, sentenzia il fogliaccio Il Riformista del 07 /04/2005. - Le primarie si confermano inutili, faticose e forse dannose, e solo un istinto suicida (sigh!) potrebbe farle tornare in campo -
Ah certo! Per loro, sicuramente!
Ma nessuno replica, nessuno fiata .D’altronde è proprio così che funziona..Il Cittadino alla propria volontà sovrana ci fa una croce sopra, ad interpretarla ed esercitarla poi ci pensano loro.
La terza menzogna è che gli elettori non vogliono le elezioni anticipate. Ma come, i nostri contraddittori ci dicevano che era indispensabile andare a votare per mandare a casa il prima possibile il governo del malaffare, prima che facesse irreparabili danni, prima che fosse troppo tardi! E adesso il Centrosinistra dichiara che non c’è fretta, che possono fare con comodo, che loro sono seri e responsabili e a differenza degli altri non rivendicheranno le dimissioni di un governo sconfessato e delegittimato dalla maggioranza degli italiani?
Ed anzi che sarebbe persino meglio e doveroso, se si limitassero alla ordinaria e sana amministrazione, che restassero in sella e si arrivasse tranquillamente alla naturale scadenza della legislatura e a quella elettorale?
In una Ballarò in cui l’immagine del Presidente del Consiglio, tramortito dalla gran botta e significativamente per la prima volta convenuto ad un dibattito, poteva essere massacrata è finita invece a tarallucci e vino.
D’Alema, ospite insieme a quell’ipercretinetti di Rutelli, domanda a Berlusconi se intende portare avanti la famigerata Riforma Costituzionale .E quello — Sì, naturalmente! risponde serafico, sfoderando uno sfolgorante sorriso dalla abbacinante dentiera. — Intende quindi continuare a manomettere la Costituzione anche se è presumibile che gli Italiani col loro voto abbiano fatto intendere di non volerlo, anche in difetto di legittimazione e di consenso nel paese e persino nella sua stessa maggioranza? e portando avanti nel contempo il suo delirante programma di politica economica? lo incalza, disperatamente in attesa di parole di ravvedimento.
Ma quello niente! — Ma certo, che problema c’è? Poi gli concederò il referendum! ribatte
E D’Alema affranto, si ritira in buon ordine e abbozza! Che deve fare?
Lui ce la mette tutta per fargli salvare la faccia, ma quello proprio non gliela dà una mano.
Le altre menzogne per ora sono di assoluta reticenza sulle altre questioni scottanti.
La guerra e il ritiro dall’Iraq e dagli altri fronti, la questione della Giustizia e della legalità, il monopolio mediatico e l’azzeramento della libertà d’informazione.
Sono argomenti che sulla spinta del risultato elettorale dovrebbero essere subito riproposti con forza e invece non sono nemmeno messi a tema.
Troppo rischiosi, troppo imbarazzanti. Gli accenti critici e polemici si spostano quasi soltanto sui problemi economici, sul fatto che non ci si fa ad arrivare alla fine del mese, perché poi sono questi, ridice ogni demente, i problemi che stanno a cuore alla “gente”.
Che è sicuramente vero, ma neanche si fosse noi tutti una gran massa di bestioni preoccupati soltanto di metter insieme il pranzo con la cena, de magnà e beve, e privi del tutto di passione ideale e morale!
E poi l’economia è materia vaga, è come certa epidermide che la tiri come vuoi in tutte le direzioni e nel balletto delle cifre nessuno ci capisce niente e nessuno si ricorderà delle stronzate che hai detto.
L’importante è incassare il risultato elettorale perché, sentenzia Prodi, “quando siamo uniti, sereni e propositivi si vince” e perciò a chi conviene deturpare questo idillico quadretto e riaprire tensioni, dissensi, contraddizioni?
Ora domando a chi ha votato e pronunciato questo solenne benservito a Berlusconi. Ma era davvero questo che volevate? Ma vi sembra normale che si consenta a costoro minoranza nel paese, di continuare a governare senza alcuna correzione di rotta, a colpi di straripante maggioranza parlamentare?
Pensate che così sputtanati, dilaniati dalle loro rese dei conti interne, potrebbero reggere se l’opposizione, forte del mandato politico del voto, li incalzasse con la richiesta di dimissioni sostenuta da una durissima opposizione in Parlamento e dalla mobiltazione generale del paese?
Non avrebbero altra alternativa che cedere e andare a casa o mostrare il loro vero volto mantenendo il potere manu militari. Ma è un’ipotesi astratta perché sarebbero dilaganti defezioni e sfaldamenti e poi sono troppo buffoni per osare tanto e la buffonata sarebbe il loro suicidio politico.
Quidi nulla osta. Ma si va nella direzione opposta. Come mai?
Come mai gli si dà un anno di tempo per rinserrare le fila, per riprendersi dallo shock, per ridar fiato alla propaganda e alla demagogia, far ricorso ai colpi bassi, per recuperare consenso presso i centri di potere palesi e occulti, gli alleati d’oltreatlantico, e presso l’opinione pubblica e rinnovato appoggio dai settori più conservatori, clericali e reazionari oltre che mafiosi e criminali, allarmati dall’esito elettorale?
Come mai non gli si dà il colpo di grazia, invece di garantir loro un anno di pax socialis e metterli in condizione di presentarsi agguerriti e rinfrancati all’appuntamento con una competizione elettorale il cui esito sarà di nuovo aperto e niente affatto scontato?
E' che quando uno dice che non c’è nessuna differenza tra questi e quelli, che D’Alema è il vero nemico sembra che uno abbia il gusto dei paradossi o assuma atteggiamenti qualunquisti, e invece si tratta di dati di fatto che si sono manifestati tali in passato e tali si confermano adesso, all’indomani del voto.
Come è un datto di fatto, quello centrale, che la differenza vera non è tra sinistra e destra, ma tra il paese e la consorteria dei privilegi, degli abusi e soprusi e della corruzione e impunità trasversali, che lo affama e lo opprime.
Loro debbono alternarsi ma salvaguardando la tenuta del sistema.
Ogni accelerazione rischia di far venir giù tutta la baracca, di coinvolgere gli uni e gli altri in una devastante crisi di credibilità e legittimazione. Ecco perché questi filistei non vogliono che muoia Sansone.
E Sansone lo sa, perciò le spara grosse, sghignazza, si fa ricrescere i capelli, e, mi si consenta, li piglia per il sedere e li tiene per le palle, tanto sa che non pagherà mai pegno. A meno che … non diventi consapevolezza diffusa che il bubbone è da estirpare con tutto il contorno di maggioranza e opposizione e che è indispensabile che sia il Paese ad attivarsi, rimuovendo e scavalcando inganni e impedimenti delle ipocrite, ritualistiche liturgie elettorali E che si agisca di conseguenza.
Detto confidenzialmente….
- Dunque va bene così oh voi che avete votato!
Tutti d’accordo? Non è che c’è qualcuno che ha da ridire, vero?
Lo sapevate vero che queste erano le vere primarie!
La plebiscitaria proclamazione della leadership di Prodi.
Ve l’avevano detto, no?
Non fa una grinza! D’altronde loro obbediscono al mandato! Voi dovete solo votare.
Ché a eleggere e decidere, a dire quello che volete col vostro voto, ci pensano loro.
Ora per esempio non volete le elezioni anticipate e che Berlusconi vada a casa!
Non è così?
E domani vedrete che vorrete che le nostre truppe restino in Iraq!
E che si aboliscano i referendum!
E che si aboliscano le pensioni!
E la sanità pubblica!
E che si licenzi a tutto spiano!
E che si taglino i salari!
E che si aboliscano le elezioni!
Una bella alternanza automatica ogni cinque anni.
Voi votate, non vi preoccupate! Voi esprimete consenso!
A che cosa ve lo diciamo dopo.
D’altronde stiamo qui per questo!
Per liberarvi di tutte ste rotture di palle della Cosa Pubblica!
Voi fatevi tranquillamente i casi vostri.
***
Fassino
"Il centrosinistra deve tradurre subito la domanda di cambiamento in un’iniziativa politica in 4 punti" Piero Fassino - Corriere.it 7 aprile 2005
Primo. Radicale svolta della politica economica ( più flessibilità e più privatizzazioni!)
Secondo. Si interrompa la procedura seguita fin qui per la revisione costituzionale(la procedura, non la revisione) e si riapra una discussione in Parlamento.
Terzo. Si riapra il confronto sulla riorganizzazione dell’ordinamento giudiziario( non Berlusconi alla sbarra!)
Quarto. Si dia un segnale forte sulla Rai.(un segnale.. forte)
Si sente eh? la forza del cambiamento
su o giù, tutti gnu, lezioncine a memoria
Chi ha visto di recente Ballarò ricorderà che Berlusconi, del repertorio di lezioncine imparate a memoria di cui gli esperti lo riforniscono, ha tirato fuori quella sulla disoccupazione, diminuita a livelli record naturalmente sotto il suo governo e specialmente al sud.
E recitava pressappoco così. Grazie alla flessibilità delle legge Biagi che voi della Sinistra e blabla bla.. siamo scesi a 700000 disoccupati, 5% in meno, un punto percentuale all’anno, blablabla.. e quest’anno al sud abbiamo creato 80000 nuovi posti di lavoro!
Lui fa il piazzista, deve vendere il prodotto. Applausi? Venduto!
Gli frega sto cavolo e sa un cavolo se ciò che gli hanno suggerito di dirne corrisponde al vero o no. Importante è piazzarlo, e anche questa volta è andata.
Senonchè anche D’Alema ha i suoi suggeritori e ha preparato la contromossa, lo aspettava al varco. Così assume un’aria di sofferta concentrazione, fa pause sapienti, aspetta il silenzio e attacca.
- Vede cavaliere… dati Istat! ha presente? istituto di stato, serio ( eh! hai voglia..) mica Topolino! ( come se lui ne conoscesse i rapporti dettagliatamente, ma quando mai! Stai a vedere che uno spende una vita per conquistare potere per passare il tempo a scartabellare grafici e tabelle invece che a spassarsela e gozzovigliare!).. i dati istat ci dicono che c’è stato un flusso di migrazione interno, come negli anni sessanta ahimè, per cui questi emigrati si cancellano come disoccupati dagli uffici di collocamento. Si calcola siano 120000, per cui se a questi sottrae i suoi 80000 vengono fuori 40000 posti di lavoro in meno!!
Per questo diminuisce la disoccupazione, non perché aumenta il lavoro!
Applausi. Partisan.
Berlusconi accusa la botta, un’altra controlezioncina sul tema non gliel’hanno data.
Poi mi capita di vedere su Rai3, il Buttiglione che a confronto con Fassino ributta là sornione l’argomento di Berlusconi e il conduttore addirittura, che ha orecchiato di fresco l’obiezione dalemiana, gliela ripropone garbato e sommesso. Ma quel furbastro del Buttiglione aveva calcolato tutto e zac tira fuori la controcontrolezioncina che i suoi esperti gli hanno apprestato! Se ci sono i flussi interni, replica pronto, significa che il paese attrae manodopera e crea posti di lavoro ovunque!Becca!
Fassino scuote la testa mesto, ma cacchio non ce l’ha la contromossa!
Questo siparietto a premessa come lo spaccato di come va il mondo.
si puo' saper tutto di una branca specifica che quanto più approfondisce tanto più si fa ristretta, ma non si sa un’acca giocoforza dei milioni di altre branche
Il politico, invece, il dirigente, il capo in genere è specialista nel darla a bere, diciamo, nell’accreditare a sé una capacità e un ruolo, una ragion d’essere, di una visione d’insieme, di sintesi dei problemi, che invece volta a volta è il frutto di un maldigerito raccoglticcio di dritte e formulette all’uopo e all’occasione predisposto dallo staff degli esperti..
Però di fronte alla platea mediatica sterminata degli undicenni ritardati, rispetto a questa immensa massa bestiaria oscura il ceto dirigente segna sempre una differenza netta, profonda
E ci mancherebbe!
E’ la loro ragion d’essere, ce campano, ce magnano su quella presa di distanza.
Ma sul versante dell’esser realmente competenti, rispetto al reale e immenso scibile umano, la loro distanza è talmente siderale, che la loro rispetto all’oceano dei cafoni palesi diventa irrisoria, insignificante, pari a zero.
Insomma, su e giù e suppergiù, rispetto alla scienza e conoscenza, siamo tutti indistintamente una massa informe e cieca di ignorantoni incompetenti, con buona pace di quelli che fanno una pippa così sulla meritocrazia
Altro che il tanto celebrato e incensato spirito individualistico liberoconcorrenziale e vituperato amorfo appiattimento socialistico-reale!
E’ proprio qui ed ora, nella osannata società liberale, che l’immensa macchina tecnologica ci rende tutti eterodiretti, tutti automi ciechi, tutti dipendenti, tutti uguali, ugualmente ignari, impotenti ed incapaci.
Il famoso venditore di noccioline potrebbe sostituire Bush e fare il presidente come lui, anzi pure meglio nella fattispecie, da subito.
Per diventare Presidente degli Stati Uniti non dovrebbe fare nessuno sforzo..
Al massimo un piccolo corso di aggiornamento di furbate e galateo e nessuno si accorgerebbe di niente e coglierebbe alcuna differenza
E ci penserebbe l’ufficio immagine e propaganda a farlo passare alla Storia come un grande presidente. Uno qualunque, chiunque, il classico primo passante!
E qui bisogna occuparsi della obiezione che cova da un pezzo e a questo punto sbotta e salta fuori.
-Sì, allora mo sta a vede’ che non esiste niente, non c’è la scienza, la tecnologia, la storia, la letteratura! E come andrebbe avanti il mondo se siamo tutti caproni ignoranti?
Il mondo va avanti o a rotoli da solo! Ecco il punto.
I suddetti specialisti stanno sì a livelli sofisticatissimi di complessità di competenze nell’ambito del pezzetttino di funzionamento della macchina mondo cui sono addetti. Ma non sanno nulla, né lo si può pretendere, della smisurata microcomplessità delle mansioni dei milioni di altri addetti.
E come visione d’insieme, che sarebbe quello che conta, la loro ignoranza è abissale tanto quanto quella della casalinga di Voghera, a petto della comune insondabile oscurità del tutto.
Facciamo un esempio. Esiste l’Enciclopedia Treccani?
Stricto sensu come oggetto,sì. Come quei venticinque ponderosi volumi allineati sugli scaffali Ma chi la sa tutta? Intendo chi la fa esistere in maniera viva e attuale.
Ora scienza sarebbe quella, mica si vorrà che sia l’inchiostro stampato su quella tonnellata di carta!
E se le pagine sono 30mila che differenza fa che uno ne sappia 100 toh! e un altro nessuna? Ecco, la Treccani è il mondo, è la scienza. Sussistono, stanno lì.
Ma non c’è chi possa travasarla tutta intera nei circuiti cerebrali.
Non resta che imparare ciascuno la sua paginetta a memoria e ignorar le altre, o peggio ancora pezzettini qua e là per oggi e poi via questi e domani altri ancora, e usa e getta, come fanno Berlusconi e D’Alema, come fan tutti, ma senza darlo a vedere.
Buttiglionesche consultazioni, spulciamenti, sbocconcellamenti.
Epperò, a fronte di questo universale e ineludibile livellamento a zero dei meriti e valori le sperequazioni sociali invece prosperano come non mai prima e il deputato guadagna cinquecento volte di più dell’impiegato, il manager 5000 volte di più dell’operaio e l’AD di una una grande banca o multinazione 5 milioni di volte di più di un suddito.
Perché? Ma proprio perché l’ignoranza oggettiva, l’incompetenza universale, l’angustia infima di ogni visuale esclude ogni possibilità di verifica di effettiva corrispondenza tra emolumenti e meriti vantati
Non è mica un caso che ci sia il boom epocale dei falsi medici e laureati, delle maghe e cartomanti, degli Zichichi e dei Bonito Oliva, che ci sia l’invasione trionfale del peggior luridume e imbecillume nei media, nell’arte, nella stampa, nella politica! Tanto, chi controlla? Chi è accreditato? Chi è accreditato ad accreditare?
Requisito primo del successo è la faccia anale e chi è pudico e disdegna la ressa e le risse per lui son tempi duri questi, giorni grami.
La gara è a chi strilla di più e all’arraffa arraffa e non ci sono regole e sono ammessi i colpi bassi.
E’ il potere che dà le pagelle. Il denaro procura i titoli e questi altro denaro e via così, fino a quello di ministro o Primo Ministro.
E un Primo Ministro non ha sotto di sé ai suoi servigi fior di professori, di generali, di giudici, di scienziati e letterati e non ne sanno tutti più di lui, non sono di spessore intellettuale assai maggiore?
Ma chi si azzarda a dirgli , per dire, ma che cazzate stai dicendo?
Grande ossequio, sugli attenti e farsi i casi suoi che è un modo efficace di indicare proprio quel coltivar l’orticello della specializzazione propria senza sconfinare in quella altrui.
La macchina del mondo che va da sé sempre più potente, e noi, rotelline dell’ingramaggio, impotenti e ignoranti come mai prima, non è più materia di accademia E’ carnale massacro quotidiano.
Tekne al culmine del suo dominio e noi all’età della pietra. Più vulnerabili anzi, ché i cavernicoli di trovar di che sfamarsi erano capaci.
Non lo si vede?
Buco dell’ozono, effetto serra, deforestazione, desertificazione, guerre, fame, epidemie, migrazioni bibliche, abissali sperequazioni sociali, miseria e orgiastiche fiere della vanità e del lusso, violenza e potere criminale dilaganti, solitudini di massa micidiali, fiumi di liquami fognari tracimanti dai canali tv, pollution ambientali e psicosociali, lobotomie cerebrali su scala industriale….
E chi c’è al timone? Nessuno. Nessuno sul ponte di comando.
La nave va e non la si può fermare. Non si può rallentare, né cambiare rotta.
Non si vuole, certo. Ma ormai anche e soprattutto non si sa.
Non c’è nessuno che sappia dove mettere le mani e da che parte incominciare.
Eppure, o infatti, mai ebbe tali oceaniche schiere di fanatici seguaci il culto idolatrico della personalità delle star, dei geni, dei campioni
E cialtroni col pedigree sono osannati, consacrati mitici, immensi, fenomenali, vette eccelse di carisma e professionalità e gratificati di faraoniche ricchezze.
Tutti grandi. Registi, attori, cantanti, presentatori, calciatori, tamarri di scrittori, statisti, geostrateghi, scienziati, viaggiatori, missionari, faccendieri, manager, boss della finanza, dell’intelligence, del crimine internazionale. Tutti grandi.
Giganteggiano nei cieli empirei al di sopra dell’umanità bruta, deforme, senza volto, senza nome, senza storia Gli spettatori, i consumatori, gli adoratori
E sotto ancora le sterminate masse della feccia vera e propria, quelli ridotti in schiavitù, prossimi alle bestie.
E qui tocca occuparsi e non mi sotraggo dell’obiezione più odiosa, che suona così.
La parola alla servitù - Ma va là che sei invidioso, ammettilo, frustrato!
Rodimento interiore definisce l’invidia il vocabolario.
Ammetterlo? Lo rivendico!
Mi rode sì, mi rode, questa universale mistificazione, questa cosmica degradazione.
Ma ci puoi far qualcosa, metterci una pezza? No, come già detto.
E allora abbozzo, me ne faccio una ragione.
Ma molto meglio la sana dignitosa orgogliosa sprezzante e sacrosanta invidia che augura di cuore agli Dei dell’Olimpo le peggiori sciagure e che se putacaso va a segno gode e fa festa, che la squallida genia di coloro che dicono
— Io invidioso? Mai! guarda, avrò tutti i difetti ma questo no!
Ma mi faccia il piacere! Patetici, ipocriti imbecilli!
Ne fanno carico agli altri ma sono proprio loro gli scontenti di sé, i rinunciatari, che non si piacciono e non si vogliono bene
E si fingono immuni dal degradante sentimento dell’invidia, capaci di onesta ammirazione, di riconoscimento della grandezza altrui, di sincera emulazione
Mitico! forte! gajardo!
Sono la razza peggiore. Quella dei sevi per vocazione non per costrizione.
Sono lo zoccolo duro, il piedistallo dei monumenti agli idoli falsi e bugiardi.
E la chiamano modestia, umiltà questa bestemmia contro il rispetto di se stessi.
E siccome c’è un ricambio della madonna fra i feticci della Società dello Spettacolo eccoli lì con la lingua di fuori, nei teatri, nelle piazze, negli stadi, ad ingrossar le schiere di adoratori dell’ultimo grido, dell’ultima moda, dell’ultimo dio.
Loro, i fans, gli applausi, i gridolini, gli aléohoh, la ragazzotta sulle spalle, e agitano le braccia al cielo e le fiammelle di milioni di accendini e pagano il biglietto.
E tornano a casa che si sentono di merda e soddisfatti.
Un mio amico diceva — Ricordati sempre che quello accanto a te è più cretino di te!
Ma lui esagerava. Diciamo cretini uguale.
E questa identità di condizione non è il portato di malsane ideologie della fraternità e dell’uguaglianza, ma della meritocrazia vigente.
Se ne potrebbe prendere atto no? Per lo meno in buona sostanza. E invece no.
I valori più proclamati, vantati , celebrati in una data epoca, son quelli assenti, del tutto estinti.L’individuo, il merito, la sana competizione, la dignità della persona..
Non resta che viver da eremiti per sottrarsi alla tragicomica vista di queste mandrie di gnu con la fissa delle gare e dei trionfi, delle classifiche e delle graduatorie.
tornare al sud per lottare contro la mafia? te lo spiego io
Devi solo decidere se vuoi vivere o morire.
Se decidi di lottare contro la mafia è per vincere no?
Bene. Quando cominci a vincere, a dargli effettivamente fastidio, loro ti ammazzano.
E' così E' stato così sempre.
Se non possono colpire te ti ammazzano i parenti.
A Buscetta gliene hanno fatti fuori 16 mi pare.
Giudici, poliziotti, carabinieri, preti, cittadini, sindacalisti.
Quando facevano sul serio e gli procuravano danni li hanno sempre ammazzati.
Ricordi la trionfale cattura di Riina? Erano 20 anni che Riina abitava in quella villa con piscina al centro di Palermo, con la moglie sorella di Bagarella, coi figli che andavano regolarmente a scuola, tutti e tutto regolarmente registrato con nome e cognome all’anagrafe e al catasto. Idem per Provenzano.
Il mafioso non se ne va “mai” dalla Sicilia.I latitanti di mafia sanno tutti dove sono.Così c'è sempre qualcuno che puo' avvertirli se capita che debbano fare qualche perquisizione o controllo non di routine
Se un giudice, un poliziotto, un carabiniere sta in Sicilia e fa, semplicemente, il suo lavoro, o vive blindato o è morto che cammina.
Quando la mafia si scatena lo stato tratta, ai più alti livelli. Lo ha sempre fatto.
Anche per le bombe del 92-93 fu così.
Lo so che queste cose le sai già..Ma te le dico perché tu non le rimuova per i tuoi scrupoli di coscienza e torni là a farti ammazzare.
Il pizzo alla mafia lo pagano tutti e tutti lo sanno.
La mafia controlla le elezioni e tutti lo sanno.
La mafia governa e tutti lo sanno.
Andreotti tramite Lima aveva rapporti con la mafia e tutti lo sanno. E' senatore a vita e Vespa lo chiama per commemorare il Pontefice assieme a ministri e cardinali.
Fino agli anni 90 fu questo l'andazzo.
Nessun grosso mafioso aveva mai ricevuto l’ergastolo, i giudici dei tribunali erano combinati, provvedevano loro stessi a combinare i giudici popolari, tenevano loro informati i mafiosi dell’andamento del processo, consigliavano nei casi più complicati chi doveva darsi latitante, le condanne non venivano eseguite di fatto e comunque erano regolarmente annullate in Cassazione da Carnevale, il giudice ammazzasentenze, uomo di Andreotti.
I pentiti raccontano che i mafiosi in carcere sono padroni, hanno i migliori avvocati, fior di illustri clinici che lavorano per loro e gli fanno le perizie mediche false, ricevono chi vogliono, entrano ed escono come gli pare, hanno magazzini loro riservati riforniti di ostriche e champagne, le guardie son al loro servizio e tutti lo sanno.
I collegamenti tra fortune economiche e politiche del Presidente del Consiglio in carica sono oggetto di inchieste giornalistiche e giudiziarie.E tutti lo sanno.
Lo sa anche Casini il Presidente della Camera che a Dell’Utri alla vigilia della sua condanna a 11 anni per associazione mafiosa ha esternato ufficialmente i suoi sentimenti di stima e di amicizia e sta lì e fa ancora il Presidente della Camera e nessuno ha detto un cacchio.
La mafia è violenza ed è denaro. Fiumi di piccioli.
E i piccioli non c’è nessuno che non li vuole.
Il maggiore canale storico di investimenti e riciclaggio di questo mare di soldi fu lo IOR la banca del Vaticano, sottratta ai controlli dello stato italiano.
Sindona e Calvi sono quella storia.
Nella vicenda della fuga e omicidio di Calvi compare Carboni , 'faccendiere', tipico esemplare di fauna nostrale, intimo e antico amico di Pisanu, attuale ministro degli interni, che lo presentò a Berlusconi.
Tutti i ministri degli Interni furono o mafiosi o combinati dalla mafia, tranne Gava, referente la Camorra.
E' il denaro il virus, il contagio.Nessuno sfugge all’epidemia. Politica, affari, industria, giustizia. Tutto è contaminato, infettato fino al midollo.
Questi uomini d’onore sono dei vigliacchi bastardi che sanno che loro ti possono ammazzare e non pagheranno per il loro delitto e tu no. E' il loro lavoro.
Ogni mafioso di calibro ha fatto decine e decine di ammazzatine e mica per conto proprio, su commissione, per conto dell’azienda. Bissinissi is bissinissi.
La mafia è il potere allo stato puro senza mascheramenti e mediazioni.
Lo Stato, la democrazia, il diritto sono sue articolazioni, suoi travestimenti.
Hai mai sentito qualcuno dell’Opposizione dei miei coiomberi denunciare qualcuna di queste cose? sputtanare i responsabili, chiamare il popolo alla difesa delle istituzioni?
Quando mai! sono garantisti loro! tutti innocenti fino al terzo grado di giudizio e pure oltre!
Noi siamo sudditi. Se provi a fare il cittadino sei un cadavere.
Perciò. Sei single senza amici e parenti e hai deciso di suicidarti?
Allora combatti pure la mafia.
Se no, lascia perdere.
amnistia amnesia? no grazie
Le ultime parole famose.
“Non prendere l’iniziativa...garantisce la Sicurezza di relativamente pochi privilegiati di classe, di casta, di funzionari di Stato, di parastato, di titolari di forte potere economico privato” dichiarazione di Marco Pannella in sciopero della fame e della sete
Prenderla invece.. lo stesso! anzi, di più!
Ma che ci vorrebbero racconta' questi, che st’amnistia la fanno per i crocefessi, per i poveracci?
Per chi la fece Pannella la storica battaglia innocentista e garantista? per Tortora o per un testa di cacchio qualsiasi?
A chi salvò il culo, alla manovalanza sovversiva o a Sua Eminenza Toni Negri?
Amnistia per chi? amnistia come!
Pure per i boss della politica e della mafia che poi è la stessa cosa?
E perchè sto guru de mi nonna non ci ha mai fatto un bello sciopero della fame per la Verità? e uno della sete contro l’amnesia?
Facciamo l’amnistia colpo di spugna sul passato, l’amnistia chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato?
L’amnistia simm’e Napule paisà? Sulle stragi, sui golpe e i serial killer fascisti di stato già liberi e che Nessuno tocca?
Su Tangentopoli? (ricorda qualcuno quando costui si fece paladino del Parlamento degli inquisiti mentre altri chiedeva l’abolizione dell’immunità parlamentare?)
L’amnistia sui processi da fare al “mafioso di Arcore” e a quello di Gallipoli, massacratori di Iraqeni e Serbi?
E non se la sono già fatta nell’89?
E la facciamo Radicale intanto che denunciamo il reato su scala nazionale anche per i falsari delle liste elettorali? gli togliamo anche la sanzioncina della multarella?
E che differenza c’è tra quest’amnistia e la politica di omertà e connivenza nazionali dei Violante e dei Giovanardi?
Per chi la fa la dieta sto tizio? Per i morti di fame spontanei e abituali? Solo per quelli? Ce lo mette per iscritto?
No, vero?
E allora ci faccia il piacere! Torni al suo solito. Continui a magnà!
lo darà il colpo di grazia il CS? sì, a Prodi e Bertinotti
Intervisat di Francesco Verderami a lu “bellu guaglione”(F.Rutelli) 11 aprile 2005 Corriere.it
Potrebbe essere di nuovo accusato da Prodi di manovre neocentriste.
«Erano timori totalmente infondati, mentre era fondata l’idea di ..raccogliere l’elettorato in libera uscita che aveva votato per il Polo. Avevo visto giusto quando dicevo che il blocco berlusconiano si stava sgretolando. E lo rivendico ».
Giurerebbe che non farà mai parte di un governo con Marco Follini?
«In un governo di centrosinistra c’è sicuramente la disponibilità ad avere con noi forze democratiche che abbandonino la compagnia di Berlusconi…. non si tratta di operazioni trasformistiche. Avvengono perché si è esaurito un ciclo».
Te lo dico io come butta! Ci ho avuto un’illuminazione E sai che c’è? La vedo scura.
Secondo me il Centrosinistra non ha preteso le dimissioni del Governo, dopo la suasconfitta allle regionali, perché sono in corso le Grandi Manovre.
Primo elemento di riflessione. Per Follini e Fini che il campanello d’allarme sia in realtà campana a morto per la CdL e che il suo leader è morto che cammina è certezza assodata. Nessuno meglio di loro sa che il mariuolo è ungiullare e un incapace e che in queste condizioni la sconfitta alle politiche è sicura.
E secondo voi l’UDC dei Follini e Tabacci seguirà Berlusconi nella disgrazia?
Ma nemmeno a pensarci! Già è un po' che scalpitano e mugugnano. Hanno dovuto ingoiare un sacco di rospi. E non sono loro, insieme a Fini, che hanno già aperto i giochi proponendo le elezioni anticipate, mettendo in mutande il Cavaliere?
Ma Fini, ignaro, lavora per sostituire il timoniere e far cambiare rotta alla nave, loro per abbandonarla ed imbarcarsi su una nuova e pronta al varo nei cantieri.
La grande migrazione è già cominciata. Tutti i democristiani-pentiti pentiti, sia dell’UDC sia di Forza Italia faranno le valigie e salperanno verso il Centro(ex)-sinistra portandogli in dono la testa di Berlusconi.
Ed ecco perché D’Alema non gli ha dato il colpo di grazia a Berlusconi.
Per prendere tempo e portare in porto la operazione Grande Centro.
Che avrà come coronamento finale e come garanzia due tradimenti simmetrici.
Quello di Fini a destra e di Bertinotti a sinistra.
D’altronde D’Alema è confortato e legittimato in questo dal risultato elettorale che ha visto una crescita dell’Ulivo e una stasi o arretramento delle Sinistre.
D’Alema cinico e baro avrà buon gioco a convincere i suoi che l’amputazione a sinistra sarà ineludibile, prospettando loro l’incubo e l’esposizione al ricatto che la migrazione avvenga in senso inverso.
Cioè che sia tutto il centro del CS da Rutelli a Dini a Mastella a migrare verso il CD, che in tal caso si ricostituirebbe con un drastico ridimensionamento di Forza Italia, la liquidazione della Lega e una guida collegiale.
Un rompiballe come Bertinotti non vale certo tutto questo.
Inoltre D’Alema prende due piccioni con una fava.
Perché è chiaro che il siluramento di Bertinotti comporterà anche la fine della
leadership di Prodi, privo di una base di partito, troppo sbilanciato a sinistra e meno
affidabile del destro D’Alema, che gli subentrerà alla guida dell’ex Unione.
Come ipotesi subordinata Prodi potrebbe restare alla guida, ma rompendo lui stesso l’asse con Bertinotti, con un enorme danno d’immagine presso la sua base elettorale di società civile e sinistra non riformista, e diventando ostaggio della sua coalizione
.Un prezzo troppo alto da pagare.
L’operazione sarebbe perfetta con un contestuale ritorno al proporzionale che consentirebbe un più chiaro e autonomo ricompattamento degli ex-neo-DC e che non a caso Follini ha rivendicato a più riprese e ufficialmente.
Ma si può fare anche senza, visto che i tempi sono stretti e ci si metterebbero le mani dopo ad elezioni vinte e col nuovo governo in carica.
Il disegno viene da lontano.
In questa luce molte cose appaiono retrospettivamente chiare e premonitrici.
Gli attacchi di ieri di Rutelli a Prodi, quanto gli attuali attestati, e futuri alibi, di lealtà. La conversione bertinottiana a marce forzate e l’allineamento a Prodi.
La freddezza del Centro Sinistra nei confronti di Prodi e la richiesta-provocazione prodiana di legittimazione con le primarie di popolo acclamatorie (ora dismessa per la sua definitiva liquidazione da parte diessina come fesseria noiosa, dannosa e suicida e gli avvertimenti mafiosi alla sua linea di opposizione dura “retaggio negarivo”! del successo elettorale).
Le fronde dell’UDC, ora unica in crescita nella Casa della Libertà.
CdL che non c’è più. Tutto da rifare
Se non riescono più a stare insieme al governo, possono riuscirci, a governo caduto, all’opposizione?
Dire andiamo alle elezioni anticipate è come dire sciogliamo la Casa delle Libertà e ognun per sé. La CdL non c’è più. I giochi sono tutti riaperti.
A destra e giocoforza a sinistra. Vincerà chi farà Centro.
Col federalismo trombato, il carisma di Bossi tramontato, la Lega isolata e allo sbando e un centro destra ormai rappresentato da AN, con la leadership di Fini coi giorni contati, e dai cocci di Forza Italia.,con un Berlusconi detronizzato e rintronato.
Con un Bertinotti bruciato e una Sinistra senza rappresentanza, il Centro(DS)- Centro(DC) vincerà le elezioni a mani basse.
Però a governare il Paese non saranno D’Alema-Prodi-Bertinotti ma D’Alema-Follini-Rutelli, con la benedizione di Cossiga, vecchio sponsor di D’Alema e nemico giurato di Prodi e del prodismo e del centrosinistra senza trattino.
Morale della favola seguire le mosse di Follini(Casini)
E' lui adesso il deus ex machina della politica italiana.
Contenti adesso?
Noi ve lo avevamo detto che il vero nemico, il più peggio era D’Alema.
Senno di poi, scientifica rassegnazione
C'è una forma mentis generale, quella dello specialista, dell'addetto ai lavori, dello scienziato che degenera spesso in una patologia diffusa denominata “ sindrome della cravatta del sindacalista”.
Il decorso è questo.
Il più combattivo e onesto è eletto rappresentante sindacale, distaccato dal reparto e se lo ritrovano sbarbato e paffutello, mani non più sporche d’olio, camicia fina e cravatta, reduce da una cena coi papaveri in Direzione che spiega - Sì va bene ragazzi, ma le cose sono più complicate di come pensiate voi. Voi la fate facile,ma..
E assicura che il niente ottenuto nelle loro rivendicazioni è anche troppo e bisogna pazientare e abbozzare se no butta pure peggio. Poi sparisce e lo rivedono solo sui manifesti della campagna elettorale e quando torna in fabbrica come Assessore. Affabile,alla mano
- Come va ragazzi?
-Eh, discretamente!
Ecco, mi sembra che voi scienziati siate affetti dalla stessa patologia
Sempre lì a spiegarci quanto siamo faciloni e superficiali e illusi e demagogici noi profani e quanto le cose siano complesse.
In primis di 'questo' pare esperto, l'esperto.
Mai una volta che si serva della scienza che ha acquisito per darci le dritte su dove ci frega il Padrone, mi si passi questo lessico vetero e truculento, su dove sta il trucco, la balla, la patacca
Sempre a spiegarci scientificamente che lo status quo è il casino che è e non c’è niente da fare.Ma allora tanto valeva rimanere ignoranti.
Il popolo di Scanzano diceva - No!! le scorie te le pigli tu e qui che ci viviamo noi, non ce le metti!. Ovvio, no? Normale
Allora l’esperto e - Avete ragione brava gente , esordiva magnanimo, però bla bla bla , ma quelle simpatiche particelle radio - attive per appena qualche centinaia di migliaia di anni da qualche parte si devono pur mettere..
Nella fattispecie, a casa loro.
Eh, sì perché si ha un bel dire le energie pulite, alternative però poi il petrolio ci vuole anche per produrre quelle e non se ne può fare a meno e così alla fine era ragionevole anche un po' di nucleare e anzi se ne avevamo fatto di più era pure meglio.
E più o meno, mi pare, anche tu ce la canti così.
E meno male che non ti sei occupate della colza, se no ci scommetto che mi demolivi pure sto mito e sta speranza e mi spiegavi che caro mio e dove stanno i terreni e territori adatti e sufficienti? e l’impoverimento del suolo non ce lo metti? e scommetto pure mi avresti spiegato matematicamente perché e per come la lattina d’olio oggi disponibile come carburante incidentalmente a 45 cent se la dovessimo produrre secondo un progetto concepito, mirato e pianificato ad hoc svetterebbe a 3 euro e mezzo! E concluderesti - Credi che se fosse davvero praticabile e redditizio le multinazionali sull’affare non ci sarebbero già buttate a capofitto?
Guarda francamente credo anch’io che il Grillo sfarfalla, e non sa quel che si dica e sia comico malgré lui, quando si allarga.
Ma nello specifico dell’ecologia preferisco mandargliela calda su qualche licenza epistemologica di troppo, che prendere per oro colato tutte le risultanze della applicazione rigorosa dei paradigmi e dei protocolli.
Anche l'esperto, ne sono certo, si spende tutto per un domani più giusto e migliore. Ma con una calma e un aplomb un po' rischiosi e un po' sospetti.
Non so le tue dotte frequentazioni, ma i cafoni che bazzico io mi dicono che le città sono un casino della madonna, aria avvelenata, traffico bestiale e, siccome tutto si tiene, violenza generale e nelle brave famigliole ci si scanna che è un piacere. E che se va avanti così non è che ci vuole molto perché finisca scientificamente e deontologicamente tutto a puttana.
Ora tu ci dici che son sei mesi che voi lavorate di buona lena non so su che progetto di ricerca energetica e questo vi fa onore. Ma sai com’è, non vorrei che, siccome presumo e mi auguro di cuore che vi paghino bene, privi di nessun comfort, ve la pigliaste troppo comoda e perdeste il polso della situazione.
D’altronde c’è un passaggio che conferma l’impressione che il dogma della complessità faccia premio sull’urgenza dei problemi.
E' là dove dici, se ho capito bene, che stante la infima valenza elettorale della Basilicata la scienza non si applicò ad una eliminazione degli sprechi e un impiego ottimale delle risorse di gas naturale.
E concludi candido “la ragione per cui avviene tutto questo non è razionale, bensì politica”
E ce lo dici pure? Non mi sembra che questo calzi con la tua impostazione del primato della scienza.
Se la Politica, intendo, allora avesse imposto alla Scienza di risolverla, invece di rimuoverla, quella complicazione, ragiono male se dico che oggi la tecnologia di conservazione e distribuzione del metano sarebbe parecchio più avanzata?
E se trent’anni fa avesse' imposto' alla scienza e alla tecnologia l’applicazione dei pannelli solari oggi non avremmo un’Italia dai tetti caldi e scintillanti?
E se trent’anni fa avesse imposto di sfruttare il vento oggi non avremmo foreste tropicali di pale silenti di cristallo a rifornirci a iosa di energia eolica? Magari sì
E se al povero Gardini invece di dargli fatali consigli glielo avessero lasciato portare avanti il suo progetto di piantagioni di barbabietola in tutto il sudamerica per la produzione di biocarburanti per autotrazione, oggi non avremmo potuto avere un mondo di praterie fiorite e verdeggianti invece che questa tragica groviera stuprata di pozzi di greggio, dove il bianco gabbiano dalle ali in cielo spiegate barcolla a terra come un pollastro zoppo, grumo nero di pece e di bitume?
La 'Scienza'.
Era il 1972. Petrolio finito! Esaurito. Neanche un bicchiere.
Tutti convinti. Coi pattini, le bici e le carrozzelle sulle autostrade a ragionar di lumi di candele e medioevi prossimi venturi
Oggi ci si spiega che non si investe in energie alternative perché di petrolio ce n'è in
abbondanza.
Non conviene smantellare tutto.Meglio inquinare. E' più scientifico, più razionale.
Ma quale scienza. E' proprio lei il problema .Questa scienza dogmatica, esatta, cartesiana, che va per la maggiore.Non è mica vichiana!
Non c'è scienza per le orde di poveri cristi. Solo frequentazione e contaminazionie generale di ignoranza.
Nente saggi. Solo esperti. Solo bombardamenti di cervelli.
Nella piazza di Babele tutti gridano per vendere la propria merce. Ma quale sarà quella buona?
Non c'è una comunità che pensa. Nemmeno è al lavoro un pool di cervelli internazionale che metta a punto un algoritmo sofisticatissimo con cui il computer possa distillare a una civilissima utenza la quintessenza delle produzioni dell'intelligenza umana e per tutti essenziali cognizioni e chiara consapevolezaa.
Non si fa scienza. Si fa finta.
Insomma con tutto il rispetto ho la sgradevole sensazione che voi scienziati, acciecati dalle competenze e sopraffatti dai vincoli sofisticati, molto sofisticati, delle tecnologie vigenti, siate alfine addetti solo a spiegarci, non ostante i nostri pii desideri, perché oggi a causa di ciò che colpevolmente non si è fatto ieri, ex post , obiettivamente, si debba continuare a non fare niente. Cioè quello che si può , che gli è equivalente.
E invece magari sarebbe il caso che una buona volta lì al laboratorio, oltre a calcolare, batteste i pugni sul tavolo e vi faceste sentire da chi di dovere!
Allora sì che vi darei carta bianca e tutti i nulla osta per dargli giù di brutto a farvi belli con la vostra amata scienza.
E per restare nella biogenetica vi direi - Violentatemele, strapazzatemele, pigliatemele a schiaffi queste piante di colza, canapa, barbabietola.. Fatemene dei mostri smisurati contronatura e che mi diano 10 raccolti l’anno, oltre a rigenerare la terra e l’atmosfera.
Insomma, capisco il pessimismo dell’intelligenza ma tiriamo fuori anche l’ottimismo della volontà e poniamo quello al servizio di questo, cribbio!
Perché se questa scienza suona sempre la stessa campana e va a parare sempre lì, che ahimè non si può fare altrimenti da come vuole il padrone, e che un altro mondo adesso non è possibile, in seguito vedremo, ma non c’è da farsi soverchie illusioni... io un po' sull’avviso mi ci metterei, sulla sua pretesa obiettività.
Che scientificamente com’è noto non si dà
dogmatismo scientista e fideista
12 e il 13 giugno 2005, referendum sulla procreazione assistita e sulla ricerca scientifica su embrioni inutilizzati e congelati
E vengo alla faccenda su cui confesso ancor minore competenza, degli embrioni, fecondazione assistita e referendum.
Una cosa mi preme di rilevare sempre sui rischi di eleggere regina la scienza per farle poi svolgere ruolo ancillare al servizio del Capitale, lato sensu.
C’è un passaggio davvero curioso nel tuo argomentare.
Che cavolo significa che chiamar le umanistiche e laiche filosofie a dissertar di vita,
del suo inizio e della sua fine, equivarrebbe a lasciar domina esclusiva della questione la religione organizzata, la Chiesa, con la strampalata motivazione che il libero pensiero se ne va in giro “libero” per l’appunto e sparpagliato mentre quello dogmatico e devoto in schiere compatte e irreggimentate?
Bel risultato il dogma scientista contrapposto a quello fideista
Mi sembra del tutto assennato che a decidere del mistero della Vita non si lasci una delega esclusiva alla scienza, visto che nemmeno la coscienza di cui la scienza è figlia, ne sa e ne può dar conto. La sacralità della vita è certo da assumere ad assioma o postulato universale ma la sua applicazione in “tutti “i suoi risvolti ( vita in potenza e vita in atto, del nascituro e della partoriente, in pace e in guerra, contro l’aborto e la pena capitale) è problematica e drammatica.
E tale resta.
Ciò che dovrà senz’altro contemplare la Volontà generale fatta Legge è che la osservanza di quella sacralità non consti della mera estrinseca imposizione di una rigida norma, ma lasci campo e sia affidata quanto più è possibile alla suprema responsabilità della coscienza individuale
Di sicuro pretendere di star lì col microscopio e il misurino e il cronometro a dir cos’è la vita e quando comincia e farne norma trascendente eterna e universale è criterio che fa il paio con quello dogmatico e fondamentalista del prete, ed entrambi e parimenti costituiscono la blasfema negazione di quella proclamata sacralità.
La cerebralità è via sotto ogni aspetto pericolosa anche nel ricondurre tutto sotto la categoria di necessità che tutti assolve e predica 'accomodamenti' e rassegnazione
Se spirito di esattezza e di misura non si coniugano con la passionale intenzione e con la volontà buona si risolvono solo in (e)statica contemplazione del male temporale, che invece, come la metti la metti, è sempre colpa nostra. Obiettivamente.
Non vorrei per risultar chiaro fossi frainteso.
Nel merito del referendum sono anch’io per il sì su tutta la linea e condivido in pieno i tuoi sospetti sulle non limpide né coerenti e men che meno sante intenzioni degli strenui assertori dell’embrione-persona.
E tuttavia anche qui il fatto che sul fronte del no ci sia la Chiesa Cattolica non toglie che abbia fondamento la preoccupazione espressa, anche laica del resto, che l’argomento dei diritti e prerogative ineludibili della scienza mascheri altre pulsioni o appetiti di lucro non intellettuale.
Non vorrei che talvolta il tuo materialismo mangiapreti ti facesse velo.
Ma mi compiaccio sornione che ti disveli scienziato..passionale.
Berlusconi, Usa e Letta
La scena è sempre la stessa.
Berlusconi schiaffeggia e insulta l’opposizione come gli pare e piace. E loro, tapini e meschini, esprimono indignazione E mai nessuno che gli risponda per le rime, gliele canti e gliele suoni.
Te lo dico io perché. Perchè non lo hanno mai fatto e non lo fanno.
Perché non possono.
Prendi il caso Della Valle, ad esempio. Stasera ospite a Ballarò si capisce che non la farà la querela ...
E che vuole di più ? Quello gli ha detto in diretta tv, al convegno di Confindustria a Vicenza - Tu sei un delinquente, hai gli scheletri negli armadi, e ti metti sotto la protezione della Sinistra e di Magistratura Democratica, idest bolscevica, secondo la Sua welthaschaung.
La sua è una situazione che o quereli o se no non è calunnia. E' vero
Ma lui fa il signore mentre l’altro della sua dignità ne fa polpette.
E’ l’ultimo segnale della nuova fase. L’Impunito non si sottrae più soltanto alla giustizia. Ma attacca. Va dai magistrati Lui, spontaneamente. Sputtana, Lui, gli altri.
Ora è il galantuomo garantista che va dal magistrato che indaga sulla scalata di Unipol alla BNL, non come indagato ma come informatore, pardon, come teste, per rilasciare una delaz..pardon, deposizione, contro i DS.
Altro che 'non farsi mettere sotto da Berlusconi sulla giustizia'!
Mentre persiste la mitezza ecumenica delle sue vittime.
Prendi il paradigma Fassino. - Non lo seguiremo su quella strada. Lo lasceremo solo nel suo delirio. La gente (voi) vuole sentir parlare di cose concrete e noi lo faremo, non cadremo nella trappola di Berlusconi, pigola.
Che tristezza, eh?
E intanto quello, dettagliatamente e circostanziatamente, con dichiarazione giurata e sottoscritta, presumo replicherà la performance di sempre.
Gli darà del corrotto colluso complice, oltre che comunista falsificatore genetico della verità e dell’opinione altrui, complice morale del peggior crimine della storia dell’umanità e delle sue centinaia di milioni di milioni di milioni di vittime, il vero male assoluto, lui come tutti quelli del Centro Sinistra Comunista.
E lamenterà pure che è un insolente che lo insulta sempre, mentre Lui al massimo usa l’ironia. (Infatti ci fa un sacco ridere la battuta)
E quell’altro?
Abbozza. E non querela..
Ma come, dico io, maghi e guru dell’immagine, e della vittoria elettorale, e mai nessuno che in un dibattito gli venga in mente di suggerirgli di replicare.. che so
- Senta, mi dica un po' della Banca Rasini, di Mangano, di Previti, di Borsellino...o delle leggi retroattive, ad hoc e ad personam che ha fatto varare per stroncare le sue decine di procedimenti penali in corso.
Oppure dell’autoregolamentazione dei Partiti per la selezione dei candidati secondo
rigorosi criteri di moralità che in Forza Italia è demandata al Fondatore,uno di Famiglia, tale Dell’Utri, condannato a una decina d’anni per associazione mafiosa
Magari dell’altra barzelletta dello stento del conflitto d’interessi...globale.
Son fatti pubblici, son agli atti. Parliamone
Facile no? Lo metti alle corde. Lo fai andare fuori dai gangheri.
E invece niente. Mai nessuno che li metta a tema.
Mai nemmeno ventilata una qualsiasi iniziativa di messa in stato d’accusa per attentato alla Costituzione e alla Democrazia e quisquilie del genere
E di cavallereschi insulti alla Magistratura, l’Istituzione che fin d’ora vanta il merito storico della più avanzata se non unica forza di opposizione al Regime, ce n'è da scegliere.
L’ha addirittura accusata la “Corporazione” di aver ordito per decenni un complotto contro di lui. Senza tuttavia produrre mai uno straccio di indizio, o un non risibile argomento, a sostegno di questa calunnia e senza mai dover render conto e neppure doversela vedere con qualcuno per le sue menzogne.
Contro di lui mai niente , concretamente, cioè istituzionalmente parlando
Esattamente come si vanta lui stesso.
Sol che la sbandiera come prova della sua innocenza.
E invece è proprio questo il suo maggior delitto, quello che li contiene tutti.
Averla, fin qui, fatta franca.In un tale pluriennale turbillon di maleodoranti magagne che manco ti ci raccapezzi.
L’immonda menzogna di Tangentopoli come agguato della Magistratura rossa alla Politica e ai Partiti storici e alla Democrazia liberale ha fatto scuola, è unanimemente condivisa e bipartisan. Luogo comune. Sta sui libri di storia.
La Piazza pure tacque e tace. Il Popolo Sovrano è desaparecido. Ora fa il pubblico tv e applaude. A comando.
Uno si aspetterebbe che un tizio nelle sue condizioni abbia tutto l’interesse su certi temi a tenere un profilo basso. E invece è Lui che li agita, che denuncia, minaccia, rivendica per sé onestà, moralità, legalità.
Le monde revolté.
Sei già riuscito tristo sofista, noioso piazzista, nell’impresa non da poco di accreditare su scala istituzionale e storiografica la falsità e criminalizzare la verità, universalmente saputa e taciuta, e a tal fine hai costruito un intero sistema paese di omertà e intimidazione ... contentati, no?
Macché. Rilancia. Sbraita che è lui vittima del sequestro di verità!
Ora, universale umana propensione al quieto vivere e sconcia spudoratezza del mariuolismo nazionale a parte, la domanda è.
Come mai? Come è potuto accadere tutto questo?
Se, come si assume, costui è solo un furbo, cioè l’esatto contrario di uno intelligente, allora tutto sto potere assoluto, chi glielo dà? A chi risponde?
Non penso Cicchitto, e nemmeno Bondi.. che Dio ci Bonaiuti
Ma allora chi è che lo tiene in piedi sto birillo?
Non è che la domanda - Come mai l’Italia ha potuto patire questo mandrillo per tanti anni, si converte in questa? - Chi è e a chi dà conto Gianni Letta?
Berlusconi, USA e Letta?
Oggi la chiave di lettura dell’Uomo della Provvidenza mi pare che tenga anche meno di ieri. Casomai delle provvigioni.
Uomo disperato? Allo sbando? Braccato? Mah, sarà. Ma secondo me ha ricevuto dagli Innominati ampie rassicurazioni e garanzie.
C'è chi fa finta di governare e va bene. Ma chi governa davvero?
E c'è chi fa il cacchio che gli pare. Ma chi glielo consente?
Io non ne ho la più pallida idea.
Ma lassù dovrebbero essere in parecchi ad avercela una mezza cognizione in merito.
E qualcuno anche parecchio precisa, mi si consenta..Però tace e acconsente.
E così fan tutti. E così è se vi pare.
PS. Fantasmi dietrologici?
Vorrei sommessamente ricordare che in 'questa' società i dietrologi come i paranoici hanno nemici reali.
un uomo normale
Sono qui per rappresentare un uomo normale.
Sono talmente tutti uno spettacolo che l’uomo normale è diventato spettacolare.
Io, ad esempio, sono uno spettacolo più unico che raro.