5 febbraio 2011
Una faccenduola da 12 chili
Secondo me la faccenduola della cocaina è stata molto sottovalutata.
12 chili di quella merce non li sposta un fesso qualsiasi.
Un autonomo, uno che lavora in proprio.
Di norma c’è l’organizzazione, un’impresa.
La prima domanda è.
Ce ne sono parecchie di aziende
che si appoggiano sulla logistica del
parco auto e depositi del recidence
delle beneficate del premier,
a sua insaputa?
La seconda.
A sua insaputa?
5 febbraio 2011
povero Tinti (opinionista del Fatto)
lui aveva sborsato 20 euro per fare la fila piccolina e prendersi il posto migliore e quegli altri trogloditi a infilarsi a sbafo e a fottersene di lui
perciò invoca le regole “perchè altrimenti quelli che sono prevaricati reagiranno con la violenza”
ma cos’è un lapsus linguae?
prevaricati chi, i trogloditi?
e quale regola? che lui pagando venti euro siede prima e meglio?
e s’incazza pure, si sente violentato se qualcuno non se lo fila proprio?
a me non pare violenza, mi pare giustizia
violenta è la regola
e violento il privilegiato razzista
non il troglodita prevaricato
che se ne fotte
dell’una e dell’altro
6 febbraio 2011
Io l’ho vista la foto
La foto di questa Italia liberale, anglosassone, del primato individuale e della dignità della persona.
L’Italia delle libertà e della modernità contro lo stato pesante, oppressivo, invasivo, insomma comunista.
L’Italia liberista. L’Italia di Destra.
L’Italia fascista.
L’abbiamo vista.
E non si vede altro.
L’Italia dei vincenti.
L’Italia dei servi.
L’Italia dei ricchi zoticoni.
L’Italia volgare, zozza e strrronza.
L’Italia dei dementi.
Dei magnaccia e delle zocccole.
L’Italia che spaccia, fotte e sniffa.
Ce la mostrano ogni giorno da venti anni
su tutti i canali quella foto.
L'orrore, lo schifo, il disgusto.
Si vedono le macerie, le violenze,i massacri,
le bestialità, si sente il tanfo tossico dapertutto.
Cialtroni, delinquenti, porci che governano e dettan legge e danno spettacolo.
E la gggente a casa che li invidia e applaude.
L’ho vista proprio bene ‘sta foto.
Rovine ovunque.
Per cui tengo in ordine la cassetta degli attrezzi.
Dunque..la falce c’è, il martello anche….
8.2.11
Il Male è il Comunismo
Chiacchiere, chiacchiere. Disquisizioni..
In campo morale vige un solo principio assoluto.
Il Male è il Comunismo.
Tutto il resto è relativo,
si può trattare.
E così in nome e per conto di quella suprema norma
vien dato libero accesso
ad ogni bestialità, ogni lordura e ignominia
nell'umano consorzio.
E dire che non si riesce pensare
idea più santa di quella che tutti
abbiano uguale parte
e uguale dignità
al banchetto della vita.
8 febbraio 2011
Grandi maitresses
Esiste il reato di concorso in sfruttamento e induzione alla prostituzione?
Se sì lo si potrebbe imputare alle varie Simona Ventura e De Filippi e Marcuzzi e Mare Venier…e scrofe varie.
Non è mica solo simbolica o atmosferica o metaforica la loro liaison con i lupanari del boss.
E’ molto concreta.
Più va in scena l’orrore e più viene fuori che quei programmi erano il vivaio, il serbatoio della merce. Gli allevamenti, i mattatoi, le porcilaie che gli rifornivano regolarmente di carne fresca le Case di tolleranza e libertà di fare i porci quanto gli pare.
Dice la Mignetti che lei non è una maitresse da quattro soldi. Falso, come tutte le sue dichiarazioni.
Le grandi maitresse sono altre, quelle succitate.
Non mi dispiacerebbe affatto un Grande Sorella della nutrita schiera di conduttrici di bordello, di una ventina d’anni, ambientato a Regina Coeli.
10 febbraio 2011
Donne..deché
che facciamo , la manifestazione per la dignità delle donne offese?
e contro chi la fanno le donne, contro le donne?
ma glielo ho detto io a tutte quelle mignotttelle e mignottone di andare a rivoltarsi nello sterco del premier?
glielo ho detto io alle luride bagascce di andare a milioni a riempire di tettte e c****, e ammiccamenti e occhiolini e sculettate e bacetti tutti i canali tv giorno e notte per 20 anni?
per venti anni “io donna sono una troja” è l’unico messaggio che ho sentito a reti unificate
non è così?
ma non mi pare che ci siano state proteste
non mi pare che siano state pretese le manette, la galera, la rasatura e la frusta contro le ventura, le venier, le de filippi, le marcuzzi e le d’urso e le hutzingher e le belen e tutto il gotha del mandriame di vacche nostrale e d’importazione
era il burka il problema,
noi eravamo moderni, democratici ed emancipati
poi che facciamo
la giornata della gioventù offesa?
e poi l’anzianità?
e poi il d-day delle zie?
quello degli intellettuali l’abbiamo già fatto
e anche quello viola
con annessa condanna dei facinorosi infiltrati va da sé..
qui intanto sul giornaletto
siamo inesauribili
a forza di battuttine
frizzi lazzi e bubbù
ahahahahahaha!!
ah bersaniiii, lercio gaglioffo d’un d’alema, di pietro, vendola, grillo, travaglio, d’arcais, ferrero …!!!
che si fa?
non so se è chiaro
ma quelli sono proprio delinquenti delinquenti
il “mafioso d’arcore” e le bande dei suoi compari fetenti di mafia, massoneria e lega
stanno facendo un colpo di stato alla luce del sole
a una riunione dei vertici di partito contro i giudici
c’erano, su sei o sette, quattro pregiudicati, più la moglie del porco a porca nazionale
e noi chi gli scateniamo contro?
la melandri, la turco, la finocchiaro?
una bottarella alla tunisina o all’egiziana..niente eh!
uno scioperetto a oltranza, unitario, generale, civico, nazionale, universale..niente,eh?
per fotterli speriamo in un cavillo?
campa cavallo che la coca cresce?
10.2.11
Anima e corpo
C'è una cosa che a questo punto mi ha rotto i coglioni.
Il retropensiero bipartisan "oh ammazza però quanto so' bbbone, io 'na bbotta je la darei volentieri, capito come se la stanno a gode' st'infamoni!.."
E faccio una premessa. Che se bigotto, recchione, invidioso e tutto il repertorio me lo dite prima, famo prima.
Ciò detto.
Ma bone de che? Siete ciechi oltre che caproni?
Arrapanti, de che?
Con quelle facce da cretine, da ebeti?
Con quelle pose e mosse da vamp, maliarde, occhiate torbide o malandrine, insomma dementi?
Con la sculettata birba accoppiata all'occhiolino?
Come da stage di Boncompagni, Lele Mora e De Filippi?
Godon solo di sé, del vuoto e del mondo non sanno e non gli cale niente e men che meno del sesso.
Come fate ad eccitarvi con una povera minorata mentale.
Me sa che pure quello è reato.
Cos'è che vi va a sangue. Due meloni in plexiglas appesi davanti e due cocomeri sul retro?
Non è la carne il sesso.
Non è la carne che avvinghiate, in cui sprofondate, vi crogiolate, che azzannate, in cui vi torturate.
E' lo spirito. Il sentimento, il segreto, il mistero, la paura, la commozione, il delirio, il dolore e l'allegria.
Ci vuole l'anima per dar vita e fuoco al corpo.
Se no è un cartone non un corpo animato.
Insomma vi dovete portare la testa oltre l'attrezzo se volete un lavoro ben fatto.
Se davvero volete tuffarvi nel piacere anima e corpo per l'appunto.
La carrozzeria certo ha la sua parte.
Ma se non c'è una persona dentro, con gli input giusti e ricche dotazioni, te la sbatti sui cerchioni.
E il contrario non è detto.
Il corpo da solo è roba da palestra, da centro benessere. Da flessioni e da massaggi.
Se lo paghi è ipermercato.
Come fai ad armare cacciator mentecatto se sai che è comprata la tua selvaggina.
Ora, se è un'anatra locca e rozza presa dal monopensiero " mamma che gnocca che so' "
e connessa attesa carriera, la partner, non c'è.
E quindi o siete onanisti o del piacer dei sensi non sapete un ette.
Eppure questo ciarpame, questa merce vile, ci è stato propinato a tonnellate come sesso, l'eros,
in questi decenni foschi e loschi dalla pedagogia arcoriana nazionale.
E non gli è nemmeno lontano parente.
E' solo narcisismo triste, funebre.
Infatti nessuno si diverte.
Hai voglia a darci dentro con le orgette e le ammucchiate.
Du' palle!..
Il corpo è merce da mostrare o ostentare,
soldi, carriera, potere, successo.
Cummannari,
chissenefotte di fottere.
Sbava e basta,
schiatta,
giù le mani stronzo!
..cioè, amo' , volevo di'.
Non so se è chiaro.
Lo scandalo, lo squallore, lo schifo vero è questo.
Non troppo sesso, troppo erotico piacere.
Ma che non ce ne è affatto
in quei giri del potere e di mignotte del potere,
propriamente dette e latissimo sensu.
Solo sterco, commercio immondo.
E per questo è sporco, lurido, indecente.
E per questo son maiali e depravati.
E non perché noi si sia delle beghine o delle mammolette.
12 febbraio 2011
rivoluzione d’Egitto
E mo’ voglio vede’ se quel fesso di D’Alema lo dice ancora
“Ma quale rivoluzione d’Egitto!”
13 febbraio 2011
commenti..Fini
Lei è ambiguo e recidivo, Massimo Fini.
E’ penale, non morale, la faccenda?!
Sticaz!
E’ penale " e " morale.
Non moralista, furbastrello.
Se tornando a casa la figlioletta sedicenne intenta a fare i compiti dice che ha ricevuto una telefonata galante da uno sconosciuto di 73 anni, non sarà reato, e non so lei, ma il buon padre di famiglia la prima cosa che fa è telefonare ai Carabinieri.
L’ha capita la ..morale della favola?
Uno sporcaccione è uno sporcaccione.
E se è un Presidente del Consiglio è un Presidente del Consiglio sporcaccione.
E il caso è eminentemente pubblico, fatti suoi privati un cacchio.
E buchi della serratura e mutande, un par di balle.
13 febbraio 2011
Radical chic?
Radical CHOC!
v. - Manifestazion edelle Donne, Gelmini: ''Tutte radical chic''
14 febbraio 2011
Innocenzi chi
invece a me interessa
come ci è arrivata la Innocenzi da Santoro?
e già che ci siamo
come ci era arrivata la principessina Caracciolo?
hanno vinto un concorso?
hanno superato una selezione?
e già che ci siamo
come ci sono arrivate al Fatto?
e quanto pigliano di stipendio?
lì e qua?
curriculum, AN e Fondazione Montezemolo? stica’!
bell’aspetto? bah, passabile
timbro di voce? troppo grassa
infine ridacchia troppo,
troppo furbastra
13 febbraio 2011
viva le donne!..ma mica tutte
non è bon ton fare il guastafeste, quindi fate finta che non l’ho detto
però…
quando, dall’annunziata per giunta, scendono in campo per la dignità delle donne
la bongiorno,
l’avvocato di andreotti che gli gridava al telefonino
– Presidente,abbiamo vinto, abbiamo vinto!!- culo e camicia con quel camionista della hutzingher
e la ritanna, armeni,
già gheiscia di quella scrofa di Ferrara a La7 e ora habituèe del vespasiano bubbonico
o la cettina,
partner tv del porno-nonno banfi
ed estimatrice della meloni e della carfagna
o la parietti,
basta la parola..
beh,un po’ perplesso son.
Comunque,
grande manifestazione, chapeau!
Come antipasto,eccellente!
Dello SCIOPERO GENERALE!
16 febbraio 2011
Sanremo
ma a proposito di dignità delle donne e facezie simili, non è che si potrebbe mandare una camionetta e un tir dei Carabinieri a prelevare le conduttrici del pomeriggio dell’uno e del due, la skrofa stagionata e laputtanella della porta accanto con tutto il codazzo di procioni, comari, cicisbei, pantegane e topi di fogna assortiti e portarli in un qualche penitenziario a pulire le latrine per una quindicina d’anni?
due canali pubblici che parlano di sanremo, di quel muso da idiota della belen, dell’altro manichino di camionista frigido, di quei due escrementi di iena,di quella scorreggina storica di morandi, la pianificazione della demenzialità collettiva, con quell’omaccione lercio della de filippi che intanto continua a trasmettere merrda 24/24 h e magari anche quella tazza del cesso della dalla chiesa..
voi capite, quindici milioni di bestie solo su sanremo,quanti saranno tutti, 30 milioni? la totalità delle partite IVA che tutti i giorni fanno l’opinione pubblica nazionale
poi hai voglia di portare un milione di donne-persone in piazza..chi vuoi che sia la consustanziazione della mandria italica..
se non un majale?
22 febbraio 2011
blocchiamo tutto
Ci pensavo stanotte. Se non ora quando? Intendevo lo Sciopero generale nazionale permanente. Una roba alla tunisina. Ci vuole tanto a proclamarlo? Hai visto com'è no? Interviene Obama, interviene l'Europa. " Non sparate sulla folla. Ascoltate le legittime richieste del Popolo.Consentite la transizione alla democrazia" E se lo dicono al mondo arabo, figuratevi ad un governo europeo. Quindi cosa c'è da perdere? E se anche ci dovesse scappare qualche morto, a chi tocca non s'ingrugni. La Rivoluzione non è mica un pranzo di gala. Paralizziamo sto cacchio di paese, facciamo manifestazioni ogni giorno, ovunque. Non si aspetta altro. Lo si è visto nella manifestazione delle donne. Ma non c'è mica solo la loro dignità da salvaguardare, anche la nostra, la dignità di tutti. E invece no. Si propone l'Aventino dei nominati di sinistra e di centro. Lo sciopero del Parlamento, come avesse mai fatto altro, mai lavorato! Si vuole un cambio di governo. E invece ci vuole un cambio di civiltà.
‘azz!
mi ha rubato l’idea, volevo scriverlo io
ma volevo scrivere
Questo NON è un paese per Vecchioni!
quel ruffiano spocchiosetto insipido e citrullo ..fra l’altro
rappresentativo lui e sanremo maddeché!
io manco l’ho sentita la canzone,sai che monnezza
oh oh cavallo!
non facciamo la rivoluzione per senescenza anagrafica..
ma non diciamo freegnacce!
non la facciamo perché non la proclama nessuno,
che faccio scendo in piazza da solo?
non proclamano manco uno scioperino generale, co’ sti chiari de luna!
e la colpa sarebbe dei sessantenni, che analisi!
qui cari miei siamo marci tutti dai nonni ..alle minorenni, sopratutto!
ma il paese altro c’è
come c’era e c’è ora l’altro mahgreb e mondo arabo
hanno aspettato 40 anni ma la sveglia ha suonato e si è sentita
e si sentirà anche qui, statene certi
ma per adesso la rivoluzione non si fa perché il governo è associazione mafiosa e l’opposizione concorso in associazione mafiosa
non è questione di età
renzi è infame quanto e più di d’alema e di certo più stupido
verrà a cottura anche il brodo istituzionale
la macchina già cade a pezzi
non dovremo deciderlo, sarà il caos generale a trascinarci in strada e nelle piazze
adesso continua il gioco bipartisan, stanno cercando di tamponare le falle e continua a suonare l’orchestrina,
dura minga però
sempre più emerge evidente che la discriminante non è destra sinistra, ma sopra e sotto
e solo chi sarà in grado di porsi al servizio del sotto e guidare il sottosopra sarà la nuova classe dirigente del paese
dice il Bersani che, ad accuse provate, lui a farsi governare da uno che fa prostituire minorenni, non ci sta
ora, siccome l’inciso è del tutto superfluo e cerimoniale, ne tragga le conseguenze perdio!
alchimie, suppliche di dimissioni, sondaggi, schieramenti a,b,c..n, aventini, tatticismi, veti, sante alleanze…
e basta!!
si scenda in piazza, si indica lo sciopero civile nazionale a oltranza
boicottiamo questo governo di fuorilegge, di mafiosi, di fascisti, di massoni e di cialtroni
impediamogli di far altri danni
chi c’è, c’è
io dico che se s’incomincia lievita, cresce
rendiamo ingovernabile la situazione, puntiamo al bordello, sì, senza violenza, ma con determinazione
dovranno gettare la maschera, spararci addosso
ma intanto i loro giochini e i giochini di quello, cadrannio per primi
e se poi non funziona, ciccia
ma tergiversare ancora per questa incertezza e preoccupazione significa non aver capito, o averlo capito fin troppo bene, che lo sconcio è tale che opporsi al potere in prima persona è dovere di ognuno adesso e comunque, vada come vuole
il mio partito oggi è questo
lo Sciopero Generale,
con chi ci sta,
nulla di meno
passate parola!
22 febbraio 2011
italico disincanto
invece a me quelli che la sanno così lunga mi stanno sul callo
sto disincanto non è rassegnazione, è scelta e vocazione
vera cancrena e nemico d’ogni civico entusiasmo
l’humor è squallido, una summa di cojonerie e sciatti luoghi comuni
il frescone trova plauso come pittor d’affresco dell’universal malcostume,
ma si è fatto l’autoritratto
gli italiani, dice,
ma ci sei tu così abietto, pusillanime narcisetto!
22 febbraio 2011
si vergogni lei di essere italiano, travaglio
io ne vado orgoglioso
specie oggi in cui a capo del governo c’è un fuori legge
perché il mio modo di essere italiano non ha nulla a che spartire con quello del suddetto
l’amore per questo paese, quale che sia, deve essere una costante, mica una variabile cronologica o una dipendente dal contesto
professionisti della contestualizzazione sono i brigatisti che dicono sempre gli anni settanta erano un altro discorso
e così fa lei, quando dice che oggi prendere le armi per degli ideali sarebbe ridicolo,
ma ai nostri nonni romantici e risorgimentali, dato il contesto, glielo possiamo perdonare
ma cosa blatera, scusi
o si è per la non violenza o non lo si è, sempre, mica prima dobbiamo chiedere l’ora!
e se i guerriglieri odierni sono criminali, lo erano anche garibaldi, i partigiani e che guevara, prendere o lasciare, non è che la morale è variabile come e con il tempo
e così l’amor patrio
o si ha o non lo si ha
e amo questo paese così com’è, come domeniddio me l’ha dato, coi suoi pregi e difetti e in qualunque condizione versi
nell’attuale frangente poi va amato più che mai, mentre il suo denigrarlo e proclamarne vergogna, non solo è sbagliato, ma ambiguo e sospetto
ora, che la bestia leghista fa carta igienica del tricolore e dell’unità nazionale, che persino i fascisti Fini e quelli rozzi alla storace lo hanno rinnegato al guinzaglio del capo, dispostissimo a prostituire anche la giovine Italia per salvare le sue sporche faccende e le sue flaccide chiappe
proprio ora e proprio per questo occorre andar fieri e menar vanto della “propria” e vera italianità
io della loro mi vergogno, della mia no
per quanto tortuoso, tragico, feroce, grottesco possa essere stato il percorso, la meta si chiama italia
e questo risultato ho imparato ad amarlo da subito e da sempre, e non intendo certo smettere adesso
23 febbraio 2011
insh'allàh
ho un problema
ho esaurito gli insulti per quel delinquente, quella bestia,
l'insetto
una tragedia immane, folle bombardate, migliaia di morti, donne bambini persone inermi contro cui si è sparato ad altezza d’uomo
e l’animale roso dalla bile, guasto, assatanato,dominato da una sola ossessione, che gli tracima da ogni poro, ogni pustola , ogni bubbone della sua putrida pelle e fetida faccia
e se “questi” vengono qua, sti pezzenti, puzzolenti, delinquenti, terroristi, miserabili, cialtroni, sti pezzenti che la prima cosa che fanno è buttare a mare i documenti, se vengono da noi, a centinaia di migliaia, a milioni, dal ciad, dalla nigeria, non solo dal mahgreb, sti musulmani fanatici, tagliagole, queste belve.. noi che facciamo?
e sta “maledetta” Europa che col cavolo che se ne piglia qualcuno, manco uno! ce l’hanno già detto.. diritto all’asilo politico, fuga dalla fame, dalla guerra, dai massacri, diritti umanitari un par di balle! dove li sbattiamo eh, sta massa de beduini?
e democrazia, stato laico, libertà un altro par di balle,
“quelli” saranno legioni di talebani, di assassini di al quaeda che circoleranno liberamente nelle nostre città, nelle nostre strade..eh santiddio, massù, stiamo scherzando?”
e pensare che solo pochi giorni fa, durante la recente luna di miele maialona italo-libica, lui ospite dell’amichetto del suo amicone, si era fatto lì una vacanzetta, una capatina a sud nel deserto della tripolitania, e mica stavano tanto male, in fondo quel simpaticone galantuomo d’un boia strafatto d’oppio a ogni pecoraro gli aveva dato una casa con tre bagni, ne aveva avuto testimonianza diretta, lui, il giornalista
così obiettivo, anglosassone, imparziale, professionale che ci ha messo un attimo a far fuori salvini e la russa e scusa se è poco e ha imbracciato lui il vessillo del razzismo e fascismo più beceri e cialtroni
e questa bestia è la Pubblica Opinione, tout court
ma arriverà anche qui sto scirocco, sto vento folle e caldo del deserto?
insh allàh!
23 febbraio 2011
è il berlusconi in sé, il prolema
c’è del vero,dott Fini va da sé,
e tuttavia andiamoci piano col “berlusconi in me” che sarebbe il vero problema
efficace, ma pur sempre un paradosso
la retta doxa è che è e resta il “berlusconi in sé” il problema
ovvero il berlusconismo, diffuso, ambientale, ventennale e sopratutto bipartisan, trasversale
per questo la rivolta, ancora, non esplode, non si vede per le strade
perché da sopra nessuno chiama, la proclama
e sotto la pedagogia arcoriana ha prodotto i suoi frutti, appestato le coscienze, spappolato i cervelli, incarognito
le volontà
non è mica perché da queste parti una pusillanime e miserabile viltà, un meschino servilismo siano atavici ed endemici, una sorta di genius loci
la rabbia cupa, sorda c’è, sotto cova e presto la via di sfogo la troverà
intanto però facciamola finita col malvezzo di dargli pure la colpa a questo popolo sciagurato
sono quei cialtroni, quei criminali lassù la causa del suo mal, non lui stesso
e quindi è Berlusconi sì il nemico pubblico, come levatore e allevatore, simbolo, summa, architrave, consustanziazione di tutto il marcio e di tutto lo sterco
la polveriera è piena, non mancherà la scintilla, il nostro ambulante di accendini
ma questi nostra culpa della vigilia son sospetti, sono istigazione alla rassegnazione, non constatazione amara
non ci dica che siam fatti così, che non c’è niente da fare, che il sistema è decrepito e putrido
lei ha audience qua
si impegni in prima persona, sia lei stesso la confutazione del suo assunto, proponga il suo “che fare”, non ce la meni e non ci affligga col suo “che dire”
alzi la testa e ci faccia strada, invece di spiegarci perché non lo fa l’italia
o se no, taccia
ma non stia lì a demoralizzare la truppa
se no c’è caso si pensi che se la intenda col nemico
scusi lo sfogo eh, ma sono un po’ stufo di tutta questa intellighentsia che chiama questo un popolo di caproni senza che mai nessuno ancor gli abbia mai detto dove sbattere le corna
25.2.11
anno zero, sempre pi... uuuù che scassamiento 'e kazzzo!
dibattito la russa-casini, pensa te, con contorno di santoro cetriolo vanesio e insulso, quella barby con la frangetta a burka "grande giornalista" sigh!, e persino il marco che legge il compitino, si fa dare del buffone dal ministro e zittire come uno scolaretto da santoro e alla fine ridacchia come un cretinetti sulle vignette del giullare della casa
e il povero formigli dopo i calli a rischiar le palle in libia
ah, dimenticavo la cornacchia sul balconcino
zero informazione, zero approfondimento, zero contributo alla causa...
vediamo un po' dal trucidone..
ah, qua siamo presenti con quella faccia da cocomero, o citrullus, della serracchiani che duellerà con quel rigurgito, quell'insulto ambulante alla dignità delle donne e dell'intero genere umano, con gli occhi da allocco strafatto e le recchie a sventola, che non so come si chiama e manco lo voglio sape'
28 febbraio 2011
Caro Bersani, proclama lo Sciopero Generale
scusa l’ eccesso di confidenza e di franchezza, ma qui la situazione è tragica, compagno segretario.
Non è che non ci sia una linea chiara.
Non c’è il partito, il PD. Siete scomparsi.
E le rare volte che vi fate vedere ci mandate quella casalinga paffuta della seffracchiani,
o quel toscocitrullo del renzi o quel somaro biskazziere di un Latorre in tv a farvi rappresentare.
Ma non ci avete niente di meglio?
Ogni tanto i giornali riportano le tue battute da emiliano verace.
Mi piacciono pure. Ma è un po’ pochino, non ti pare?
Il giullare immondo che regna,
stupra, violenta, appesta ogni giorno la madre patria
e l’Apposizione puntuale ci fa l’analitica disamina di come si è svolta l’ultima turpe operazione.
Guarda che ci dovreste mettere una pezza, guadagnarvela la stozza di cui regolarmente e unanimemente approvate mantenimento e lievitazione.
C’è sopratutto una cosa che mi devi proprio spiegare.
Ma perchè ti ostini come un ossesso a rincorrere Casini, col suo stitico 5% e l’appendice Fini e continui a buttare a mare i milioni di voti alla tua sinistra, scusa la parolaccia, e di quel 40% di popolo nauseato che diserta il voto?
Sta cosa qua manco umanamente si capisce.
Più quelli ti rispondono picche e più rilanci.
Cavolo, un po’ di dignità, almeno.
Un conto è proporre, un altro elemosinare, pietire.
Glielo hai già detto. Se ci obbligassero a votare con questa sporca legge, sarebbe bene, a scanso di ogni rischio,fare una coalizione elettorale per un governo di salvezza nazionale che ripristini e riscriva le regole, poi di nuovo ognuno sotto le sue bandiere e vinca il migliore.
Ok. Chiaro. Va bene. Pure D’Arcais è d’accordo!
Quel che non si capisce è perchè limitarsi a questa sola ‘inaudita’ proposta.
Dovresti rincorrere quello splendido leader naturale della Fiom, quel fiore nel nostro deserto che risponde al nome di Landini, altro che Casini.
Lo vedrei bene come segretario, casomai tu ti fossi stufato.
Guarda un po’ se a Berlusconi gli fanno schifo i voti della Lega o di quel coatto di Storace o di qualunque mentecatto col cartellino del prezzo attaccato.
Ha messo insieme la fiamma tricolore con quelli che ci si puliscono il **** col tricolore!
Il Vaticano, con le tv e le cene con in vista il deretano.
E tu fai lo schizzinoso, con i voti e le rivendicazioni di milioni di compagni di strada?
Ma innanzitutto mettere il cappello su quel che c’è perdio, capitalizzarlo.
Dillo forte e chiaro. E’ cosa nostra, sta roba qua. Questa qui, nel bene e nel male, è la nostra gente.
Qui stanno le nostre comuni radici, la nostra storia.
Abbiamo comuni aspirazioni.
Falla con loro, cribbio, la coalizione elettorale!
Da Vendola a Di Pietro, da Ferrero a Diliberto, da Saviano a D’Arcais,dai viola a grillo a piero ricca.
Proclamala l’alleanza. Con tutta la società civile, con gli studenti, le donne,i pensionati incazzati,i cassintegrati, i disoccupati…
Coi cristiani veri e tutti gli uomini di buona volontà.
Cementa questo blocco sociale.
Dagli udienza, cittadinanza politica.
Col tuo partito, rappresentalo.
E poi l’hai detto tu, no? E’ l’ora grave che lo chiede.
Non dovremmo chiedere la carta d’identità e il curriculum ai già fascisti e berlusconiani e ai nostri amici e fratelli sì?
A parte il fatto che la lezione prodiana gli ha fatto abbassare la cresta di parecchio a qualcuno di loro,
ma casomai ci fosse qualche voce fuori dal coro puoi sempre dire come fanno quelli coi vomiti di bossi e di borghezio. – Folclore! Garantisco io per loro.
Fagli una proposta che non potranno rifiutare.
Diritto al lavoro, alla salute, alla casa, allo studio, alla mobilità.
Draconiane misure di redistribuzione della ricchezza, adesso! non a PIL cresciuto.
Abbattimento radicale delle società segrete e organizzazioni criminali, dell’illegalità diffusa e della corruzione,dei privilegi, delle clientele, dell’evasione fiscale e poderoso rifinanziamento dello stato sociale.
Legge uguale per tutti e assoluta laicità dello Stato.
Democrazia nei partiti con legge di stato in attuazione del sempre spregiato dettato costituzionale.
Rinazionalizzazione dei beni e servizi vitali per la collettività.
Una volta serrate le fila alla tua sinistra potrai anche, ma a nome di tutti, rinnovare la tua proposta
di Union Sacrée, con maggior forza e credibilità.
E se quelli ribadiranno il loro niet ai vendola e di pietro, casi loro, ciccia!
Se ne assumeranno la responsabilità.
Ma così, vien da pensare che andiate in cerca di Casini per aver il veto come alibi contro i vendola e i di pietro.
E qui un’altra istanza sorge spontanea.
D’Alema. Mandalo a regare.
Tanto lo so che è lì. E non ti molla un attimo.
C’è la sua firma su questa putrida palude.
Dico lui, l’ometto, ma anche la cancrena di cui è l’incarnazione.
Vale a dire il cinismo furbo e demenziale, la politica come professione, come stolido machiavellismo dei miei maroni, l’intesa col nemico, lo scimmiottamento dei suoi spot e dei suoi slogan, l’abiura della propria storia e identità, del proprio patrimonio di cultura e democrazia,
del proprio orgoglio, il disprezzo del Popolo Sovrano, dei Cittadini, che anche voi chiamate gente, pubblico, telespettatori, di cui anche voi sondate l’opinione, monitorate gli umori, il Partito ridotto a clan di mammasantissima,detti anche Fondazioni, le fregole liberiste, i taglieggiamenti di pensioni e salari del centrosinistra e le privatizzazioni sinistre,
la masochistica infatuazione per il maggioritario, la governabilità, l’alternanza bipartisan, ovvero la connivenza , l’omertà, la sudditanza da parvenus della casta, la copertura infame al lavoro sporco contro la magistratura, comune e “maggior nemico e problema nazionale”, come il traffico a Palermo.
D’onde la criminosa riscrittura storica revisionista di tangentopoli e la concorde beatificazione del ladrone latitante craxi e legittimazione del risentitismo nazional-socialista, vero bubbone endemico e intimo autentico motore del sempiterno anticomunismo viscerale, giustificazione d’ogni ignominia.
D’onde la sciagurata linea del non si vince contro, tutti contro Berlusconi, per la via giudiziaria e giustizialista, ché son fatti suoi i vizi e delitti privati,e c’è la presunzione d’innocenza fino al terzo grado di giudizio e noi vogliamo vincere con una proposta politica alternativa…
e perfettamente sovrapponibile.
D’onde la bieca sottovalutazione ultradecennale, il sarcasmo beota, “siamo seri!” contro gli allarmi per le minacce di golpe e di regime, gli attacchi alla Costituzione, il sequestro delle Istituzioni e
il governo mafioso e massone e contro girotondismi e comitati civici vari “che non si è visto mai in nessun paese al mondo che siano loro a ‘fare’ politica”
Tutte fole tanto strampalate che adesso son tutte qui apparecchiate davanti a noi con tanta evidenza e persino tracotante ostentazione che verrebbe da mandarvi tutti dove ci dice il cuore, ma gli è che avete ancora il 25% per cento, malgré tout.
E l’amor mio non muore.
E dunque, compagno segretario.
O ti decidi allo strappo o ti toccherà passare alla storia come colui che ha messo la sua faccia perbene su cotanto letamaio.
Potresti incominciare con qualche piccola autocritica, qualche vostra culpa.
Che faccian da preludio al chiamar finalmente col suo nome e spazzar via davvero tutto questo sterco che tracima.
Si tratta di saldare l’iniziativa politica e parlamentare con la mobilitazione generale della cittadinanza.
E’ lezione in fieri e l’abc della politica.
Proclama lo SCIOPERO GENERALE.
Non vedo altra ragione per cui te ne debba astenere se non che non si aspetta altro.
Non aspetta altro l’Europa, il mondo che si chiede chi sia più imbecille, il buffone che governa o il popolo che se lo tiene.
Stai tranquillo. Lo faremo civile, in tutti i sensi, pacifico, democratico.
Ma anche cazzuto, ad oltranza, determinato.
Ritrova il gusto, la passione di una politica spassionata, generosa, entusiasta, molla i tatticismi, gli schieramenti, i calcoli elettoralistici di parrocchia,
le valutazioni delle conseguenze, il timore di suscitar timori.
Facciamo la nostra partita, fieri, con le nostre idee, le nostre bandiere.
E stiamo a veder cosa succede.
Non ci mandar più in ordine sparso.
I metalmeccanci contro Marchionne, gli studenti contro la Gelmini, gli impiegati contro Brunetta, le donne per la loro dignità.
E’ la dignità di tutti, la vita di tutti in gioco.
Chiama tutto il Popolo, tutti, ovunque, in ogni luogo, tutti i giorni, a dire pubblicamente il loro no.
Paralizziamo il paese. Pronti a tutto. Consapevoli che non abbiam più niente da perdere se non le nostre catene.
Affinchè il tiranno ridanciano e ridicolo molli o sia costretto a mostrare il suo vero ghigno, sotto il lifting e il belletto sfatto.
Alziamo i toni. Costringiamolo alle dimissioni lo zozzone, non gliele chiediamo.
E poi andiamo alle elezioni, con i nostri valori, i nostri contenuti, le nostre idee.
E’ lì nella battaglia che si infoltiranno i ranghi dell’esercito e si forgeranno nuovi leader, che ci guideranno alla liberazione e alla vittoria.
E se non dovesse andare così, pazienza.
Avrai comunque il nostro sostegno e la nostra ammirazione.
Il peggio che ci può capitare non è la sconfitta. E’ perseverare in questo stallo, in questa moderazione avventurista, in questo eversivo e disfattista senso di responsabilità istituzionale.
Se il crimine detta legge, l’obbedienza, l’acquiescenza è criminale e la resistenza, oltre che diritto, è dovere.
Dammi retta, proclamalo tu lo stato di agitazione, chiama a raccolta il Popolo onesto, la parte sana del paese, finché sei in tempo, compagno segretario, prima che sia Lui e il vento caldo della democrazia che soffia forte dal mediterraneo a spazzarti via.
Cordiali saluti, compagno Segretario.