6.8.13
E certo!
I giudici parlino solo attraverso le sentenze.
Per il resto tacciano, sempre.
E l'intera informazione e l'opinione pubblica siano appannaggio e ostaggio esclusivi del becerume della destra al soldo del delinquente naturale, libere praterie per le loro scorribande di insolenza, volgarità, calunnie, minacce e menzogne contro la magistratura e la giustizia.
E i magistrati, insolentiti ad libitum, muti e privi di ogni tutela.
Questa, fra le larghe intese è fra le più larghe.
Nel silenzio assenso delle Apposizioni democratiche e di sinistra la sempre più scoperta e spudorata complicità omertosa viene legittimata e garantita fino ai più alti vertici istituzionali.
Occorre delegittimare la magistratura, accreditare l'accanimento, degradare una sentenza di un tribunale della repubblica in faccenda politica, vanificarla,
e disattendere il principio cardine costituzionale dell'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.
Sono fuori legge all'opera.
Il golpe è in corso, miei cari.
E sempre meno c'è una voce che abbia la forza di dirlo, punirlo e fermarlo.
Siamo passivi spettatori.
Sudditi.
9.8.13
il bandito di governo
Imu, Berlusconi: “Via subito, è base dell’accordo”. Epifani: “Sbaglia”
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Totò Riina ha invece rilasciato una dichiarazione in cui ribadisce la sua pretesa dell'abolizione integrale del 41bis da subito, per il 2013 e per tutti gli anni a venire.
Nel rispetto degli accordi e impegni presi fin dalla trattativa stato-mafia che approdò al varo del primo governo berlusconi.
Siamo in attesa della replica di Epifani, capo dell'opposizione e di un commento di Fassina, visto che già hanno avvertito la premura di rispondere subito "nel merito" all'altro pregiudicato,
quello condannato in via definitiva per aver frodato il fisco, cioè derubato tutti gli italiani, cui in altra sentenza viene attribuita una "naturale" propensione al delinquere.
Questo si chiama magnanimità e fair play, ragazzi.
Non hanno mica detto 'ma questo qui, invece di vergognarsi come un ladro - che non è, nella fattispecie un modo di dire - di chiedere scusa a tutta la nazione, di tacere, di sparire,
di subire la condanna e scontare la pena, impone l'agenda di governo? e detta legge, invece di sottomettervisi?'
Non 'sbaglia,' Guglielmo,' delinque, il vostro compare!
Tu! sbagli.
O forse, tu quoque, delinqui?
E non si è sfiorati nemmeno dal dubbio che forse non sarebbe il caso di restare un solo minuto al governo con uno che ha una condanna penale sul groppone
e che nessuna conseguenza potrebbe essere più devastante di questo.
Anzi l'ammoniscono a non rompere lui l'alleanza di governo, per le sue ventennali imputazioni e condanne giudiziarie.
Che restano sue, private. Mica sono affari loro!
Men che meno dei sudditi italiani.
Loro non vogliono battere berlusconi per la via giudiziaria.
Non lo vogliono battere proprio.
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È vero!
Basta con questi giudici faziosi!
Non gliela dovevano dare l'aggravante a berlusconi per aver frodato il fisco mentre era presidente del consiglio?
eh? non gliela dovevano dare?
questi giudici faziosi?
Basta, sì. con questa giustizia di parte..succuba di berlusconi
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Segniamoci questa, per l'avvenire.
Ogni forma e livello di aiuto e sostegno al Delinquente sono reato.
10.8.13
Elezioni eversive.
Siamo arrivati al punto che le elezioni sono diventate la più sciagurata delle catastrofi, da scongiurare ad ogni costo e ad ogni prezzo.
La democrazia, lo stato di diritto e la sovranità del Popolo sono diventati lussi che non ci possiamo permettere e azzardi pericolosissimi.
Meglio affidarsi a un pool di esperti, di saggi.
E se lo dice Monti che esperto è eminentissimo, possiamo fidarci.
10.8.13
Napoleonano convoca il PD
Come mai qua non si fa il minimo cenno alla notizia in prima pagina nel Fatto Q. in edicola?
Il Capo dello Stato convoca i notabili del PD per intimar loro di non azzardarsi a rompere l'alleanza di governo con il partito di un pregiudicato, con tanto di minaccia di sue dimissioni in caso contrario.
Non è una notizia sapere che l'esecutivo dipende dal Quirinale?
Che la fiducia e le crisi di governo le decide il Quirinale, non il Parlamento?
Che è il Quirinale a dettare la linea politica dei partiti?
Che il potere del Colle è sovraordinato anche rispetto alla Magistratura delle cui sentenze, emesse in nome del Popolo italiano, ha prerogativa di limitare, rimodulare, annullare la valenza e l'efficacia in deroga alla certezza del diritto e all'uguaglianza dei cittadini?
Che insomma il potere presidenziale, nella costituzione materiale vigente, raccoglie in sé anche quello supremo legislativo, esecutivo e giudiziario, oltre quello delle forze armate?
Se è andata così, a mio fievolissimo parere anche di reato, ma una notizia, comunque, senz'altro.
Parliamone!... fino a che è consentito.
11.8.13
Anneghiamo nella Menzogna
Il capo dello Stato si augura "che non si eserciti su di lui, attraverso interpretazioni infondate e commenti intempestivi, un'intrusione in una fase di esame e riflessione che richiede il massimo di ponderazione e serenità"
ma ci mancherebbe!
i capo dello stato deve prendere le sue decisioni
con ponderazione e serenità!
come quelle che prese per Mancino
ecco sì, però mi spieghi..
cosa c'è da meditare con ponderazione e serenità?
Che il condannato non nuoccia alla collettività?
Ma a quello ci ha pensato e ci deve pensare l'autorità giudiziaria, e di polizia, mica il Presidente della Repubblica, che è Primo Cittadino, mica un secondino.
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Letta, l'omino premier
Apoteosi del grigio, dell'incolore, dello sterile, del disanimato, dell'anonimato, del disamore di sé e della duttilità di servizio devozionale.
..................................
Questo omino per dirci che il massimo che gli hanno fatto fare alla presidenza del Consiglio è vendere tre catorci di aerei e cercare di porre un limite allo sconcio dei voli di stato,
per un risparmio stimato di ben 50 milioni di euro, ci ha fatto pure una conferenza stampa...
E lui sta pure attento a spengere tutte le luci quando esce dall'ufficio.
Che respiro epocale l'azione di questo governo!
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16.8.13
Di per sé
Non c'è nessun complotto in effetti. È tutto chiaro e alla luce del sole.
Non servono illazioni, forzature interpretative o sospetti di riposte losche intenzioni riguardo l'ultima improvvida e deprimente esternazione quirinalizia.
"Di per sé" che il Presidente della Repubblica si pronunci in merito alla condanna di Berlusconi, che la accrediti e la nobiliti quale problema politico-istituzionale, che esprima la sua comprensione per le (belluine) manifestazioni di dissenso dei compari ed invasati del pregiudicato, ricevuti in udienza ufficiale, è già qualcosa che esula e deroga dalle sue competenze, prerogative e ruolo istituzionale.
Di per sé, che spontaneamente, motu proprio, immediatamente dopo aver affermato, bontà sua, che delle sentenze definitive si debba, ahimè, prendere atto (e magari anche eseguirle, patirle, scontarle e zitti) tiri in ballo, prospetti, al fine di vanificare e scongiurare gli effetti di 'questa', la del tutto impertinente, intempestiva, intrusiva e impropria ipotesi della grazia e aggiunga che un'eventuale domanda verrebbe presa in considerazione ed esaminata con attenzione, nel rispetto dell'ordinamento giuridico ('precisatio' non petita sicut prova?) è già un vulnus gravissimo allo spirito e alla lettera di quella Costituzione di cui il Capo dello Stato è supremo garante, al sommo principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini e all'essenziale rapporto di fiducia che deve sussistere tra loro e il Primo Cittadino della Repubblica
.
Con l'aggravante che lassù sul Colle par diventato un vezzo reiterato quello di dar udienza e sostegno morale e adoperarsi in pro di soggetti di grosso peso politico e istituzionale coinvolti in procedimenti giudiziari o condannati.
Di per sé che sull'altro piatto della bilancia della Giustizia venga posto e riconosciuto peso preponderante al problema e al diritto della rappresentanza di milioni di elettori e quindi dell'agibilità politica di un bandito dalla res publica e dai pubblici uffici da un Tribunale della Repbubblica in nome del Popolo italiano, invece di costituire semmai una ragione in più di intransigente immediata e puntuale esecuzione della sentenza, è già qualcosa che mina alla radice la certezza del diritto e le ragioni fondanti del patto sociale e della civile convivenza. Con buona pace dei vibranti proclami e appelli alla pacificazione e unità nazionali.
E 'di per me' se sono deprecabili le minacce di ritorsioni contro il governo e l'ordine costituito, lo è altrettanto da parte del Presidene della Repubblica innalzare la stabilità del "suo" governo a supremo valore, anche al prezzo di interpretazioni ed applicazioni sui generis e bizantine delle leggi, degradando e delegittimando una volta di più, il ricorso fisiologico e canonico alla consultazione elettorale della volontà sovrana dei cittadini, come lusso impossibile, azzardo pericoloso e sciagurata avventura.
18.08.2013
Senta, la sua toppa è peggiore del buco.
Non c'è una guerra fra poteri dello stato. C'è una guerra di e fra bande che hanno usurpato i poteri dello Stato.
Per "difendere la magistratura", impedirle di finire in una sacca, lei vuol metterla in una sacca.
Ci mette in guardia da tentazioni elitarie spiegandoci che chi vota "in un certo modo" quella bella razza di "campione" lo fa non perché è inconsapevole, non informato ma perché privo di "una abitudine alla cultura"..cioè inconsapevole, disinformato.
E lo "uomo alternativo" dai "metodi non rituali", come ella chiama i reati, il pidduista miliardario, che ha appestato il paese, sarebbe un paladino dei reietti, degli esclusi dal potere. Per il cui rapido riscatto ce ne dovremmo impipare del rispetto delle regole.
Insomma per evitare fratture fra le istituzioni lei propone, "per amore della nazione" di frantumarle, le istituzioni.
Guardi si faccia una bella doccia fredda e lasci perdere.
Quello lì è un delinquente, ora patentato, certificato e matricolato.
Tutto il resto è farneticazione. O truffa.
Faccia lei.
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Che lo sia, un delinquente ("naturale" per di più) è un tribunale della repubblica che lo ha detto, definitivamente.
Che fa, diffonde notizie false e tendenziose?
Ci sta dicendo che tutti quelli che hanno potere e soldi sono delinquenti?
Le dirò, un qualche sospetto al riguardo ce l'ho anch'io.
Ma se si comporta "esattamente" come loro anche lui lo è, non crede? O A non è A?
E se se son tutti delinquenti lei conclude "tutti assolti"?
Non "tutti in galera"?
La legge Severino lede i delitti non i diritti di Berlusconi.
decadeenza da senatore ..facoltativa
20.8.2013
C'è un punto che non mi risulta chiaro, e sarei grato a chi, competente in questioni giuridiche, volesse chiarirmelo.
Ma la decadenza da senatore non dovrebbe essere automatica?
Ovvero, la giunta e il parlamento non dovrebbero solamente prendere atto della sentenza? Metterci un timbro?
E invece votano? nel merito?
Giudicano il passato in giudicato?
Il senatore decade ..a meno che il Parlamento decida di no?
Ma allora che cavolo di legge è! Che senso ha?
Cos'è, una barzelletta?
Boh!
(26.8.13)
"L'aula ha l'ultima parola"..su cosa?
Se la condanna ci sia stata o meno?
Perché la decadenza, secondo la legge Severino, "decorre dal momento in cui la sentenza è passata in giudicato"
Scatta in automatico, è tutt'uno con quella.
Giunta e Parlamento 'dovrebbero' solo prenderne atto, non hanno facoltà discrezionale di applicarla o no.
Questo sì che è illegale!
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Ho fatto la mia brava ricerchina donde risulta che la Legge 6 novembre 2012 n. 190 dice che (art 1) " in attuazione dell'articolo 6 della Convenzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dalla Assemblea generale dell'ONU il 31 ottobre 2003 .... il Governo è delegato ad adottare ...entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo..in materia di incandidabilità alla carica di membro del Parlamento europeo, di deputato e di senatore della Repubblica.....
Il decreto legislativo è quello della Severino, del 31 dicembre 2012, n. 235 che all'art 1 recita " Non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di deputato e di senatore coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione.." e segue elenco tipologie di reato. PUNTO!
Non aggiunge " a meno che il Parlamento non sia d'accordo"!!
Dice, comma 1 art 13, che "le sentenze definitive di condanna sono 'immediatamente' comunicate, a cura del pubblico ministero... alla Camera di rispettiva appartenenza."
La camera non deve votare e deliberare un bel cavolo di nulla, deve solo ratificare.
E all'art 3 comma 1 aggiunge " Qualora una causa di incandidabilità ..sopravvenga o comunque sia accertata nel corso del mandato elettivo, la Camera di appartenenza delibera ai sensi dell'articolo 66 della Costituzione che dice "Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità."
Inoltre , udite, udite, precisa che "l'incandidabilità... derivante da sentenza definitiva di condanna.. decorre dalla data del passaggio in giudicato della sentenza stessa "
Ergo Berlusconi è già, adesso, incandidabile e decaduto!! L'incandidabilità è un portato della sentenza, tutt'uno con quella! Già in essere. Non una opzione discrezionale del Parlamento.
Ammettere che i parlamentari votano o possono votare no, equivarrebbe a sostenere che possono affermare che la condanna non c'è stata o che non vale un fico o che le leggi sono tutte carta straccia.
Ma si può?!..
..
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( sempre cassato!!! pubblico a pezzettini) e invio:
"PS. Il commento non passava perché nel pezzo qui sotto c'era p e n e nel senso di punizioni, non di fallo, péne non pène.
Che péna eh? chekkazzo!"
( cancellato il commento), replica:
"Ah te sei svegliato moderato'?
Cancelli..a mano?
Che fai metti il pilota automatico e t'appennichi?
Guadagnatela sta pagnotta, no?"
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
(26.8.13)
La decadenza non è una conseguenza, il portato della sentenza di condanna stessa? tutt'uno con quella?
Non scatta in automatico, non decorre fin "dal momento del suo passaggio in giudicato"?
E dunque su cosa dovrebbe deliberare la giunta, su cosa dovrebbero votare i suoi membri?
Dovrebbero giudicare il giudicato? la legge stessa?
Se la condanna ci sia stata o meno?
Questo non la vanificherebbe in toto?
E se tecnicamente la decadenza consegue al 'fatto oggettivo' della condanna, non al reato, cosa concernerebbe la discrezionalità di giudizio.
Se in giunta non possono non aplicare la legge devono votare sì all'incandidabilità, che per la legge discende automaticamente dalla condanna, non possono votare no, ovvero trasgredirla! Devono ratificare! Loro e l'intero parlamento!
Qual (non)senso avrebbe la legge, che il senatore decade, a meno che i senatori non siano d'accordo?
E tale discrezionalità non introdurrebbe una possibilità di discriminazione come già sta accadendo, visto che il F.Q. ha documentato già 37 casi di sua applicazione senza che alcuno abbia emesso un sospiro, prima di questo?
Vedi al passaggio in aula del disegno di legge Severino, quanti danni ha fatto la solita manina che avrebbe sostituito ai termini proclamano, certificano, prendono atto, o similari, quella di "deliberano"?
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27.8.13
<< (Bacco 51)La formulazione dell'art. 66:" giudica.." renderebbe possibile il giudizio del Parlamento, in quanto potrebbe sollevare un conflitto di attribuzione: Può una sentenza della magistratura (potere giudicante) inficiare l'elezione di un parlamentare?
Per la nostra Costituzione il Parlamento, come espressione della volontà popolare, è autoreferente; la riforma dell'immunità ha intaccato questo principio>>
La Magistratura?!
Ma perché la legge Severino l'ha fatta la Magistratura?
La Magistratura si è limitata a dire che il signor B. è un ladro di pubblico denaro. Stop.
Che un ladro di pubblico denaro non possa sedere in Parlamento è il Parlamento a dirlo.
La legge l'ha approvata lui e il P.d.R. l'ha promulgata.
E che l'incandidabilità e la decadenza decorrano dal passaggio in giudicato della sentenza, idem.
Il conflitto di attribuzione contro chi lo solleva, contro se stesso, il Parlamento?
È autoreferente? Che lo sia, dunque. Il problema è che lo vogliono etero-referente!
Secondo quella perla di ragionamento e di precedente, anche a un Provenzano non mancherebbero certo i voti per sedere in Parlamento e da quella sede, potere legislativo, ottenere l'agibilità politica e la vanificazione delle sentenze del potere giudicante.
Casomai il rinvio della Severino all'art 66 è non pertinente perché quello riguarda valutazioni discrezionali della candidabilità morale o incompatibilità di ruoli, non prese d'atto della condanna, che di per sé, per quella legge stessa, comporta la decadenza ( e tabù ogni intrusione nel merito della stessa e del reato)!
Per cui gliela do io una dritta ai compari del Delinquente.
Sostengano l'incostituzionalità della legge Severino perché al contempo sostiene automaticità e discrezionalità del giudizio di incandidabilità di un condannato, così la seconda scompare e tutti i delinquenti restano fuori dalle istituzioni rappresentative automaticamente.
Intanto si applichi la versione vigente secondo il suo spirito autentico e l'autentico farabutto sia sputato fuori dalla sede di rappresentanza del Popolo Sovrano, non delle cosche mafiose e dei vertici massoni.
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20.8.13
complicità viscerali
Grillo "posta l'ipotetico intervento del Cavaliere in Parlamento" - F.Q.
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Niente da fare.
Ancora una volta il Delinquente naturale nazionale è stato per Grillo l'occasione e il pretesto per dare addosso al PD.
Ce l'ha di più coi complici che col bandito, più col palo che col
ladro.
Che ci vuoi fare.
È fatto così..l'anticomunismo viscerale.
Una sorta di complicità te la fa sentire anche col peggiore criminale.
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Certo che non sono comunisti quelli del PD!
È Grillo che è anticomunista, come Berlusconi.
E un compagno tradito, come me , nel mio piccolo, ha tittolo per insultarli anche più di berlusconi.
Ma un Grillo, NO!
Cosa gli rimprovera, di non essere stati davvero di quella sinistra, di cui lui non è e non sarà mai?
Dovrebbe essere un merito, per lui.
.......................................................
Secondo me, e secondo il codice penale,
chi aiuta ad occultare il cadavere ha una pena minore dell'assassino.
Un esempio affine al palo per ribadire il concetto, che è il seguente: è per lo meno strano che uno se la prenda di più col palo che col ladro,
con l'occultatore che con l'assassino, coll'autore del crimine che col complice
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Io non considero i D'Alema e i Berlusconi due cose distinte.
Il PD e il PDL per la loro storia e radicamento sociale sì.
Mi domando quanto siano distinti i Grillo e i Berlusconi.
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E io posso ricordarti mille nefandezze della sinistra di destra. C'è l'imbarazzo della scelta.
Io mi ostino a chiamare sinistra quel popolo ( e milioni di voti) che continua a credere che le Finocchiaro, i Renzi, i Boccia, i Letta siano i loro dirigenti e rappresentanti.
Il dramma è la base del PD che, in buona fede per la gran parte, continua a riporre fiducia in quei loschi figuri, in quegli squalldi personaggi, in quei bischeri e citrulli presentati come il nuovo che avanza.
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In effetti questo afflato socialista si è avvertito nettamente negli accenti amichevoli riservati alle aperture di Ingroia ( o anche di Vendola).
O verso i sindacati, i dipendenti pubblici, i partiti, lo stato.
E non per quel che sono diventati, ma in quanto tali.
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favoreggiamento? "ci siamo finalmente" ma ci stavamo anche inizialmente!
pavidità, ricattabilità, omertà, complicità, sottoscrivo tutto
ma dico che di un j'accuse occorre anche valutare l'autore, l'ispirazione, il segno, il contesto e l'intenzione
e cambia..ooh ..se cambia!
.......................................................
Non ho fatto altro che proporre ai 5S, a tutti e a me stesso, una politica di alleanze, di fronte comune, di blocco sociale.
Le risposte del MoV erano che non si mischiava con nessuno, che stavano nel loro splendido isolamento, che i voti di quelli di sinistra non li volevano ( e infatti il mio non gliel'ho dato, per rispetto ed educazione oltre che per convinzione,)che l'obiettivo era il 51%, o con noi o fuori-contro di noi.
Io non mi voglio convertire ad un'altra fede e non voglio fare guerre di religione.
Vorrei fare la strada insieme, un impegno comune con tutti coloro che condividono i miei valori e i miei obiettivi.
In primis sconfiggere Satana!
Io sono perché si formi un nucleo di condensazione al di fuori del PD, con 5S, Azione Civile, SEL, e tutti quelli di buona volontà, che il PD si spacchi e che parte della dirigenza venga su questa sponda, in the wilde side,e sono convinto che il 70% dei suoi elettori lo mollerebbe.
O comunque ce la potremmo giocare.
Ma senza i 5S al momento non c'è partita.
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Magari il "mai col PD" gridato in faccia al povero Bersani e al mondo intero fosse stato solo un mio brutto incubo.
Purtroppo non è così e il Delinquente sta ancora lì.
Sarei equanime. Colpa al 50% per entrambi e la finiamo lì.
Ma è da Grillo che si attendeva un salto di qualità. il cambio di marcia, la stagione nuova.
Il (ribadisco) 'povero' Bersani, col Quirinale e tutto lo stato maggiore del PD contro ha fatto anche troppo.
Al momento si è bruciato la carriera per quel disperato tentativo.
Appunto i filmati.
Ricordi il Bersani disperatamente proteso a convincerli di dargli il via libera e il "mi sembra di stare a Ballarò?"
Non detto da un pari grado, non da uno che valeva Uno, ma da una che non valeva niente.
Tu sottovaluti l'effetto devastante di quello sbertucciamento.
Se prima Bersani aveva poche cartucce, dopo era diventato la selvaggina.
E infatti lo hanno impallinato ben bene.
Grillo doveva avere l'intelligenza politica di capire quanto stretto fosse quel pertugio, quanto rara, impensabile, irripetibile quell'apertura, e infilarcisi e sffruttarla e metter il PD all frusta.
Ma appunto era più interessato a dimostrare che erano uguali, che nascesse un governo che gli consentisse di dire "come volevamo domostrare!"
Non ha calcolato nell'entusiasmo e non magnanimità della vittoria quanto quella dimostrazione sarebbe costata e sta costando al paese.
Non sostengo che la posizione di Bersani fosse limpida e onesta e nemmeno che non fosse un bluff.
Ma l'unico modo per smascherarlo un bluff è andare a vedere.
Si vede che nemmeno Grillo aveva in mano carte che gli dessero la sicurezza di vincere.
Dopodiché un Bersani scornato non poteva far altro che cercare goffamente di recuperare , dall'altra parte.
Ed è goffamente sparito.
.................................................................
Ecco Renzi è un caso di scuola, lui sì, di un esemplare che non è né di destra né di sinistra.
Renzi non è! e basta.
Per questo diventerà sicuramente premier. L'han già deciso nella loggia.
Tornando a noi.
Grillo vuole andare oltre le ideologie. Io no.
Perché non voglio e perché non si può.
Il pensiero è ideologico o non è.
Che esistano le idee pure, belle, cristalline, neutre, obiettive, è appunto l'ideologia più borghese, losca, truffaldina, faziosa e pericolosa che ci sia.
Le idee sono intrise di storia, di matrice e appartenenza sociale, di classe si diceva un dì, di sudore, di valori e interessi di parte e collettivi, da orientare e conciliare con quelli comuni e generali, fanno parte insomma di quel magma, di quella materia che appunto vien detta ideologia.
Che è parola nobile e bella, non turpiloquio.
Vivere è essere partigiani, diceva Gramsci.
Non esistono verità e realtà obiettive, come non esiste il buon governo come mera amministrazione, tecnica, al di sopra delle parti.
Queste son menzogne, propaganda, appunto ideologie deteriori.
E non credo sia affatto superata la distinzione destra e sinistra, ma viva e vegeta, e attuale più che mai, col massacro sociale in corso, chiamato crisi, che Lorsignori stanno perpetrando.
Nel predicare il contrario credo che Grillo sia un cattivo maestro.
...................................................
ah no se è per questo sono ancora più indietro degli anni 60,
parlo anche della storia dell'800, o della solita storia, quella di sempre, da oppressori e oppressi, sfruttati e sfruttatori a liberi e uguali..o almeno, spero..
Dico a voi, degenerati dirigenti del PD!
Ci dite che non potete non firmare il patto col diavolo, acconsentire alla fornicazione contro natura, che dobbiamo bere l'amaro calice, perché altrimenti è il caos, il salto nel buio, perché dall'altra parte c'è il nulla, il pericoloso azzardo, la sciagurata avventura, un'armata brancaleone col suo capo matto.
E' vero lo è, il non-partito di Grillo, una accozzaglia, ma non come intende la vostra insolenza ottusa, ma per la sua genesi stessa, che è la confluenza in quel fiume sempre più gonfio di tutte le schiere degli insultati e traditi da tutti i partiti. In primis il vostro!
Non c'è il Grillo parlante, un portavoce, dall'altra parte, malfidi dirigenti del PD.
Ci sono gli Italiani. Milioni di Italiani che non intendono farsi più rappresentare da nessun partito.
È ovvio che abbiano disparate opinioni lì dentro, come le avevano prima, ma su una cosa la linea è una, chiara e netta.
Siete voi il problema, il male del Paese! Voi siete abusivi.
E c'è un altro Rio Grande in massima piena, un altro non-partito, o il Partito più grande, il GPA, il Grande Partito dell'Astensione, quasi la metà degli italiani, che non si sentono rappresentati da voi e neanche da Grillo.
E poi tutti i movimenti della società civile, i frammenti vaganti delle sinistre della diaspora, gli intellettuali non venduti, non servi, questi sì.. una esigua minoranza, e tutti i cittadini di buona volontà, i Resistenti, per la salvezza dello Stato e del bene comune.
Insomma, c'è l'Italia dall'altra parte, impostori e collusi dirigenti!
Quasi tutta la Cittadinanza espulsa e in fuga dalle Istituzioni usurpate, fuori, deistituzionalizzata.
L'Italia.
Ecco cosa c'è dove vi rifiutate persino di guardare, in cosa consiste quel che chiamate il grande pericolo, la rovina.
È il paese, la democrazia, lo stato di diritto, il vostro nemico, il vostro incubo.
Tanto che per scongiurarli non solo voltate le spalle ai cittadini e governate, da due anni ormai ufficialmente, con la cancrena del paese, il Partito del Ladro, associati a delinquere coi complici e devoti del Delinquente, contro cui voi dovevate essere l'Opposizione e il baluardo.
Ma dite che è la via obbligata, l'unica, che ha di fronte il Paese.
E lo chiamate pacificazione, riconciliazione nazionale questo turpe sodalizio, pel quale avete barattato e svenduto legalità e democrazia e la vostra dignità.
Non c'è nessun imbarbarimento, nessuno sfacelo del patto sociale da paventare. Tranquilli. Ci stiamo dentro.
Lo sconcio è pubblico e in mostra. Scoperto.
E siete voi, lo sconcio.
...........................................
22.08.13
Dico a voi, degenerati dirigenti del PD!
Ci dite che non potete non firmare il patto col diavolo, acconsentire alla fornicazione contro natura, che dobbiamo bere l'amaro calice, perché altrimenti è il caos, il salto nel buio, perché dall'altra parte c'è il nulla, il pericoloso azzardo, la sciagurata avventura, un'armata brancaleone col suo capo matto.
E' vero lo è, il non-partito di Grillo, una accozzaglia, ma non come intende la vostra insolenza greve, ma per la sua genesi stessa, che è la confluenza in quel fiume sempre più gonfio di tutte le schiere degli insultati e traditi da tutti i partiti. In primis il vostro!
Non c'è il Grillo parlante, un portavoce, dall'altra parte, malfidi dirigenti del PD.
Ci sono gli Italiani. Milioni di Italiani che non intendono farsi più rappresentare da nessun partito.
È ovvio che abbiano disparate opinioni lì dentro, come le avevano prima, ma su una cosa la linea è una, chiara e netta.
Siete voi il problema, il male del Paese! Voi siete abusivi.
E c'è un altro Rio Grande in massima piena, un altro non-partito, o il Partito più grande, il GPA, il Grande Partito dell'Astensione, quasi la metà degli italiani, che non si sentono rappresentati da voi e neanche da Grillo.
E poi tutti i movimenti della società civile, i frammenti vaganti delle sinistre della diaspora, gli intellettuali non venduti, non servi, questi sì.. una esigua minoranza, e tutti i cittadini di buona volontà, i Resistenti, per la salvezza dello Stato e del bene comune.
Insomma, dall'altra parte,ottusi e collusi dirigenti!del PD.. c'è l'Italia!
L'Italia.!
Quasi tutta la Cittadinanza, in fuga dalle cosche dei partiti, espulsa dalle Istituzioni usurpate, deistituzionalizzata.
Ecco cosa c'è dove vi rifiutate persino di guardare, dirigenti del PD, in cosa consiste quel che chiamate il grande pericolo, la rovina.
È il paese, la democrazia, lo stato di diritto, il vostro nemico, il vostro incubo.
Tanto che per scongiurarli non solo voltate le spalle ai cittadini e governate, da due anni ormai ufficialmente, con la cancrena del paese, il Partito del Ladro,
consociati coi complici e devoti, gli associati a delinquere, del Delinquente, contro cui voi dovevate essere l'Opposizione e il baluardo.
Ma dite che è la via obbligata, l'unica, che ha di fronte il Paese.
E lo chiamate pacificazione, riconciliazione nazionale questo turpe sodalizio, pel quale avete barattato e svenduto legalità e democrazia e la vostra dignità.
Non c'è nessun imbarbarimento, nessuno sfacelo del patto sociale da paventare. Tranquilli. Ci stiamo dentro.
Lo sconcio è pubblico e in mostra. Scoperto.
E siete voi, lo sconcio.
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tra .. un po', evaporeremo tutti, anche il non-partito
ma 'quel' partito è già evaporato, già dipartito
manca solo la registrazione ufficiale del decesso all'anagrafe elettorale
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"Veniamo da lontano , andiamo lontano!"
Dal PCI al PD.
Da compagni a compari.
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22.08.13
le cose serie
Un avanzo di galera che lancia ultimatum al governo.
Il capo del governo, nepote del suo compare e consigliori, che lo supplica di non rompere l'alleanza di governo con lui.
Il capo dello Stato che riceve quelli della sua cosca, esprime vibrante comprensione al Cavaliere e lo rassicura che non andrà in galera.
La benemerita Arma dei carabinieri che fornisce scorte a lui e vigilanza permanente alle sue magioni.
Un non partito solo, o non un solo partito, all'opposizione.
La Magistratura primo nemico e la Giustizia primo problema del Paese, da riformare subito e sottomettere alla politica.
Intellettuali e informazione impegnati a dibattere il problema politico-istituzionale.
È il crimine a dettar legge.
Quindi, cari concittadini, la legalità è criminale e il crimine è legale.
Chiarito ciò passiamo alle cose serie.
L'IMU, lo dobbiamo abolire o rimodulare?
IMU..rtacci vostri!
24.8.13
l'infame d'alema
Uno può non essere pre-giudicato, ma può essere un bel fior di delin quente e de mente patentato lo stesso.. diciamo.
Non per omicidio colposo, ma, per esempio, per strage e crimini contro l'umanità, per bombardamenti sulla popolazione civile, per genocidio nei Balcani, per esempio, o appoggio dichiarato e fattivo alla guerra criminale di bush e berlusconi in Iraq, per esempio..diciamo.
E non è mica detto che non sia post-giudicato.
Per proclamare solennemente "delinquente naturale" in un'aula di tribunale, in nome del Popolo italiano, il suo compare (e compartecipe, non parte lesa, nella caduta di Prodi, come suo vice) ci son voluti venti anni. Sappiamo aspettare..diciamo.
Così potrà dedicarsi all'autobiografia della sua spocchia, dei suoi viaggi internazionali, delle sue regate e delle sue vendemmie, della sua Fondazione "Italiani-Senesi", prima fucina di lad roni e persone da ces so, agli arresti domiciliari in uno dei suoi casali sontuosi nei mandamenti di Gallipoli o di Otricoli, ma non sotto la log gia del Quirinale, ove conta di andare col patto siglato e il cu..or venduto ai Grandi Elettori del fasullo lettore, autentico ci trullo, ergo premier sicuro, c.d.d., il tosco ex-rottamatore.
A lui, invece, sempre bramoso e di rut ti amatore, il nostro dedichiamo, con infinito ardore.
..................
'genocidio' era esagerazione polemico-retorica, a mo' del Vostro,..ma neanche tanto
'ruolo piccino', presidente del consiglio della settima potenza mondiale e massimo esponente del PD?!
e se davvero non poteva decidere sua sponte, che è già grave in sé, sua sponte poteva decidere di dimettersi
quanto al rimprovero-sollecitazione rivolto a francesi e tedeschi riguardo il fatto che la frattura europea fosse dovuta al mancato appoggio alla guerra in Iraq , mentre al Governo c'era il delinquente naturale, voglio sperare che fosse almeno padrone dei suoi pensieri e parole, capace d'intendere, se non di volere ..o nemmeno quello?!
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Colui che per venti anni, pervicacemente, ottusamente, omertosamente e conniventemente, ha dettato la linea delinqu enziale e demen ziale del "non si vince contro Berlusconi per la via giudiziaria", adesso, che quella Magistratura, da lui sempre osteggiata, denigrata e calunniata quanto e più dell'altro manigoldo, è finalmente riuscita a pronunciare la sacrosanta sentenza, costui, infido e fe tido garantista a senso unico di Lorsignori , quanto e più degli squallidi esponenti del Risentitismo craxiano, si appropria di questo successo e proclama il primato della legalità, affogando l'annegato.
E per fornirci ulteriore prova di cotanta ipocrisia e infamia, accomuna nel giudizio, Grillo, condannato per omicidio colposo, cioè non doloso, involontario, dovuto ad incidente, sia pur per sciagurata imprudenza, al delinquente nazionale, tale, per indole naturale, come certificano i tribunali.
A colui che del crimine ha fatto la sua mission, su cui ha costruito la sua lu rida carriera e la sua oscena e immonda ricchezza, e il cui capolavoro, il supremo delitto, è consistito nel servirsi della legge e delle istituzioni, comprate ed usurpate, in strumento del delinquere, nel convertire la legalità in criminalità e viceversa.
Lo pone alla stessa stregua, anzi, ne sottolinea il primato temporale di pregiudicato, di chi ha appestato fino al midollo per un ventennio, con pianificazione industriale, scientifica, l'anima, la mente e il costume di questo disgraziato paese che fu della brava gente.
E tace sul fatto che Grillo, come pochi altri, dimenticati da una nazione inebetita e incarognita, lo ha sempre combattuto, mentre lui lo ha puntualmente sostenuto, coperto, salvato, ne è stato complice.
Non esita a servirsi della tragedia personale di un avversario politico per le sue losche ambizioni.
Questo solo dovrebbe bastare agli uomini onesti e di buona volontà del PD, se ancora ve ne sono, non solo per deporlo da qualsiasi ruolo, ufficiale o no, dirigenziale, ma per ritirargli seduta stante la tessera del partito, con disonore.
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Sono in spasmodica e trepidante attesa, alla fine della giostra, delle sconvolgenti rivelazioni del bandito sugli uomini del PD.
Dovesse andar delusa, significherebbe che per tutti questi anni, il loro supporto e la loro complicità, erano spontanei, gratuiti, dovuti ad affinità elettive, non, come ho sempre pensato e penso, al fatto che li teneva per le pelotas.
E questa, di rivelazione, di tutte quelle possibili ed eventuali, sarebbe in assoluto, la più sconvolgente.
Lui è incostiuzionale 24.8.13
Incostituzionale, tutto intero, dal parrucchino ai tacchi, è solo Lui.
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"La sua decadenza è incostituzionale"
Alfa', tocca essere precisi, formularle nella loro interezza, certe proclamazioni..altrimenti non se ne coglie il senso profondo.
Dovevi dire così.
"La decadenza dalla carica di senatore di un pregiudicato, di un ladro ed evasore, di un delinquente 'naturale' condannato in via definitiva a 4 anni , e interdizione da rideterminare, e in primo grado a sette e interdizione perpetua dai pubblici uffici per utilizzazione finale della prostituzione minorile e di un "organizzato sistema prostitutivo" e per concussione per costrizione di pubblico ufficiale su pubblico funzionario, e imputato per vari altri reati, fra cui compravendita di senatori etc etc etc .. è incostituzionale"
Vedi , Alfa', come suona più intensa, pregnante, significativa così?
Proprio non mi capacito.
Il Bandito dicono ( se ne sono accorti finalmente) ricatta e tiene in ostaggio l'intero paese.
E in cosa consisterebbe al momento la tremenda minaccia?
Nel far cadere questo governicchio nepotista.
Ma che si accomodi pure!
Esodati, ripresina, riforma elettorale?
Sono anni che marciscono queste drammatiche..urgenze.
E adesso rinviarne la "imminente", assicurano, soluzione di qualche mese sarebbe una tragedia.
Lo spread è sceso grazie all'operato del governo inesistente, chi non lo sa?
Come ribadito già da tanti altri dovrebbero essere quelli del PD a farlo sparire, anche formalmente, questo governo della loro vergogna, invece di pietirne la sopravvivenza.
La Presidenza della R. con molto comodo potrebbe avviare le consultazioni e intanto a tempi record Parlamento e Magistratura potrebbero finire di estirpare il bubbone.
Ma il loro vero incubo è che, nuovo governo o elezioni, dovrebbero comunque guardare dall'altra parte.
Ai 5S, l'arcipelago delle sinistre, il grande partito dell'astensione, la società 'civile', la Cittadinanza insomma.
E piuttosto che questo meglio continuare a governare coi complici del Delinquente Capo, purché senza ruoli formali e istituzionali, quantomeno finché sconta la più breve e lieve possibile, va da sé, pena.
È bensì vero che Grillo ci mette parecchio del suo, di fatto e pure d'intenzione, nel delineare l'osceno scenario, ma è l'altrui malafede e sconcezza che rivela ipocrita e strumentale tale imputazione e gli offre una attenuante enorme.
Il problema è che non sta nelle nostre categorie della democrazia e dello stato di diritto la vera chiave di lettura, ma nelle loro dell'organigramma parallelo.
Sta lì la forza e l'efficacia dei ricatti del Malvivente nazionale.
E il bubbone non si estirpa perché la metastasi degli organi politici e istituzionali è cronica e generale.
Proprio non mi capacito.
Il Bandito dicono ( se ne sono accorti finalmente) ricatta e tiene in ostaggio l'intero paese.
E in cosa consisterebbe al momento la tremenda minaccia?
Nel far cadere questo governicchio nepotista.
Ma che si accomodi pure!
Esodati, ripresina, riforma elettorale?
Sono anni che marciscono queste drammatiche..urgenze.
E adesso rinviarne la "imminente", assicurano, soluzione di qualche mese sarebbe una tragedia.
Lo spread è sceso grazie all'operato del governo inesistente, chi non lo sa?
Come ribadito già da tanti altri dovrebbero essere quelli del PD a farlo sparire, anche formalmente, questo governo della loro vergogna, invece di pietirne la sopravvivenza.
La Presidenza della R. con molto comodo potrebbe avviare le consultazioni e intanto a tempi record Parlamento e Magistratura potrebbero finire di estirpare il bubbone.
Ma, nuovo governo o elezioni, dovrebbero comunque guardare dall'altra parte, ai 5S, l'arcipelago delle sinistre, il grande partito dell'astensione, la società 'civile', la Cittadinanza insomma.
Questo è il loro vero incubo, la sciagura, per scongiurar la quale già non hanno esitato ad immolare sull'altare della stabilità il loro ultimo segretario.
Piuttosto che questo meglio continuare a governare coi complici del Delinquente Capo, purché, per la decenza, senza ruoli formali e istituzionali, quantomeno finché sconta la, più breve e lieve possibile, va da sé, pena.
È bensì vero che Grillo ci mette parecchio del suo, di fatto e pure d'intenzione, di sospetti e di umori, nel delineare l'osceno scenario, ma è la loro malafede e sconcezza che rende ipocrita e strumentale tale imputazione, gli offre una attenuante enorme e legittima la sua linea.
Il problema è che non sta nelle nostre categorie della democrazia e dello stato di diritto la vera chiave di lettura, ma nelle loro dell'Organigramma Parallelo.
Sta lì la forza e l'efficacia dei ricatti del Malvivente nazionale.
E il bubbone non si estirpa perché la metastasi degli organi politici e istituzionali è cronica e generale.
Se sopravviverà o no, l'intero organismo, il Paese, non lo so, ma che occorra una chemioterapia micidiale, non c'è dubbio.
24.08.13
per me..oggetivamente buono è contradictio in adiecto
i cittadini non partecipano, i cittadini "sovranano"
e la migliore delle proposte è fango per non dir peggio se l'autore è illegittimo e abusivo
l'unico che ha titolo per formulare tal sorta di proposte è il Parlamento
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"le cose buone sono buone, punto"
elementare, anzi, tautologico, watson!
ma quali siano le cose buone chi lo dice, lei,
punto interrogativo
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ogni valutazione di cosa sia "oggettivamente buono" è solo e sempre soggettiva
per i massimalisti del relativismo..persino questa!
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intendo esattamente il contrario, ovvero che la peggior risoluzione della Cittadinanza Sovrana è migliore della migliore del circoletto delle menti più raffinate del paese..secondo me, naturalmente!
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per esempio io vorrei andare a referendum "sempre", ogni volta che sono in ballo decisioni importanti per il paese
sentire, velocissimamente, uno per uno tutti i cittadini
ad esempio se si deve stabilire se "loro" devono bombardare i balcani o no, o ammazzare un tot di contadini iraqeni, o andare a farsi ammazzare da qualche altra parte
chiedo troppo?
e invece, se non erro, non l'ha deciso nemmeno il parlamento
alla faccia della delega ai competenti!
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i membri di questo parlamento sono stati 'ratificati', "con libere elezioni"
rappresentano, e fedelmente! porcellescamente, chi li ha nominati, cooptati
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25.8.13
Democrazia e organigramma parallelo
Proprio non mi capacito.
Il Ban dito dicono (se ne sono accorti finalmente) ricatta e tiene in ostaggio l'intero paese.
Al momento la tremenda minaccia sarebbe di far cadere questo governicchio nepotista.
Ma che si accomodi pure!
Esodati, ripresina, spread, riforma elettorale..?
Sono anni che marciscono queste drammatiche..urgenze.
E adesso rinviarne la "imminente", assicurano, soluzione, di qualche mese, sarebbe una tragedia?
Dovrebbero essere quelli del PD a farlo sparire questo governo della loro ver gogna, invece di pietirne la sopravvivenza.
Caduto il governo la Presidenza della R. con molto comodo potrebbe avviare le consultazioni e a tempi record Parlamento e Magistratura potrebbero buttar fuori e metter dentro il reo.
Ma, nuovo governo o elezioni, dovrebbero comunque guardare dall'altra parte.
Ai 5S, l'arcipelago delle sinistre, il grande partito dell'astensione, la società 'civile'.. la Cittadinanza insomma.
E questo è il loro vero incubo per il quale già non hanno esitato ad immolare sull'altare della stabilità il loro ultimo segretario.
Meglio governare coi complici del Delin quente Capo, purché, per la decenza, senza ruoli istituzionali, quantomeno finché sconta la, più breve e lieve possibile, va da sé, pena.
È in malafede e strumentale la loro imputazione a Grillo d'essere responsabile dello sco ncio scenario . E legittima la sua linea intransigente.
Il problema è che non sta nelle categorie della democrazia e dello stato di diritto la chiave di lettura delle torbide faccende politiche nazionali, ma in quelle dell'Organigramma Parallelo.
Sta lì la vera forza e l'efficacia dei ricatti del Mal Vivente.
E il bubbone non si estirpa perché la metastasi degli organi politici e istituzionali è cronica e generale.
Se sopravviverà o no, l'intero organismo, il Paese, non lo so, ma che occorra una chemioterapia micidiale, non c'è dubbio.
26.08.2013
Sciagura crisi governo arma di distrazione PD non distruzione PDL 26.8.13
Premessa. Io sono uno che ha sempre attaccato Grillo su 'Alleati con nessuno, tutti uguali. PD-L pure peggio!.. e sull'affossamento di Bersani"
Ma guardate lo spaccato adesso, fate l'istantanea della situazione in essere.
Il PD che paventa e profetizza sciagure, che implora, supplica i complici del pregiudicato - i cui ricatti in nome della legge ugual per tutti è tassativo rifiutare intanto che sotto sotto, e Su Su, si tratta - di restare al governo, quando dovrebbe esultare della loro dipartita, farlo cadere lui il governicchio del far finta di fare.
E sarebbe Grillo lo sfascista, il qualunquista, il demagogo populista..o quelli del PD che gli piace farlo vincere facile?
I danni micidiali che deriverebbero al paese dalla caduta del governo che non c'è non sono l'arma di distruzione di massa del Delin quente, ma quella di distrazione di massa del PD, dalle vere ragioni e finalità della loro alleanza col Partito del La dro.
.......................................
Violante, Onida, Ranieri..s'allunga l'elenco.
Tutti saggi, patentati o no, ma mooolto saggi.
Ma sopra tutti, moolto sopra, l'Innominato.
Il rospo non ce lo possono mica far ingoiare tutto un botto e tutto intero!
Piano, piano, a pezzettini.
Son mica saggi per caso!
Visto dall'altra parte?
Contrordine ragazzi, abbassare i toni!
Il pizzino è arrivato.
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Proclama Epifani che il PD voterà la decadenza di B. da senatore.
Anche il predecessore di Epifani, Bersani, la buonanima, aveva scandito "Mai col PDL!"
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C'è solo la strada su cui puoi contare | la strada è l'unica salvezza | c'è solo la voglia, il bisogno di uscire | di esporsi nella strada, nella piazza. | Perché il giudizio universale | non passa per le case | in casa non si sentono le trombe | in casa ti allontani dalla vita | dalla lotta, dal dolore, dalle bombe.
Giorgio Gaber
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29.08.13.
Alé!
Il patto sociale è rotto. Liberi tutti!
Ognun per sé e Dio per tutti.
'n do' coio coio e si salvi chi può!
PS. ..e io speriamo che me la cavo.
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Lo sai che i papaveri son alti alti alti
E tu sei piccolino,
e tu sei piccolino.
Che cosa ci vuoi far?
PS.
Ai sempliciotti.
"Il testo, apparentemente sempliciotto, racchiude in realtà un significato prettamente politico, riferendosi allo strapotere della classe politica (i “papaveri alti alti”, principalmente indirizzato ad Amintore Fanfani, l’esponente della DC del tempo) in contrapposizione alle masse"
..............................
accordiespartiti*it
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Ah, l'avete saputo?
Sapete in cosa consiste che la copertura del mancato introito in parte verrà dal gioco d'azzardo?
Che quelli dell'IMU - Impresa Mafie Unificate - gli dovevano dare 97 miliardi di euro. Giroconto.
Allora loro gli fanno la sanatoria.
Gli mettono una penale da due, tre centinaia di milioni, che poi tanto quelli non gliela pagano mai neanche quella.
E stiamo a posto così!
...............
Sta faccenda dei 97 miliardi, diviso 4 venticinque volte l'IMU, gliel'ha ricordata Grillo a Napolitano?
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Quanti più spazi di legalità criminale Lui conquista, altrettanto monta e solidifica tutto il magma del lerciume, delle cosche e dei poteri loschi che gli sta sotto.
Direi che è all'acme.
Non ha più nemmeno bisogno di trame e intrighi.
Ordina e ottiene.
Lui si assolve da sé.
Dacché tutti sono assolti in lui.
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Ma sì è un vero schi-fo, una por-cheria, è ora di finirla, è ora di dir basta!
La figlia di un boss dei più fe-roci!
Il capo dei capi, un ban-dito, un pregiudicato, un ava-nzo di galera, latitante per vent'anni, imputato di mille reati, tutta una vita consacrata al crimine, che col malaffare ha costruito il suo potere costringendo la cittadinanza intera a vivere nell'umiliazione, nel silenzio e nel terrore, comprando, corrompendo, ricattando magistrati, politici, giornalisti, carabinieri. Un nemico dello Stato, mai pentito.
Che va in televisione e rilascia interviste, e che, invece, non dico di vergo-gnarsi, per fedeltà filiale, ma di avere la decenza, il rispetto, il pudore anche solo di nominarlo quel sor-dido individuo, dice d'esser fiera del nome che porta, ostenta amore e ammirazione per quel brutto ceffo e ha l'arro-ganza di dichiarare cattoliche la sua famiglia e la sua educazione.
E si permette pure di pronunciare, pubblicamente, spudorati giudizi politici e morali!
È un'indecenza. La facciano tacere.
Si cucia e ricucia quella bocc-accia,
signora Marina!
..........................................................................................
Ma sì è un vero schi-fo, una por-cheria, è ora di finirla, è ora di dir basta!
La figlia del Capo.
Il boss. Un ban-dito, un pregiudicato, latitante per vent'anni, imputato di mille reati, che per tutta una vita col malaffare ha costruito il suo potere e le sue montagne di denaro, costringendo la cittadinanza intera a vivere nell'umiliazione e nel terrore, comprando, corrompendo, ricattando. Un nemico dello Stato, mai pentito.
La figlia di uno così che va in televisione e rilascia interviste!
E che, invece, non dico, per fedeltà filiale, di vergo-gnarsi, ma di avere la decenza, il rispetto, il pudore anche solo di nominarlo quello lì, dichiara di essere onorata e fiera del cognome che porta, ostenta amore e ammirazione e ha l'arroganza di vantare una famiglia e una educazione cattoliche.
E si permette pure di pronunciare, pubblicamente, giudizi politici e morali!
È un'inde-cenza. La facciano tacere.
Si cucia e ricucia quella boc-caccia! Taccia... signora .
30.08.2013
prima decadi poi eccepisci
Non è che uno indegno della carica di senatore non possa presentare eccezione di costituzionalità sulla legge che lo dichiara tale, se proprio ci tiene.
Quello che non può fare è farlo apposta per bloccare il verdetto e fermare l'attuazione della legge, su di lui.
Se no è troppo comodo, sono buoni tutti.
Quindi.
Prima la giunta finisce il suo lavoro, ti proclama decaduto da onorevole, e poi, come privato cittadino, presenti l'eccezione.
Prima decadi, poi eccepisci
Che problema c'è?
Vedi che non siamo poi così giustizialisti?
30/08/2013
la cifra attuale
Ormai il Paese e loro sono due mondi separati.
La cifra di questa fase è questa.
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certo certo, le cose non si sa mai, come stanno
i casi sono tanti..
ci potrebbe essere persino quello che uno per non passare alla storia come complice di un altro
deve esser complice di quello
che ne sai..
...................................
non gli si fa a stargli dietro..
non ho nemmeno capito se la storia che avrebbero concordato l'abbuono dei 97 miliardi delle macchinette contro una penale di 3,4 cento milioni è una leggenda o no!
fiscal compact?
tutto il sangue del paese succhiato dalla rendita finanziaria, per dirla in termini ..tecnici
eeh, la cosca fa così! non sanno pietà, quelli
e la Cosca governa
su secondo mandato del mandante mandato dalla Casta
che fare?
booooohhhhh!!!!
......................................................................
Guglielmo Epifani
“Le sentenze si rispettano. La Giunta del Senato si riunirà, valuterà le ragioni della difesa, come è giusto che sia, e poi deciderà”
Ooh!..e siamo d'accordo, Guglielmo.
È quel 'poi' che c'inquieta un po'.
Poi..quando?
....................................................
A ben vedere in questa fase il vero nodo della questione non è più Berlusconi, ma le large entourage.
Se lui passa da plurimputato e indagato a pregiudicato, tutti quelli a libro paga e concussi passano da collaboratori a complici?
coimputati, correi?
E la posta in gioco nella partita dell'assolversi da sé è l'assoluzione di tutti.
Per cui il Governo c'entra eccome, giovin Letta.
La metà son pezzi da novanta di quei masc-alzoni là!
la giunta e la slitta
Io, Tinti, sul magnanimo essere d'accordo sulla possibilità della Giunta di sollevare eccezione di costituzionalità, ci andrei cauto.
Lo slittamento della defenestrazione di un anno (?!) sarebbe lo slittamento per sempre nella fogna in cui il delinquente vuole trascinare istituzioni e paese. Non sarà "fatto fuori" più.
La Corte avrà pur detto che il ricorso è lecito, ma l'applicazione della legge vigente è obbligatoria.
E dubito che sia lecito presentarlo con l'esclusivo, plateale e spudorato intento dello slittamento, l'aggiramento della stessa, del marameo, stante l'insussistenza di motivazioni giuridiche e il valore, da lei mostrato risibile, di quelle addotte dagli addetti al lavoro sporco.
E comunque a deciderlo, come soggetto di giurisdizione, penso dovrà essere la giunta nella sua interezza e quindi anche per questo non ci sarebbe la maggioranza.
Riguardo al 'vantaggio' dell'insostenibilità del complotto, tale fattore consolatorio sarebbe più sicuramente ottenibile per la via di una bella imputazione per calunnia, vilipendio della magistratura e diffusione di notizie false e tendenziose.
Azione penale mai adottata e che comporterebbe l'obbligatorietà dato che il pregiudicato, al riguardo, ha messo a disposizione una ventina d'anni di notizie di reato.
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Invece attribuire alla camere una supremazia indebita sulla magistratura e alla volontà di un settore elettorale il potere di mettere nel nulla ogni sentenza di condanna, emessa in nome del Popolo Sovrano, a lorsignori andrebbe benissimo, vero?
Totò Riina potrebbe andare in Parlamento con una marea di voti e da lì .."in perfetta autonomia e indipendenza, quale organo di ultima istanza, in linea con la Costituzione" far votare la sua libera uscita dal carcere,
Più garantisti di così...
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9.9.13
La notizia (acquisito che l'imputato ha diritto a difendersi in questo tribunale del quarto grado di giudizio quale il Parlamento, non le giunte, è, e che il Parlamento ha il potere di sollevare eccezione di costituzionalità alla consulta) è che Violante ha detto " Il ricorso sarà giudicato inammissibile" ('ma questo è solo il mio parere 'tecnico', lo si può presentare però, discutiamone, inoltriamolo, sospendiamo il 'giudizio' e attendiamo tranquillamente l'esito, che fretta c'è?'
A proposito, mi domandavo. Anche tutti i consigli regionali, comunali, provinciali, circoscrizionali e delle comunità montane diventano tribunali oltre la Cassazione?
E visto che ci siamo non si potrebbe dare la funzione legislativa alla Consulta e fargli fare direttamente la legge visto che il Parlamento non è capace?
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13.9.13
Un'altra settimana?
Rimoduliamo anche "immediatamente"?
Se per caso fosse già in corso l'ultima manovra di menzogna istituzionale, di copertura con mezzucci formalisti della elusione, disapplicazione e violazione sostanziale della legge a protezione di berlusconi, di legalizzazione della sua disonestà, provata e proclamata in un caso e sub judice in altri cento, di attacco mafioso alle istituzioni democratiche e repubblicane...
ho la sensazione che in ogni caso, vada come vada, sarà effettivamente l'ultima.
Doveste venire a dirci che non avete fatto in tempo, sarebbe peggio, molto peggio, che se ci diceste che non l'avete voluto fare, il che è tutto dire, per parte nostra.
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14.9.13
È stupefacente la duttilità, la malleabilità dei "nostri" rappresentanti.
Guardate, ammirate, questo Stefano.
Partito dall'intransigenza, niente sconti per nessuno, niente baratti, ma rigorosa e immediata applicazione della legge, come la norma stessa prescrive, eccolo approdato, in men che non si dica, sosspinto da una brezza leggera spirante dal colle, ad assicurare chi di dovere che lui non vuol mettere fretta ai senatori, che si guarda bene dallo spingere sull'acceleratore, e tempi lunghi o corto è del tutto irrilevante e indifferente, e dal caricare la faccenduola, la bagatella, la quisquilia di significati eccessivi invece di attenersi ai meri aspetti procedimentali.
Ciò che conta è garantire il diritto alla difesa. E ffankulo il diritto dell'accusa e il diritto tout court.
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mercoledi si vota sulla relazione Augello
poi nomina di un nuovo relatore, poi dieci giorni per la difesa di berlusconi, poi 20 minuti a testa e tot minuti per i gruppi, poi intoppi, aggiornamenti, pause, sospensioni..
e "tutti all'unanimità" per l'appunto, sulla slitta della Giunta per le elezioni
Stupite! Che maestria nel piegar la schiena, che vocazione all'angolo retto, quale artista del trasformismo, dell'illusionismo, della prestidigitazione, dell'equilibrismo doppiogiochista.
Proprio come un bamboccio, di morbida creta o di plastilina, docile, plasmabile, disponibile per qualsiasi forma, funzione e servizio.
Dai Stefano, tieni duro che, con la tua mollezza, vedrai che ce la fai a bypassare la sentenza d'appello sull'interdizione e vanificare il voto in Giunta, pardon, volevo dire in .. Slitta.
Vedrai che lassù sapranno dimostrarsi grati per la tua abnegazione nella difesa strenua della Stato di Delitto.
31.8.13
l'amnistia del PD
Fosse per loro l'hanno già fatta l'amnistia.
Di leninista c'è rimasto questo nella dirigenza del PD.
Che sono bravissimi a tirare acqua al mulino del Partito,
molto meno, quasi niente, a quello del Paese.
Per esempio ora, dovendo ingoiare la condanna definitiva e irrevocabile del principale esponente dello schieramento avverso,
ne approfittano per salvare tutto lo schieramento.
Il Pregiudicato è diventato merce di scambio.
Gli dicono 'Decapitiamo solo il Capo,.. il corpo è salvo!
PDL, tutti assolti!"
Eh no! non si può fare mica.."
Come... diventa ufficiale che quello era un poco di buono, e quelli del suo giro, del suo ambiente, tutti galantuomini, tutte brave persone? Brigante era lui e basta, e il milieu tutto innocente?
E tolto lui si può andare avanti come nulla fosse a governare assieme?...coi sodali del 'delinquente naturale'?
Eh no, ve lo dovete stampare in mente voi del PD 'insieme' col PDL. Il Paese vi deve processare. E vi processerà.
La Magistratura, in nome del Popolo italiano, sarà lasciata libera di processarvi tutti.
La condanna giudiziaria del Primo, vostro capo e padrone, è solo l'ouverture di quella politica e storica che il paese pronuncerà ed eseguirà su di voi.
Non è che ci rivenite fuori un'altra volta con la storiella di un mariuolo solo...