21.8.11
Delle Loggie e afFini
Esatto.
La democrazia è "un metodo e un contenitore"
Non sposa alcun valore.
E' un valore in sé.
E' questo il suo valore.
PS. E poi di 'quali' valori lagnano la perdita questi delle Logge e afFini?
Dei valori in generale?
21 agosto 2011
Te la do io la crisi!
I bastardi non lo vogliono pagare il comicamente detto contributo di solidarietà
che poi sarebbe il sacrosanto dovuto e mai dato?
il maltolto mai restituito?
Beh neanche io le vorrei pagare quel 50% solo di imposte dirette
che mi fanno pagare ogni cacchio di mese da una vita intera.
Fate con quei ladri fottuti come fate con me.
Prelevateglielo alla fonte.
E zitti e a cuccia!
Non una ma tante, tutte.. tantum.
Geniale, no?
E adesso nominatemi pure Presidente del Consiglio.
21 agosto 2011
Bossi: "Casini è uno stronzo"
beh, nella fattispecie,
deploro il metodo,
ma concordo nel merito
23 agosto 2011
analogie libiche
lo confesso
se berlusconi venisse cacciato a cannonate
da una potenza straniera per torbidi motivi…
mi scatenerei nella danza
e mi abbandonerei a sontuose libagioni
19 settembre 2011
il peso intellettuale
Perchè Flores non inizia Lei un bello sciopero della fame?
Non le sembra motivo sufficiente, come Lei stesso scrive lucidamente, essere sottomessi ad un sistema di potere criminale?
Ed una iniziativa così eclatante non sarebbe molto più efficace che continuare inutilmente a scriverlo?
Il tempo dell’analisi è esaurito.
E’ tempo dell’azione.
Poi inviti a seguirla altri intellettuali di peso, come Eco (che male non gli fa) Padellaro, Travaglio, Saviano, Asor Rosa, Camilleri etc.
Quando e se vedranno che l’iniziativa ha un seguito nutrito e convinto vedrà che anche molti cittadini (peraltro già ben allenati) aderiranno.
Lei parla di complicità.
Ma anche fare meno di quel che si può è essere complici.
Continuare nella disamina chirurgica di come stanno massacrando e uccidendo la democrazia,
senza al contempo “fare” nulla per salvarla, significa solo aumentare il livello di frustrazione dei cittadini.
Non credo che potrebbe ancora essere ignorato e restar senza effetto un popolo in sciopero della fame
contro il proprio governo e i suoi non-rappresentanti in parlamento.
............................
" spero ti sia stato suggerito dallo sciopero della fame di un cittadino qualunque in corso dal 4 giugno.. a piazza montecitorio!!!! regolarmente e misteriosamente ignorato"
no, no,
non ho bisogno di suggerimenti per le mie ca.zz.ate
mi vengono così, spontaneamente
però la vicenda ignorata del “cittadino qualunque” mi ha fatto riflettere
lui, per giunta solo, lo possono ignorare
ma un d’arcais no, per giunta con un largo seguito
per cui mi son detto, se tutti questi intellettuali e maitre a penser,
non son nemmeno capaci di mettersi a dieta,
che valore e che utilità, e che verità hanno, i loro reiterati allarmi?
a mali estremi estremi rimedi, no?
o non sono estremi per loro, come dicono, i mali che affliggono noi?
18 settembre 2011
"quanto so' telese!"
"Per me il giornalismo é – prima di ogni giudizio – il miracolo del racconto"( l.telese)
Ma che significa!babbeo che non sei altro.
Io ho visto solo una bella gara tra due insulsi, tronfi, ben pasciuti narcisetti, ignorantelli anzicheno,
a chi leccava di più l’ospite in studio e lo assecondava nell’insolentire il povero “pretacchione"(don gallo)
che invano disperatamente si sforzava di mettere a tema,
a fronte della magniloquenza demenziale del professore dei miei zebedei,(martino del PDL)
che il 10% si pappa il 50% della ricchezza nazionale in italia, e l’80% nel mondo.
E quando l’altro non si sa se più per congenita idiozia o indole criminale
replicava che il povero ci guadagna ad avere accanto lo straricco, per la ricaduta delle briciole,
e che l’egoismo degli affamatori è per i morti di fame una manna,
mentre sono una sciagura sociale i fautori di giustizia e umanità alla san francesco,
i due compari coconduttori solitamente ridanciani,
non si sono mica sbellicati dalle risa e mica l’hanno mandato a defecar,
ma lo ascoltavano compunti e meditabondi.
Il nostro tronfio gonfio palloncino e giornalistucolo in carriera
è eccelso rappresentante della scuola di pensiero che va per la maggiore,
“La Notizia sono io”.
Non scrive altro e d’altro. Il titolo dell’articolo è un pretesto, il testo è sempre quello.
E per tal mission la pallottolina fa ben altre piroette che quelle che esegue sulla sedia girevole in chiosa di trasmissione, olé!
Putacaso sussistessero dubbi al riguardo ha provveduto nel penultimo articolo della serie autistica
con quella chiusa del “meditate gente”, contrassegno infallibile di idiozia,
ormai desueta persino per le legioni di imbecilli che vi facevano ricorso,
dopo che il sottoscritto li aveva diffidati severamente.
Mi sorprende tanta amarezza e sconcerto che il bitorzolo si sia rivelato tale.
Io l’ho capito subito la prima volta che l’ho visto…ce l’ha scritto in faccia!
Il problema perciò è grave davvero.
Non solo non si sa scrivere.
Ma neanche leggere.
Aggiungo, a scanso di equivoci e a dimostrazione che non son fazioso,
che la cacciata della Costamagna non è stata solo giusta, ma sacrosanta.
E non solo e non tanto per la vuota e vanesia presunzione e spocchia
nelle quali era in singolar tenzone con il Vostro,
con effetti cacofonici di sovrapposizione di astio e prepotenza ad ogni puntata.
Non per gli scosciamenti, le scollature vertiginose, le bionde chiome al vento,
l’esposizione della nuda carne in vendita.
Non per le domande sempre disattese dopo le interminabili brevi premesse “sentite come la penso io”
Ma per un motivo essenziale.
La voce. Il timbro. Gracchiante, stridulo, gracidante, straziante.
Giusta decisione dunque, la sua cacciata.
Ma non equa!
Dovevano cacciare entrambi!
E invece in sua vece hanno messo il porro
nella nauseabonda brodaglia.
Rigettarla era inevitabile.
23.9.11
Sommessamente ribadisco
Qua la solfa pare che sia
"Va be', Telese, scriverà anche bene, però..costamagna..porro.. e via recriminando"
E invece io direi bravo! se la vamp gracchiante l'ha cacciata lui,
ma che la verruca è peccatuccio veniale a petto di come scrive.
L'articolo qual che sia resta un pretesto. Il testo è sempre quello
"Quanto so figo io!"
Il compiacimento ammazza qualsiasi scritto come il riso di chi la racconta la migliore barzelletta.
La pollution di citazioni, l'invereconda ostentazione di riferimenti colti, il sito dei sinonimi e contrari sempre a portata di mano,
la ridondanza delle similitudini ironico-sarcastiche, lo scialo di terminologia ricercata..e persa,
le variazioni e virtuosismi jaaaz e le acrobazie iperboliche
rendono la prosa greve, gravosa, ingombra, oscura, contorta, pesante, arte-fatta.
Lo scritto narciso oblia lo spregiato lettor.
E la foia di stupir induce a forzature come accreditar pentito chi (v. Lavitola latitante)
è solo ben conscio della differenza che passa tra l'esser intervistato da santoro o da procuratori della repubblica.
Capaci di ben altri effetti speciali, quali, com'è ben noto, convertir il testimone in indagato.
23 settembre
Luca Telese
"Caro .......,
Esiste questa meravigliosa libertà: se a uno non piace come scrivo non mi legge.
É più difficile sostenere, invece, equazioni del tipo: siccome non mi piace Porro non voglio che tu scriva.
Vi renderete conto che é una strana idea di libertà. É un liberalismo alla Bondi"
l.t.
24.9.11
eh no,
caro luca!
lo vede che il superego Le fa schermo?
non me ne voglia, ma
io non leggo Telese, io leggo il Fatto Quotidiano,
e..controllo tutto!
è come quell’altra epocale fesseria che se uno non gli piace la TV, può cambiare canale!
questa sì che è una strana idea di liberalismo
quanto alle richieste di sua epurazione
la cosa non mi riguarda,
e tuttavia mi pare ci sia un refuso
l’imputazione non è Siccome “non mi” piace,
ma Siccome “ti” piace Porro
per me, le affinità e le frequentazioni non sono incompatibili con il Fatto.. che scriva,
ci mancherebbe ..altro!
casomai compatibili col Come scrive.
è il medium il messaggio, no?
chi può saperlo più di Lei!