Cari compagni
debbo dir la verità ho imparato un sacco di cose in questo doposcuola, io che non son del ramo e per nostro partito preso bastian contrario,
anche se per altrettante ancora navigo nel buio
prima di tutto, che bisogna starci attenti a riempirsi la bocca di democrazia, che significa "popolo sovrano", ché c'è il rischio, a far votare cani e porci e no solo quelli competenti e preparati,
a star dietro a peron-popul-complott-monetar-signoragg- ISTI senza applicar la balance of powers che finisci in mano autocrate tipo hitler o mussolini
o berlusconi che c'è andata per uno se non era per l'europa che gli ha dato l'altolà
ce ne è troppa di democrazia, ecco
elezioni, referendum.. so' dei lussi insomma, specie adesso che ci sta la crisi e tocca fa' i sacrifici
poi ho imparato che le Banche nazionali e la BCE so' istituti di diritto pubblico privati
siccome lo stato per definizione e vizio originale, no per processi storici temporali, è degenerato e
si potrebbe mettere a stampa' denaro come coriandolini per procurasse consenso elettorale, si castra da se stesso, diciamo,
e cede irreversibilmente il potere sovrano di creare moneta e fare la politica monetaria, a delle banche che essendo private
è ovvio che danno più garanzie di curare il bene pubblico, che non ci guadagnano niente e lo fanno a titolo onorifico
così lo stato che il denaro lo deve prendere a debito con gli interessi ci sta attento a non sprecarlo e a non buttarlo via
il pericolo maggiore infatti è l'inflazione, l'aumento dei prezzi che erode il potere d'acquisto dei salari e della povera gente,
altro che i profitti di quelli che c'hanno i titoli a reddito fisso a sfascio!
è l'inflazione il nemico mortale, ma solo se è lo Stato a creare denaro, ma la FED che è la banca privata-pubblica degli usa
o la BCE possano emetterne a trilioni di trilioni per salvare le banche, che glielo danno a strozzo,
coi soldi pubblici e l'inflazione non fa una piega
ed è per questo che ci hanno tolto la scala mobile e poi hanno inventato l'euro coi cambi fissi e la parità di bilancio
per rendere stabile e sicuro il valore del denaro e creare fiducia universale nel mercato
fine della pacchia, basta coi giochini della svalutazione, l'inflazione a due cifre, il tesoro che compra titoli di stato a scatola chiusa,
spesa pubblica a tutta manetta, e debito pubblico alle stelle, che tanto poi lo pagano le generazioni future!
rigore!
i debiti si devono onorare, cinhghia stretta, si deve rinunciare anche al welfare e vendere il patrimonio pubblico
privatizzare, liberalizzare, il leviatano deve dimagrire, scomparire
solo così, coi conti a posto, si puo' evitare il baratro
quello che non capisco è come mai coll'inflazione domata, prezzi e salari fissi, i sindacati buoni e concertativi
le MS che negli anni ottanta costavano duecentoventi lire oggi quattromila
e come mai coll'euro moneta seria
il potere d'acquisto dei lavoratori a reddito fisso
di blocco s'è dimezzato e poi è andato a scendere inesorabilmente
e oggi tende a zero
il denaro, infatti, di per sè, intrinsecamente, non vale niente, è una misura, informazione
vi ricordate Karletto? è forse l'acqua il litro? il pane il chilo?
di per sè vale solo la carta su cui è scritto, ma non produce ricchezza se non è ancorato alla ricchezza reale e non viene accettato per convenzione generale
è come il metro, lo pago il poco che costa una volta sola, non è che devo pagare dopo per ogni misurazione che faccio, eh!
è per questo che lo stato può rinunciare tranquillamente a far ricadere sulla collettività intera i vantaggi irrisori di questa utility
il denaro insomma, di per sé è neutro, è innocuo
è vero che l'economia virtuale, che sarebbe quella dei numeretti scritti fitti fitti su un computer è un fottio di volte multipla di quella reale
che in una settimana quelli che giocano a scommette sui derivati o sui cambi di valuta spostano una ricchezza pari a quella di un intero anno dell'economia reale,
che il denaro lì vive di vita propria, avviene una reificazione, una ipostatizzazioene, una consustanziazione, diventa sostanza mistica
e cresce cresce, e sale sale sempre più in alto, nei cieli iperurani, sempre di più e sempre in meno mani,
ma appunto, non è mica vero! quello è solo un gioco! è come il monopoli, come le fiches del casinò,
è un universo separato senza alcun rapporto con l'economia reale
non date retta a chi dice che i banchieri so' sempre più grassi e quelli che sudano per produrre beni reali, si ammazzano e muoiono di fame
che è colpa loro se sotto invece dove il denaro servirebbe tanto alle famiglie per consumare e alle imprese per produre non ci sta più,
e se lo vuoi te lo danno a strozzo, così caro che ti tocca chiude e anna' a cerca' da magna' dentro al cassonetto...
so' loro che non lo vogliono, che ci fanno? è finto!
ho imparato che i mercati non sono belzebù, che nell'ombra trama il male
sapete chi so' i mercati? la vecchietta!
che specula in borsa e investe in bot,
gli slogan vanno aggiornati:
maledetta vecchietta! colonna portante, architrave della rapina epocale
La nonna di tutte le rapine
6.5.12
spudorato complotto en pleine aire
ma questo tomo qui chi è
la caricatura della caricaturaa caricatura di un liberista?
sto giornale sta diventando un paradosso,
una tragicomica barzelletta,
un giornale di destra, dei padroni
con lettori di sinistra, del popolo
..per semplificare
dove son chiamati a scriver testi dei collaboratori
che i commentatori bersagliano di uova marce,
dove la celebrazione di montanelli
riceve zero commenti per due giorni,
poi chissà come mai
cominciano ad arrivarne di encomiastici e allineati
ma si fermano a 60
perché la censura deve andare a tutto spiano
e la metà sono di guest..
sento lo stesso tanfo che appestava
il blog dei grullini..
torniamo a bomba,
- Niente spesa pubblica!
tuona questo qui dalla Washinghton University,
avanti tutta con l'accumulazione privata!
Non la vuole mica la redistribuzione,
e lo scrive in grassetto,
per farlo capire bene.
Il maltolto, il rapinato, il frodato alla colletività
sta bene lì dove è stato accumulato.
I 150 miliardi evasi, i 60 distratti e corrotti,
e i vassape' quanti di Mafia & compari Spa,
e i trilioni di trilioni speculati, ex nihilo creati
dall'alta finanza delle Gangster Bank
non si devono tocca'.
Si deve continuare a taglia',
e scrive en passant parassitismo,
clientelismo, corruzione,
ma intende falsi invalidi, cassintegrati, pensionati,
dipendenti in specie pubblici, i veri nemici della società.
Intende beni, servizi, lavori e investimenti pubblici,
municipalizzate, stato sociale, scuola, sanità.
Intende darci un taglio con lo Stato insomma,
una volta per tutte e in una parola sola.
Vuole privatizzare la democrazia e la sovranità popolare.
Perché privato è bello,
siete ciechi veri per caso, che non ve ne siete accorti?
Solo coi soldi evasi
potremmo finanziare 5 volte il reddito di cittadinaza,
incondizionato e universale, aggratis, a zero spesa pubblica.
Niente da fare!
Lui vuole incrementare la produttività libero-concorrenziale
con le riforme strutturali.
Quali? Tipo quella della Fornero, ve la ricordate?
la sadomaso già esodata
appena fatto il servizietto a pensionati
e iperprivilegiati dell'art 18, la manovra epocale,
che ai fini della crescita, ha chiosato il Professore,
vale sta cippa.
E per forza! che vuoi incrementare, che qua a forza di
austerità, stabilità e rigore non ci sta più un euro manco pe' magna'?
Ma il segnale è stato mandato.
La Cina è vicina, la Cina è qua.
Il tessuto vitale, sociale, democratico, i diritti,
le tutele sindacali, le conquiste di civiltà,
tutto spazzato via.
Niente elezioni, niente opposizione, niente scioperi.
Ora vedrai quanti nuovi capitali nella colonia Italia.
Evvai!
Una produzione di lusso per un consumo di lusso.
Altro giro, altra abbuffata.
Qualche ricaduta, nel cassonetto, ci sarà.
Hollande? ammesso e "non concesso",
ci penserà la BCE, "eletta" e suprema istituzione,
in pochi giorni e pochi clic
a fargli capire quanto vale la Volonté Générale.
Valore assoluto è la stabilità dell'Euro.
Ne va del "nostro" benessere.
Nel senso del "loro", e nel suo piccolo, del suo.
In effetti, ma quale complotto.
Più spudorati di così?
7.5.12
L'acculturato
Come dice la canzone.. Vedi caro, è difficile spiegare è difficile capire, se non hai capito giààà
Però ci provo.
lectio magistralis prima
"Acculturato" caro incolto, illetterato, non vuol dire colto, dotto. Significa esposto a processo di acculturazione, nell'accezione antropologica del termine, non intellettuale.
E' cioè tale colui che per forza o per amore ha mutuato, fatto propria, una cultura altra dalla sua, cui deve rinunciare o che rinnega.
Acculturato, e della tipologia 2, è appunto proprio chi, come te, villa.no rifatto, parvenu, a furia di esser invitato, comprensibilmente, data l'indole, ad andare a quel paese, alla fine ci è andato, facile intuir dove, ed ha realizzato la vocazione naturale d'esser servo, adulatore, leccaterga del nuovo padrone e di sputare da laggiù nel piatto dove aveva mangiato e ricevuto il caloroso ben servito dei compaesani. Ingrato!
Dar del non acculturato a chi ne va fiero e può menarne vanto, con l'intenzione di dar dell'ignorante, ha perciò per risultato che lo sputo vola indietro, sopra l'altantico, dritto in faccia all' osceno del villaggio che l'ha lanciato, a significar che dell'ignoranza è il vero titolare.
E tale lapsus linguae è tal quale il lapsus mentis che ti fa pensar che sei, mentre "hai", un cervello in fuga.
lectio secunda
Il mare magnum della scienza e del sapere è oggi tale, che l'ignoranza è oggettiva e universale.Ma siccome tu ci metti del tuo, la tua è pure e pareccho soggettiva.
Essendo poi infinite le loro discipline e specializzazioni siamo di fronte ad un ineludibile e tremenda alternativa.
"Dilettantismo generico o specialismo ottuso".
Dovendo optare, dei due corni del dilemma io scelgo il primo.
E lascerei volentieri a te il secondo.Ma siccome sei un entusiasta e ci metti sempre del tuo,specialista tu non sei.
Ottuso e basta
.
7.5.12
il boom di grillo
E' proprio l'incetta di questa gran messe di voti che può segnare l'inizio della fine del movimento.
Visibilità e peso di dimensione nazionale obbligheranno d'ora in poi a decisioni precise e concrete, a scelte di campo chiare e nette.
Non saranno più sufficienti i giochini del né né, né dell'oltre e avanti
Senza di che, siccome dentro c'è di tutto e il contrario di tutto, le contraddizioni, le incompatibilità, le divergenze inconciliabili affioreranno allo scoperto,
scateneranno faide, scismi, eresie , scomuniche, vendette, esodi e dissociazioni
E nel giro di una stagione, il movimento esploderà, e si volatilzzerà nell'aria, puff, come un palloncino.
Bisognerà decidere se si sta coi dipendenti pubblici o con le partite iva, con l'euro e con l'europa, o fuori, se si devono pagare o no le tasse, se si vuole lo stato, il primato della politica, che interviene nell'economia e la governa, o se si vuole il libero mercato senza lacci né lacciuoli, se si è cattolici, cristiani o laici, atei, mangiapreti, e piaccia o no, se si è di destra o di sinistra, vale a dire per l'individuo o la collettività, per la competitività egoista o per la cooperatività solidaristica, per lo stato sociale o per il volontariato e la sussidiarietà, per il finanziamento pubblico o privato dei partiti, per l'anticomunismo viscerale e per l'iperliberismo o per i valori del socialismo democratico, per una società multietnica o per la difesa della identità e integrità nazionale, per il nordismo autonomista e secessionista di ispirazione leghista o per il riscatto e la dignità meridionalista dentro un'ottica di unità e solidarietà nazionale, se i nemici della società siano i falsi invalidi, i babypensionati, i cassintegrati, le cooperative rosse, i sindacati o i manager, i grandi evasori, la finanza d'assalto e l'imprenditoria clientelare e monopolistica, e il nemico pubblico numero uno la mafia o lo stato, se optare per il qualunquismo e la mera amministrzione della cosa pubblica o per un'idea di comunità in cui la democrazia si sostanzia del confronto tra ideologie come idee forza e sentimenti collettivi..e via elencando
Tutto questo sta lì dentro, nel grande calderone.
E se non lo si porta a sintesi, non c'è direzione, né progetto, non c'è azione.
E potrebbero venir fuori scoperte amare.
Che il partito è un non partito, lo statuto è un non statuto, e non c'è un programma, non un'organizzazione.
O che uno vale uno, ma affichè Uno valga tutti.
E che si campa alla giornata, nell'adorazione del mahatma e nella rimasticazione dei suoi mantra. E che questo è l'unico tessuto connettivo.
Che il gran capo è affetto da un grave difetto, l'ignoranza politica.
Che non può essere sostituita dalla rabbia, dalla passione, dalla potenza sarcastica e dalla dissacrazione.
La logica e lo spirito di setta funziona fine che la setta è tale, ma non quando i devoti diventano milioni.
E tuttavia, per quanto provi tristezza e repulsione per lo spirito del grillismo in primis, gregario, di branco, manicheo, arrogante, adulatore, supponente, sprezzante per tutto ciò che sia altro e fuori,
per il momento dico, benedetti questi voti se sentenziano la fine di quello sconcio della lega e della cloaca delle libertà, se sono uno schiaffo in faccia al PD e all sua politica pavida, vile, omertosa, mafiosa e infame.
Per questo grande merito e grande onore a grillo e grande evento questa vittoria del movimento cinque stelle, che segna un evento epocale.
Ma come diceva Gengis Kan, è facile conquistare un impero a cavallo.
Il diffcile viene dopo.
Scender da cavallo e governarlo.
E qui la vedo dura,e scura parecchio.
Non si sa mai. Può darsi che mi sbagli.
Staremo a vedere che piega prenderà l'evento.
E non credo nemmeno che dovremo aspettare molto.
..................................
(9.5.12)
il boom degli strappi
Verissimo! va detto.
- Non ho sentito nessun boom -
l' improvvida sortita del Presidente è peggio di una caduta di stile.
E' un vero strappo alla ..deontologia costituzionale.
7.5.12
timbro giudiziario
Dopo la certificazione politica che berlusconi è fallito, finito politicamente, ora ci vuole, assolutamente, la certificazione giudiziaria di una condanna.
Me ne basta una, a scelta, tra il variopinto repertorio di reati per cui è imputato.
Sono venti anni che aspetto.
Senza di che, anche la prima, non è completamente garantita, autenticata.
Mancherebbe il timbro.
La magistratura proceda dunque alacremente.
E nessuno frapponga ostacoli.
Tantomeno l'opposizione, il pd segnatamente,
osi porsi in mezzo, come ha sempre fatto.
L'avvertimento lo ha già avuto.
Dovesse perseverare nel salvare il deretano flaccido
cui ha consentito nel ventennio
di far tutt'uno del sistema criminale e di quello istituzionale,
per salvare con le sue anche le proprie chiappe,
basterebbe un attimo alla prossima tornata elettorale
per far volatilizzare via anche quel partito,
dal glorioso passato, su cui ha sputato.
Più esplicitamente.
Il logoro, sciatto, sdrucito, malridotto
il cadavere ambulante Bersani
faccia in fretta a spedire
la lettera di licenziamento
al suo datore di lavoro,
il boss di gallipoli,
l'alter ego, il compare di quell'altro.
Anche quello voglio alla gogna,
alla sbarra, trascinato in giudizio
davanti a un tribunale popolare.
8.5.12
che sta dindo grillo!
I partiti si stanno "liquefando"?!
Ma che sta dindo grillo.
Non è che maledindo i partiti come tali,
disfando la politica tout court,
compiando le pulsioni belluine del branco,
fando come quei cialtroni della lega,
e assuefandosi all'antipolitica di professione
del berlusconismo zoticone,
si va molto lontano.
Solo rifando un fronte unito dell'opposizione,
condundo avanti le grandi linee
di un programma unitario,
confandosi insomma alla sintassi della politica,
si può aspirare al governo del paese.
A Dio piando!
9.5.12
Santoro da Santoro
vero vero
mai generalizzare
i tolc sciò non sono tutti uguali a porta a porta
santoro per esempio
riesce ad essere pure peggio
qualche volta
9.5.12
complottisti pdl su golpe e colpe del rigor montis
e che si credeva il Sobrio, che con questi poteva fare l'arrogante come con un bamboccione, un giornalistucolo o un suicida 'statistico' qualsiasi, senza pagare dazio?
fantastico, comunque!
l'interrogazione dei 42 PDL ricalca pari pari e pure di più le denunce dei più forsennati complottisti
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Nell’INTERROGAZIONE, i 42 deputati hanno anche chiesto a Mario Monti “se non ritiene ingiustificato ed un fuor d’opera il tentativo auto assolutorio dell’operato del governo, in specie in presenza di critiche nazionali ed internazionali così serrate e puntuali ed in presenza di provvedimenti quali quella dell’erogazione di un contributo di 35 miliardi di euro a favore della Grecia a fronte di un introito stimato per l’Imu di 20-12 miliardi di euro”.
Rilievi molto precisi, quindi, con i firmatari che hanno anche sottolineato come “molteplici potrebbero essere le opzioni e diverse sarebbero le conseguenze e le valutazioni politiche, se, per esempio il Presidente del Consiglio si fosse riferito agli speculatori internazionali che hanno giocato e scommesso sulla sostenibilità del debito pubblico italiano; oppure ai grandi gruppi bancari, realtà peraltro ben nota e rappresentata nel suo governo, che, se così si può dire, hanno smesso di fare le banche di credito e hanno iniziato a fare le banche di investimento; oppure che si riferisse ai cosiddetti soliti noti, quali Goldman Sachs, realtà nota al Professor Monti, o ad enti e associazioni internazionali, anch’essi di conoscenza del Presidente del Consiglio, conosciuti per la loro incidenza della determinazione delle linee guida della governance economica internazionale”.
9.5.12
scelte di campo..obbligate
la fase nazionale del movimento5s deve ancora cominciare e già è arrivata la prima scomunica
e il primo diktat, cvd
avesse solo detto il suo parere, nulla quaestio, ma chi va ai dibattiti in tv fa una scelta di campo, canta, anzi sibila, il grillo.. che tradotto significa "è fuori!"
casomai tra le molte critiche e polemiche al movimento ve ne fossero di calunniose, faziose, preconcette e strumentali ci pensa Lui ad accreditarle e legittimarle, puntuale
la questione non è se sia opportuno o meno affacciarsi a quello schermo
la questione è se a deciderlo possa essere uno solo, che vale Uno
al massimo può proporre di aprire il dibattito
se invece il movimento è suo, per Partito preso...allora il dibattito è già chiuso
finché la censura bieca, ottusa la si pratica sul blog coi cani e le cagnette da guardia agli ordini del boss, la cosa resta fra pochi intimi, dentro il cerchio magico, e si può continuare a mentire spudoratamente che non c'è
ma quando l'applicazione del bavaglio per mano del grande capo stesso va in onda in diretta nazionale, allora la questione è tutta un'altra
e precisamente questa
che se il metodo è e resta questo, allora nel merito, valido o no che sia, non mette nemmeno conto entrarci
e allo stato l'andazzo è questo
non solo non si lavora a costruire un grande fronte comune nazionale dell'opposizione politica e civile, ma si abbatte col fuoco amico il nemico interno
qual'è la linea, il narcisismo paranoico al potere?
il fazzolettino verde che spunta dal taschino?
per favore, non fateci dare ragione a D'Alema..
"déja vu, déja entendu
no grazie,abbiam già dato"
12.5.12
matri mia chi djòrni.. Tinti
Certo che pensare che mentalità così biecamente servili amministrano giustizia fa venire i brividi.
Vi piacerebbe questo e quell'altro eh? poveri cittadini gonzi.
Volete la patrimoniale sulle grandi ricchezze?
E il giorno dopo i capitali se ne scappano in Asia.
(Sì ma devono scappare anche i loro detentori. Perché se rimangono qua e lì mettiamo a regina coeli vedi il giorno dopo come rientrano i capitali.
Strano non gli sia venuto in mente al professore-procuratore)
E una patrimonialina "sostanzialmente" progressiva con l'imu c'è già.
Contentatevi su.
Invece le tasse, in genere, cioè quelle in giù, le nostre, quelle riscosse dalla equa italia con metodi e tassi da cravattari, "quelle" non le possiamo diminuire!
E il lavoro non può mica essere una variabile indipendente dalla produttività.
Eh! dovete darci un taglio co sto vizietto di mangiare tutti i giorni, se c'è la crisi.
Ecchisenefotte se la Costituzione non la pensa così.
E mica solo i cristiani. Questo anche la logica ammazza.
"Quindi" se non accettiamo la bancarotta e zitti..ci "aspetta" la bancarotta.
E niente stipendi e pensioni, niente lavoro, niente pane!.
..come "già" adesso, per noi, ma non per lui e i suoi datori di lavoro.
E se non basta ci minaccia anche la guerra civile e la dittatura.
Come già adesso..sì, però ufficiali.
Brrrrr!!...Paura.. eh?
12.5.12
grillocomiche
Certo che un movimento come quello dei seguaci di grillo, artista della satira e della comicità,
totalmente privi di senso dell'umorismo e dell'ironia, è una cosa comica davvero.
N'est-ce pas?
13.5.12
pesce..d'aprile terrorista
eh sì, ci vuole il rigore!
la severino inserisca un bel decretone anticorruzione nella legislazione penale italiana, ripristini il falso in bilancio, cancelli le leggi bavaglio e antiintercettazioni e tutte le leggi ad personam sulla giustizia e contro i magistrati varate dal governo berlusconi
si dia una mossa, che sono sette mesi che sta in letargo e chiede permesso a cicchitto e ad alfano se può mettere una virgola lì e un punto e virgola là
proceda, non sia ..formale, prosciughi l'acqua torbida in cui nuota il pesce d'aprile terrorista
la cancellieri poi se vuol fare qualcos'altro oltre le fettuccine alla papalina e dirci qualche altra cosa oltre che la situazione è delicata ma il suo ministero e l'intero governo vigila ... per guadagnarsi sto stipendio
vedrete, disse il sobrio macellaio, nel governo ci sono figure di prim'ordine
e spuntò fuori fornero! poi quel fighetto di martone..e subito dopo polillo!
passera ogni tanto
gli altri desaparecidi, invisibili
su, dite i nomi se siete capaci?
...visto?
13.5.12
il Fattaccio di Grasso
il Fatto che Il Procuratore Nazionale Antimafia ci sia andato, e col ruolo che riveste, da
quei due servi, lacchè, squallidi squadristi, ( conduttori de La Zanzara) è un'aggravante
il Fatto che si sia prestato, da compare interessato o utile idiota che sia stato, allo
sporco gioco di quei loschi buffoni depravati che non fanno informazione, fanno deformazione e schifo, è un'aggravante
il Fatto che abbia consentito e fornito il suo concorso esterno in associazione con la cosca redazionale al taglio lurido, pecoreccio e ridanciano dell'intervista
per contestualizzare bestemmie infami, prendersi licenza e procurarsi l'alibi per affermazioni che configurano ipotesi di apologia di reo e di reato
( attestati di impegno antimafia a berlusconi e al suo governo) è un'aggravante
il Fatto che abbia, in nome del rispetto dell'umana dignità, colto l'occasione per
tratteggiare, di fronte all'opinione pubblica, il risvolto nobile, eroico, non abietto,
cancerogeno, lugubre e vile, della figura dei mammasantissima che sarebbe
istituzionalmente deputato a demolire anche e soprattutto moralmente e culturalmente,
oltre che penalmente, è una aggravante
il Fatto che in quella porcilaia abbia, specularmente, infangato e denigrato l'immagine di
un collega, un servitore dello Stato, deprecandone la lotta contro l'Antistato condotta
oltre che in procura e in tribunale, in una sede, quale è un partito, un'associazione di
cittadini, costituzionalmente contemplata come luogo principe e naturale di esercizio
della funzione politica e democratica di ogni cittadino, è un'aggravante.
Nel Fatto in specie fazioso e fuorviante sarebbe stato minimizzare il fattaccio.
Abboccare, starci, al disegno viscido di lasciar passare il messaggio in chiave di
barzelletta, di cazzeggio, di cose dette, anzi fatte dire al mal capitato, forzandone valenza
e intenzionalità, da due marpioni per mere ragioni d'audience.
Mere un cacchio!
Lo... "audience" infatti ha recepito, forte e chiaro. E c'è da giurarci che abbia gradito e sia rimasto soddisfatto e grato.
Ha udito fine e memoria lunga.
Né vogliamo pensare, neanche per un attimo, che nella più alta postazione operativa di
contrasto alla criminalità organizzata sia stato collocato, e nel modo irrituale che
sappiamo, uno sprovveduto, un sempliciotto.
E dunque la malafede è chiave di lettura obbligata. Una terza non si dà.
E dunque il resoconto che ne ha dato questo giornale è stato quanto mai obiettivo e
pertinente. Va diritto alla sostanza grave e ambigua della cosa.
Altro che sensazionalismo e superficialità!
E questo è il Fatto!
14.5.12
Fo che bene mi fa?
Articolo amabile, ricco di esprit de finesse, questo di Jacopo Fo.
Però... non so come dirlo.
Quel che mi disturba è l'indicazione di questa sorta di via d'uscita psicologista, solipsista, dalla gabbia, alla faccia della cooperazione.
"Propriocezione? sentirsi?".. obbelzebù, non faccio altro!
Ci manca pure che lo incrementi..
Il problema è che spesso e volentieri "mi sento" sì, ma mi sento male, mi sento di schifo, non mi sto simpatico affatto e coinvolgo tutto e tutti in questo sentimento, in un afflato universale.
Lo sfascio è tale che star lì a preservare la propria capacità di vibrare di fronte a un tramonto
(passi per le fettuccine al ragù) mi pare velleitario, futile, illusorio e francamente anche un attimino (eheh, ve lo ricordate? non lo dicono più) snob ed insincero.
Lavorare su di sé, non farsi contaminare, tornare innocenti e puri per rigenerare l'umanità?
Mah, quando mai una mela sana...
Per carità, non dico mica la vecchia ottusa solfa di portare l'attacco al cuore del sistema che di quel certo salottiero contemplarsi l'ombelico è solo l'altra faccia.
Ma certo questo indugiare sul sovrastrutturale, e compiacersene pure, mi riecheggia l'Eco della guerriglia semiologica, la sisifica fatica di combattere i sintomi per sconfiggere il morbo.
E' farci surf, sull'onda di letame che ci investe e ci sovrasta.
E mentre si galleggia tutti insieme su questo liquame la vedo dura ritrovare, realizzare il dio che ciascuno ha in sé, girando la "manopola mentale". Più facile che ci si senta str..ani.
E dunque?
Dunque la questione è politica, come si diceva ai bei tempi.
Che inteso nella valenza più autentica e pregnante è il vero modo di cooperare, che come presupposto pretende il condividere, non il chiamarsi fuori, sia pure in un ridotto interiore.
Il rendersi conto, almeno, che questo prendersi cura di sé è già un lusso, che la gran massa bruta non si può permettere, qui e adesso.
E che "se" se ne esce se ne esce tutti insieme agendo a monte, facendo massa appunto, assedio permanente, formidabile pressione su chi detiene la manopola dei nostri destini,
non coltivando orti e chiostri ameni nel deserto generale, illudendo e illudendosi per questa via di migliorare questo mondo.
La coop siamo noi.
Né si va molto lontano col vaste programme di educare il "popolino" svelandogli una ad una le menzogne con cui gli specialisti dell'esser servi gli vanno avvelenando coscienza e mente.
Meglio tappar la bocca a quelli, si fa prima.
Per modo di dire, naturalmente.
Perchè quell'obiettivo è tutt'uno con l'inaridire la fonte del loro foraggiamento, il datore di lavoro.
E anche su questo versante, lo ammetto, anche se mai fu così tanta la confusione sotto il cielo, non è che la situazione sia così ottimale.
17.5.12
Liberismo patetico
Non me ne voglia l'Autore ma dovessi definire con un aggettivo solo questo articoletto, direi patetico.
Specificando, generico, ovvio, banale, lapalissiano come qualcuno ha già detto.
Per alzata di mano c'è qualcuno che non è d'accordo a "prosciugare la palude del parassitismo", a "eliminare la vergogna dei debiti dello Stato non pagati alle imprese" o che "il governo avrebbe dovuto aggredire i nodi strutturali "con " le riforme strutturali"
Nessuno? Bene, allora andiamo avanti.
Ma il problema è saper come, è saper quali.
Purtroppo anche la delineata alternativa tra terapia d'urto, che procurrebbe a Monti un capitale di credibilità che ne farebbe il catalizzatore naturale dell'elettorato moderato( evviva! nuovi Casini crescono! tra le scille pentastellate e anarcoinformaliste e le cariddi delle albe dorate) e lasciarsi sfuggire il bandolo della matassa tra recessione e inasprimenti fiscali, non sfugge alla nebulosità che incombe fitta su tutto il vacuo trattatello
Ma si tratta d'alternativa o identità?
La terapia d'urto, ineludibile e necessaria, pena baratro, non fu proprio il recessivo rigore e tasse a tutto spiano, tante maledette e subito solo e come sempre là dove è possibile far cassa, ché in primis onorare i debiti era necessario?
E si deve dunque continuare?
Mah...
Oddio, il lupo perde il pelo ma non il vizio, così che l'unico punto d'onore che viene riconosciuto è l'onta peggiore che pesa su questo governo, la proditoria e infame riforma delle pensioni né viene dimenticata come piaga nazionale la manomorta pubblica, ché anche da morta la vuole ammazzare, vile, sta pora mano pubblica, però qualche barlume nuovo si intravede, una pettinatina al pelo, fiutato l'aere, gliela dà. Le critiche sulla crescita sono diventate "sacrosante" e dunque si deve intender che lo sia anche la politica di spesa che le alimenti? pubblica, visto e considerato che quella privata è in stato comatoso? I risparmiatori francesi han poca voglia di rischiare sull'eliseo ma non sono in fuga precipitosa il giorno dopo l'elezione di Hollande come ci era stato prospettato. Le liberalizzazioni si confessa sono state "un fiasco totale"
Ma per il resto buio pesto.
E se si va alle proposte dopo questo fior d'analisi e prolusione è peggio che andar di notte e cambia il registro, dall'epico e dal tragico al cabaret.
Monti dovrebbe liberarsi del Bondi bis, più altri "cinque o sei" , così , a stock, dei suoi ministri, quelli già annunciati come "figure di prim'ordine" e , udite udite, nominare un ministro dell'economia "competente".
Ma per bellzebù, non è lui il ministro dell'Economia? Non se l'è riservato come ruolo chiave, dove mettere faccia e firma? E non è competente?!
Oh, signora mia, non c'è più religione.
La marcia trionfale dell'aria fritta continua
Ci si dice che non si è avuto il coraggio di una "rottura drastica" e si è adottata una strategi atimida, gorbacioviana purgando la Repubblica del bunga-bunga "solo" di berlusconi.
Beata ingenuità.
Intanto wath is the difference? Come sbarazzarsi dell'uno senza l'altra, se sono una cosa sola?
E poi, magari fosse! Ma non è, né può essere.
A dir che i due statisti son uno e medesimo venivi ascritto tra color che attribuiscono agli asini facoltà aeronautiche
Ma ribadisco che a giudicar l'andazzo ed anche questa lectio magistralis volano altissimi quegli equini.
Sono uno e medesimo quei due.
Che l'un sia sobrio e orgiastico l'altro, inclito e austero l'uno, trucido e burlesque l'altro, che uno sia liberista atipico e l'altro passi per verace,
son due facce della stessa vil medaglia, macellai feroci entrambi, quello col loden e l'altro che impazza tra zoccole
eleganti, nudo il deretano flaccido.
Non bastasse l'evidenza che il "Vostro" stesso sottolinea dell'identità dell'azione di governo, tale continuità è stata dichiarata e con orgoglio
dal premier in carica, nei ribaditi attestati di stima e gratitudine al predecessore e di venerazione a quel Letta, "faro perenne di luce" dell'azione istituzionale e di governo e " colonna portante"
del ritrovato spirito di responsabilità e unità nazionali.
Lo attestano le frequenti colazioni di lavoro, con la partecipazione dello "onnipresente" sublime maestro di cerimoniali come riferisce candida la stampa nazionale.
Per inciso, or io domando, onnipresente..a che titolo?
Costui non riveste cariche di partito né istituzionali.
E' a tutti gli effetti un semplice, privato cittadino.
E dunque perché sta lì dove si decidono le sorti nazionali?
A meno che cariche istituzionali e di altissimo livello, non ne rivesta in altro organigramma, parallelo.
Son dunque io dietrologista o lor dietrologgisti?
Or come si fa a ritenere che queste affinità elettive sian solo un dato contingente, un incidente di percorso?
Che l'emerito professore, titolare di una caterva di masters, Ph.d e baccalureat, lauree ad honorem, il bocconiano di prestigio internazionale,
mi diventi poi uno sprovveduto, un sempliciotto che non si era reso conto con chi avesse a che fare e si aspettasse da abc il plauso entusiasta alla loro sepoltura?
Il pactum sceleris è all'origine del parto, anzi aborto, di tal governo.
La proposta irrecusabile, il ricatto che il puzzone ha avanzato per aver garanzie sui suoi processi , sulla giustizia e tutti i suoi affari loschi.
Prendere o lasciare. E il professore non ha recusato infatti né lasciato.
Ben consapevole che questo era il prezzo da pagare per diventare presidente del consiglio.
Ed ora più son frequenti e dure le sue dichiarazioni di rigore e intransigenza in giù
sui poveri cristi e i massacrati di equitalia e più è reo confesso
di dover esser lasso in su.
Per giunta il sottinteso, la sottotesi , resta che è lo statalismo, l'assistenzialismo la causa di tutto questo.
Ma, di grazia, di che parrocchietta sono codesti due statisti, l'autore dello sfascio e quei che non sa porvi rimedio?
Son forse bolscevichi? Non professan lo stesso credo di chi qui tuona contro tanto degrado della cosa pubblica?
Non scese in campo il primo lancia in resta e suoni di fanfare contro lo stato pesante, invasivo, intrusivo, usurario, zavorra letale coi suoi lacci e lacciuoli , con la sua democrazia assembleare, la burocrazia pletorica, per le pimpanti dinamiche del fare impresa, per l'alacre e provvida opera del governo del fare e per il pieno dispiegarsi della maraviglie del mercato?
E il successore poi, tecnico, economista puro, chi più di lui è vaccinato contro patologie ideologiche, corporative, clienteleari, parassitarie, assistenzialiste? Tutta la sua storia personale non è raccontata come una crociata contro rendite di posizione, vantaggi monopolistici, logiche spartitorie, venefico e corruttivo contagio delle losche manovre di grandi monopolisti, boiardi di stato e faccendieri d'ogni risma per un sano e libero mercato nell'osservanza e trasparenza di regolamenti e legalità?
E dunque se ora continua come e più di prima il sabba di mazzette e di paghette, l'orgia di appalti e gare truccate, di consulenze lussuriose, di razzie del pubblico denaro, di tesorieri ladri all'insaputa di tutti, di milioni spariti nelle fauci dei partiti, di economia criminale a vele spiegate in piena crisi impegnata in concorso esterno con politici e burocrati a lucrar montagne di denaro e farle sparire sotto il naso a quel fisco spedito dal premier Monti in assetto antisommossa contro morti di fame e pezzenti per la salvezza della nazione..
E se un'ancor più criminale alta finanza globale e internazionale, senza volto, senza nome, dai cieli empirei imperversa, devastando popoli e nazioni, massacrando la civile convivenza e le conquiste sociali, distruggendo sovranità democratiche e istituendo schiavitù universale..di chi la colpa?
degli statalisti, degli assistenzialisti, degli imbecilli che si riempiono la bocca di democrazia e popolo sovrano?
dei falsi invalidi? dei bamboccioni? degli iperprotetti dall'abrogando diritto del lavoro e obsolete bolsceviche norme costituzionali, sciaguratamenteconsiderate variabili indipendenti dagli indici di borsa e di mercato,
pensa un po' te che scandalo, e vero fallimento del galantuomo in loden?
Gli è che il liberismo
non si dà, non c'è, in rerum natura.
Per questo aspetto è come il suo nemico mortale, il comunismo.
E come questo si è risolto nel socialismo reale, così il liberismo alla prova dei fatti è crasso corporativismo.
Con una differenza, però.
Che nel comunismo la pars costruens è come diceva Brecht "la semplicità che è difficile a farsi"
La vocazione originaria e naturale che diventa progetto storico dell'umanità, dell'homo novus.
Non è cosuccia da poco, non è uno scherzo.
Mentre il liberismo della pars construens, della pedagogia, non se ne cale proprio.
L'uomo gli sta benissimo così com'è, carogna e fetentone.
Sta alla cornice liberale come il manganello e la camicia nera al doppiopetto.
L'esaltazione del primato della persona è funzionale solo
a togliere di mezzo il senso della comunità e della polis, lo Stato,
l'unico ambito in cui quel primato può darsi e farsi,
l'unico impedimento allo scatenarsi degli effetti cinici e perversi,
alla generale devastazione del libero mercato qual'è, idest selvaggio.
La favoletta del libero confronto tra i tanti piccoli produttori indipendenti,
delle pari opportunità, della lotta ad armi pari, del vinca il migliore,
ove mai si potesse realizzare, sarebbe vera lo spazio di un mattino.
Il giorno dopo non lo sarebbe più.
Una partita di poker che andasse avanti a oltranza potrebbe concludersi altrimenti che con un unico vincitore e gli altri tre in mutande?
E questo è quanto accade sotto i nostri occhi.
Verticalizzazione e concentrazione inesorabile delle fortune
Va detto però che ad accelerare questa intrinseca dinamica ci mettono parecchio del loro.
E il bellum omnium contra omnes si svolge all'insegna del più sfrontato giocar sporco,
della violazione di tutte le regole,
del servirsi di leggi e istituzioni in funzione del trionfo del crimine e della truffa.
Le uniche concorrenza e competizione vere son quelle a non dover più farci i conti.
Sta qui l'origine, la madre di ogni degenerazione dell'etica pubblica,
di ogni corruzione dello stato
E' questa la malattia..
E ce la somministrano come cura a dosi da cavallo.
18.5.12
Revival grillesco dei 98 miliardi delle slot machine rubati al fisco
Eppure sui 98 miliardi rubati al fisco dai gestori del slot machine, lo ricordi bene, grillo fece un ostruzionismo feroce, rifiutandosi di prlarne sul suo blog,
non ostante il tormentone di richieste accorate e indignate che lo invitavano a tornare a farlo.
Ora la butta là con non chalance.
Si vede che il non expedit casaleggesco è venuto meno.
Bene,
C'è da scommettere che rinverdirà anche la denuncia sul signoraggio.
Quella che il suo prevosto Travaglio, tirato per la giacchetta acciocché tornasse a parlarne, lo fece sbottare, nel suo tipico habitus di gentlemen anglosassone
"Senta non ne so nulla e me frega di meno, vado a rompere la balle a qualcun altro" o una roba del genere.
18.5.12
l'aborto dopo il Travaglio
questo travaglio fu il pupillo di montanelli, il paradigma della destra più trombona e becera che ci sia in italia
fatto suo personale d'accordo, ma che un pivello di 20 anni si ritrovi a scrivere per ammanicamenti di famiglia su quotidiani di livello nazionale, che differenza fa con la carriera di un fighetto come martone?
viaggia sui livelli solo sovrastrutturali della sola denuncia di costume, del malaffare e delle corruttele, perché uno che viaggia su milioni di euro di redditto annuale dei problemi della pagnotta se ne fotte ...strutturalmente
sorvoliamo sulle accuse di sionismo...
ma è di destra, ne mena vanto e non ne fa mistero, e questo può esser irrilevante per chi come lui pensa che destra e sinistra non significano più nulla e che le ideologie sono robaccia
ma io penso che pensar questo per l'appunto è di destra ed è la più rozza e subdola delle ideologie
lo avete mai sentito lanciar una delle sue intemerate se non en passant contro le oscenità della grande evasione, contro equitalia che massacra solo in basso, contro le disuguaglianze sociali che gridano vendetta al cielo,
oltre che per l'appunto contro qull'iperliberismo della grande finanza criminale che riduce in schiavitù popoli e nazioni?
lo avete mai sentito battersi per il reddito di cittadinanza incondizionato, universale e a vita come è dappertutto in europa?..l'altra europa
lo avete mai sentito in sostanza avanzare e sostener una propostina economico-politico-sociale che sia una?
passar la vita a toglier le zecche al cane, a spulciare in tutte le sue nefandezze la nostra classe dirigente, senza però mai nemmeno provarsi ad indagar le cause né consultare un veterinario per una terapia,
non mi pare sia granché come prospettiva di riscatto
sarà di qualità, ma sempre gossip rimane
francamente della sua faida "personale" contro il berlusconismo in memoria ed eredità della buonanima suo protettore, non me ne cale un ette
vorrebbe una destra pulita? un liberismo legale e corretto? per me sono ossimori
uno che ha grande affinità elettiva con lui è ovviamente il grillo, per il quale auspica una marea di voti per "mandare tutti a casa"
ora, per quel che mi riguarda, son così disgustato e stufo dello status quo, che mi sta bene pure il bordello, e posso far mio l'auspicio
ma in bocca sua, suona un po' ambiguo
perchè in assenza non solo di un progetto, un progranmma comuni del fronte di opposizione politico sociale, ma persino di una minima volontà di azione comune e di alleanze,
il vuoto politico che si formerebbe improvvisamente, il caos. la vacatio legis chi li riempirebbe?
quale sarebbe l'esito di un tale cataclisma?
la democrazia diretta è una bellissima cosa e il mio sogno più caro, ma non è una faccenda che s'improvvisa, che la te la ritrovi bell'e fatta e funzionante
il rischio è che ti ritrovi con una soluzione dirigista che più dirigista di così, come già è adesso...si muore.
tra i suoi fans vi ha chi sostiene che "un giornalista non deve fare proposte politiche"
ma "tutti a casa!" e il 51% a beppe grillo, presumo, cos'è , una boutade?
una proposta politica, vacua e fatua, ad esser buoni, ma proposta politica!
non mi pare che un mero giornalista concluderebbe con una tal invettiva alla saint just il suo pezzo
e poi pure un gian antonio stella e un mario giordana son capaci di fare le pulci alla Casta degli Spudo rati,
dopodiché se si pensa, degradando travaglio a cronista di giudiziaria, di avergli fatto un complimento, contenti loro...
18.5.12
La Ciuffini e il Porco nazionale
L'ideologia del suino è il cialtronismo.
Un mafioso o un camorrista sono meno arroganti, meno insolenti, hanno maggior senso del rispetto degli altri e di se stessi.
Non commetterà reati penali, non lo so, ma chi ha l' habitus mentale, l'astio, il gusto demenziale, da povero infelice deforme e feroce dentro,
di insozzare tutto quello che è sano e pulito, io lo riguardo come peggio, ma molto peggio, di un delinquente, penalmente abilitato.
Lui , e tutti quelli del suo clan, da decenni al servizio losco del Gran Maiale nazionale, sono Sgarbi alla natura, insulti alla decenza, sono tossici, tossine che hanno avvelenato, corrotto, appestato questo paese che fu della brava gente.
Bellissima, meravigliosa, la Ciuffini. Splendida sorpresa per me.
Che si è levata fiera, coraggiosa, orgogliosa contro quella manica di intellettuali squallidi, tutti senza distinzione di parrocchia e mangiatoia,
la castorina, già geischa pendolare tra bertinotti eil suino (ritanna armeni), il pretino de la Repubblica colta e sinistra ( giovanni valentini), il disgustio( sallusti),
riuniti come al solito, nella loro porcilaia di elezione, nel salotto cloaca e fogna dell'Insetto velenoso, imago mortis.
E dopo aver rilevato il livello insulso, stolto, appecoronato e meschino della loro analisi stitiche, loffie, innocue e inutili, nella sua rivendicata quotidianità, ordinarietà attacca al cuore il lato più turpe del loro mestiere.
Il ridurre tutto e tutti a sé, alla loro losca dimensione,alla loro misura, al loro elemento.
Ma sì..siam tutti ladri, tutti mascalzoni, tutti furbi, tutti carogne, tutti infettati di servilismo, clientelismo, spirito della parocchietta, di familismo amorale. I politici sono come noi, sono quelli che ci meritiamo.
Niente affatto! è insorta la Ciuffini, il popolo italiano è sano e bello, bravo e onesto e non se li merita affatto questi ladroni e questi corrotti, senza ritegno e senza vergogna, che rubano, truffano, gozzovigliano da cinquanta anni,
nella prima repubblica e ancor di più nella seconda.
E non si merita gentaglia e gentucola come voi che tali infamie, lordure e interessate menzogne va propalando e cui tace e acconsente.
Ed ha evocato splendida l'immagine di 10 milioni di signore italiane sessantenni che smentiva, confutava in maniera plastica, solare, limpida l'immagine infamante, ignobile, abietta
che il Gengis Khan mongolico del comune senso del pudore, con le fessurette gelide sinistre del suo sguardo killer, col sorrisino supponente, al fiele, con la sua adiposa spocchia,
cercava di dare di tutta la popolazione nazionale e dell'intera specie umana, assimilandola a sé, orrido aborto.
Momento topico, eloquente, rivelatore è stato quando la Ciuffini ha scandito e ribadito perentoria che i soggetti della politica e dell'amministrazione devono "servire".
Sono al servizio della cittadinanza e della nazione. Ovvio, no?
Eh, no! qui l'animale, ferito, ha grugnito ha preso un'aria sprezzante, derisoria, canzonatoria.
E ha vomitato fuori tutta la sua bile.
Ma su, non dica fregnacce la valletta, la donnicciuola.
Strana, no? la reazione, per uno che è maestro, artista in tal mestiere, che ci campa di lusso a fare il servo dei più fetenti e mascalzoni fra i potenti.
Perdio, se diventan servitori quelli e la gentaglia spregevole prende dignità di Cittadini, lui appare quel che è, servo di servi e va in cassa integrazione!
E scatta, scopre le zanne il cihghialone.
Devono lavorare di più gli italiani, sgobbare, questi italiani coi salari più miserabili del mondo, col lavoro che non c'è, devono schiattare, crepare, quella feccia,
quei pezzenti morti di fame, devono smettere di essere protetti dallo stato (ancora meno!) e smettere di lamentarsi, andammoriammazzati e zitti! altro che serviti!
Si è liberato, ha fatto il gran rutto, il kapò, lo sgherro, il fascistone, lo squadrista della disinformazione, il can da guardia del conformismo di regime.
E dirige un giornale, e conduce una trasmissione in prima serata e nella prima rete tv come stesse nella stalla sua, questa tonnellata di grasso e sterco.
Vai Sabina! mettilo ko il peso massimo del parassitismo e servilismo di regime, dagli il colpo di grazia alla bestia, impalalo, esponilo al disprezzo e al ribrezzo universali!
Chi l'avrebbe mai detto, che daie e daie, sarei diventato un fan della Ciuffini!
22/05/2012
bindi vs polito
È stato trattato dalla Bindi molto meglio di quel che meriti una figura abominevole come Polito, questo torbido, mellifluo, viscido, squallido, questo lacchè, già direttore di quel suo fogliaccio reazionario del suo sponsor e compare baffino a minghia, del Riformista, più becero del Foglio di Ferrara, e con lo stesso losco editore, disposto a vendersi la madre, parvenu e villico rifatto, pur di piazzare il deretano sui water del Vespasiano nazionale, ma non altrettanto ad Anno Zero, pur di "evitare ogni contatto con quella cimice di Travaglio, parassita mediatico e cattivo maestro" e che ha ora finalmente coronato il sogno e la meta di intere legioni di nematelminti ingrassati a sinistra e di una intera vita strisciante.
Scrivere sul Corriere della Sera! e da quella tribuna dar piena voce come un magdi allam de noantri,, tal quale il suo padrone, alla sua fascinazione sadomasochista nei confronti del berlusconismo più bieco,
sodale e solidale sempre, nell'ora della vittoria come in quella della disfatta.
22/05/2012
pollo Bersani e avvoltoio Grillo
Certo, comunque, che tra il pollo Bersani e l'avvoltoio Grillo è proprio una gran bella gara.
Il capopollaio del PD accusa ora astensionisti e il gran contenitore di voti in libera uscita di Grillo, di sfascismo, irresponsabilità, disfattismo, qualunquismo.
Omette di dire che sono il bel cadeau che la "loro" ventennale sciagurata e demenziale politica di sputare nel piatto in cui si era mangiato, di valori, ideali e tradizioni popolari calpestati e rinnegati, di osceno e puttanesco corteggiamento dei Casini e scimmiottamento del "principale esponente dello schieramento avverso", di goffo e meschino ripudio dei Di Pietro e delle sinistre dell'album di famiglia, di disprezzo spocchioso e stolto nei confrontti della società civile, di sordità e cinica indifferenza alla montante disperazione sociale, di connivenza, omertà e correità con mafie, massonerie e corruttele d'ogni sorta, di pavidità e insipienza nell'assumere la responsabilità di proporsi come forza di governo alternativa alla guida del paese, ha fatto a quelli.
Dall'altra parte, non che non lo sia e non lo abbia provato ad abundantiam, ma dar del pollo "e basta" non tanto a Bersani, quanto al segretario del PD, senza inchiodarlo ad un'autocritica radicale, ad una totale inversione di rotta, senza incalzarlo ad assumere l'impegno di un fronte sociale e politico unitario antagonista, che prefiguri il governo altro e futuro del paese o costringerlo a passare la mano a tal fine nel partito, emancipando iscritti ed elettori dalla vecchia, corrotta e collusa nomenclatura, e mirare solo ad incrementare la grande incetta di voti nel gran calderone, dubito che di per sé farà sì che tutte quelle teste di varie e opposte estrazioni e provenienze, diventino omogenee, coerenti, concordi in unità d'intenti e di azione, per discesa dello spirito santo su di loro, ad opera del messia, così da evitare che l'epocale ricambio politico del paese, non si coniughi a rischi di caos generale e cortocircuiti golpisti.
(... e al colto e raffinato devoto del guru che mi scaglia la fatwa rispondo...
se tu mi capiresti mi preocchupassi
e se tu, special mente,
saressi stato daccordo
all'ora mi sarebbi sparato)
tutti sul carro! 24.5.12
Vorrei fare un ragionamentino pacato, posso?
Dunque, il non- partito prima delle tornate elettorali stava sul 5/6 per cento, adesso lo si dà quasi al venti, giusto?
Semplifico, certo, non facciamo i pignoli
Dunque per tre quarti è costituito da soggetti che fino a ieri, prima di indossare questa giacchetta, o non votavano affatto oppure, come dicono i flussi elettorali, davano i loro voto o erano iscritti a partiti come la lega, il PDL o, in misura minore, il PD
Ora, transeat che lo facciano quelli della prima ora, ma qui è uno tsunami, una canea, in cui tutti, ma dico tutti, dicono NOI, gridano NOI!
Noi qui, noi là, invece Voi tenetevi quelli lì, quelli là, cioè quelli con cui fino a ieri stavano loro,
'erano' loro.
Con noi o contro di noi, loro non ci fermeranno mai! a noi. A NOI!!! E al DUCE!! Eia eia alalà!
(ops, pardon, mi sono lasciato trasportare)
Tanto per chiarire. La vittoriosa, trionfale giunta di Parma è una giunta di destra! berlusconico-bossiana.
E' un dato di fatto, matematica, mica bieca polemica o malevola insinuazione.
Non c'è niente di male? Per me sì, e di brutto, che sono un passatista, ma, se per loro che sono oltre, no, allora se ne prenda atto e lo si dica chiaramente.
Siamo il nuovo PDL, siamo la nuova Lega! invece di farsi venire le fantigliole se a dirglielo sono gli altri.
Quindi, a parte il fatto che non ho mai visto "festeggiare" una vittoria con tanto astio, tanto malanimo, tanto ottuso rancore e demenziale superbia, contro gli altri, i "non noi", noi "non loro" ( o tanto per dirne una, uno come me, che sul blog del guru, inviava un commento, e lo posso dimostrare, in cui si proponeva che si candidasse a segretario del PD cinque mesi prima che sua santità lo facesse veramente, e prima che si rendesse conto di che razza di lercia censura fosse praticata dagli scagnozze e dalle cagnette da guardia dell'harem del sultano, che adesso han mandato qui a marcare il territorio, come venisse prefigurata nella topaia loro la democrazia, persino diretta pensa te, che si proclamava voler donare alla società intera, che la denunciasse e fosse bannato tutto quanto intero con tutti suoi indirizzi mail, vita natural durante, come volevasi dimostrare) ..noi, dicevamo, dovremmo stare a sentire i piagnistei, i sermoni e predicozzi e beccarci accuse e insulti di chi in tutti questi anni di peste, massacri e carestie, orge sataniche, adunanze framassoniche e barbare scorribande, stava nella mandria a gridare invasato "la lega non perdona" o, a cantare, rapito in estasi "meno male che silvio c'è"?
Tutto secondo copione? ancora?!
Nuovo vincitore. Tutti come forsennati a cambiar giacchetta e a far ressa per salire sul carro e da lì cantar vittoria e ricoprir d'insulti quelli che son rimasti al posto loro.
Come prima, più di prima, come sempre.
Eh no, non si può fare mica.
25.5.12
belanda belandi
<< Eravate presenti nel 2005 sul blog di Beppe Grillo quando i primi vagiti
di cittadinanza iniziavano a CONDIVIDERE idee e progetti?
Se sì, allora eravate distratti, le premesse per la nascita del movimento
le abbiamo condivise TUTTE e quasi sempre proposte NOI a Beppe e Casaleggio.
Le due figure le abbiamo scelte come garanzia e entrambi non stanno facendo altro che rispettare e onorare le premesse che abbiamo condiviso.
Se in quel periodo non eravate presenti, allora chiedete a chi lo era oppure tacete...>>
.................................................................................
ma tappate sta boccuccia tu, e amputati le falangi, analfabeta d'andata e di ritorno
"..i primi vagiti di cittadinanza cominciavano a condividere.."???!!!
qualcuno ha visto il mio vagito di cittadinanza? non facciamo scherzi, eh!
"le premesse ..le abbiamo proposte"???!!!
eh beh,chi non lo sa?
le premesse si possono promettere, scegliere, rispettare e onorare, io però preferisco ripassarle all'ajo e l'ojo
e anche per raccontar balle ci vuole un minimo di professionalità
"Le due figure le abbiamo scelte come garanzia"
le hanno scelte loro.. come chi? loro!
come garanzia..garanzia de che? garanzia!
capito?
va bene star nel solco del burlesconismo, ma mica se possono sparà così sesquidemenziali!
aoh!! ah ninni, o accorci st'anguilla o faccio 'na strage!!
cacchio a questa la fornero, la gelmini dei neutrini, e scilipoti messi insieme je fanno 'na pipa
e fa pure parte del cerchio magico, sta rosy mauro,
pensa te la base come deve sta' messa!
l'hai fatto rimuovere il mio commentino eh mafiosetta ?
democrazia? tu manco se fai gli sciacqui con un litro di varechina la puoi prinuncia' quella parolina
te l'ho detto, tu te la devi tappare la boccuccia e amputare falangine e falangette
e ancora insiste co' le premesse condivise
ma allora sei de coccio, come te lo devo di' che so' mejo all'ajo e l'ojo!
e lassa perde, ah rosy mauro, nun pensa'!
te dovesse venì 'na congestione che ti intasa le sinapsi
anzi, già che ce stai fatte pure un clistere al cervelletto, hai visto mai
l'equivoco Fatto 30.5.12
"..Ma come, nessun cenno
al sistema liberista che tanta miseria ha causato all’umanità e all’ambiente, con
le sue fauci vampiresche e distruttive...."
________________________________________________________________
Ma come, nessun cenno!
Ma su questo giornale ne trova a bizzeffe, non di cenni, di peana, apologie, celebrazioni entusiaste del sistema liberista!
Qui son tutti liberisti sputati, mica egualitaristi statalisti e assistenzialisti.
Sono per il mercato, mica per il welfare.
Qui amano la competizione senza lacci e lacciuoli, la meritocrazia, il vinca il migliore, son le partite IVA il loro soggetto sociale di riferimento.
Tal quale il burlescone, solo che quello per finta, questi sul serio.
Si corteggiano i cervelli in fuga, le eccellenze, mica i perdenti.
Qui non gliene cale un ette dei disoccupati.
E anzi li hanno in uggia come i cassintegrati, precari sfigati, dipendenti pubblici, sindacati.
Mica solo i partiti, tout court e qua talis!
Il dott Travaglio come ve lo deve dire che è di destra!
Non certo quella nostrale becera, trombona e reazionaria, va da sè, sebben ne sia paradigma nazionale il suo padre putativo, la buonanima.
Quella moderna, razionale, tecnico-scientifica, liberista, anzi iperliberista, per l'appunto.
Sono liberal, qua, mica social.
Il primato va all'individuo, non alla comunità.
E lo Stato, braccio "armato", baluardo a difesa del demos e della polis, più dimagrisce e meglio è.
Più si astiene dal voler governare l'economia, dall'imporre delle regole al selvaggio dispiegarsi del mercato e della finanza, dal voler varare , dio ce ne guardi! grandi piani di lavori pubblici, meglio è.
E se dismette i patrimoni demaniali, se esternalizza, se dà spazio alla sussidiarietà, se precarizza nel pubblico come nel privato, per equità, meglio ancora.
Ora col successo elettorale del movimento di grillo, di cui questo giornale diventa organo ufficiale, il Fatto è ancor più chiaro.
Sono elettori della lega e del PDL delusi e pentiti quelli confluiti in massa sotto le nuove bandierine.
La simbolica Parma ha una giunta di Destra a cinque stelle.
E B. ha dichiarato pubblicamente di trattenersi a stento dal desiderio di esternare il suo plauso al movimento di grillo.
Dimmi chi ti da' i "mi piace" e ti dirò chi sei.
Di per sé, tutto regolare.
Il paradosso tragicomico è che persiste un equivoco fondamentale, di cui, mi scusi, ma il suo commento è prova.
La convinzione, l'illusione della stragrande parte dei lettori che questo sia un giornale democratico-sociale e addirittura di sinistra e anti-capitale.
Basta guardare con che lena lavora la Moderazione per averne la dimostrazione e capire che il nodo dovrà venire al pettine alla buon'ora.
la vedo scura, grullini 30.5.12
.... ma scura parecchio!
Il primo risultato dei grillici trionfi, è stato una caduta verticale, micidiale della qualità della discussione, su questo giornale.
Fino a ieri c'era chi tampinava come un segugio il serpente, nei suoi processi, nelle sue ultime uscite burlesche, nell'esercizio indefesso delle sue losche trame e dei suoi ricatti.
Chi ci costringeva ad alfabetizzarci sullo spread e sui Credit Default Swap per tenere alta la guardia contro la grande criminalità finanziaria organizzata e le cosche iperliberiste della BCE e del FMI.
Chi ci aggiornava sui vari capitoli in cui si articolavano le manovre del governo del Professore di macelleria sociale nel massacro delle pensioni, dei salari, dei diritti sociali e di cittadinanza e nell'ulteriore accumulazione oscena di ricchezza per evasori, corrotti , mafiosi e massoni, in nome dell'Equa Italia.
Ora tutto questo è passato in secondo piano, va negletto, resta in sordina.
Ora si viaggia sui tremila, quattromila commenti al giorno che ruotano attorno a questo snodo cruciale.
"Voi siete str..ani!" " Voi di più!"
Con le variazioni sul tema:
" Il vostro ragioniere capo è str..ano"
"E allora voi tenetevi quegli altri"
Che è una variante ancor più demenziale di quella che suona "chi non è con noi è contro di noi!". Ora siamo oltre. "Chi non è con noi è con quegli altri!"
E questo è quanto.
Insomma, il Grullismo, c.d.d , come l'ultima nata e formidabile tra le armi di distrazione di massa.
L'art. 1 del NON Statuto recita così.
"Il “MoVimento 5 Stelle” è una “non Associazione”. Rappresenta una piattaforma ed
un veicolo di confronto e di consultazione che trae origine e trova il suo epicentro nel
blog www.beppegrillo.it.
La “Sede” del “MoVimento 5 Stelle” coincide con l’indirizzo web www.beppegrillo.it. "
Insomma il movimento è il blog, e il blog è Grillo. Punto.
E cosa è il blog?
L'80 per cento di coloro che sventolano le bandierine lo fanno da pochi giorni e non ne hanno idea.
Ma noi vecchi lupi di mare, lo sappiamo bene purtroppo, avendo visto e toccato con mano cose che voi umani....
Iil blog è : una analfabeta belante a comando che si venderebbe la mammina e disposta a ogni infamia a maggior gloria del club; poi ua selvatichetta insipida e stucchevole tutta s-chat-terie e sorrisetti; c'è il max strano con due fisse, un'armeria casalinga a norma di legge per i tempi cupi che verran e lo sciopero mistico universale; e c'è lo scassasassi criptico-demenziale, della feccia più Radicale e infine, la morticella, l'unica addottorata con un master in Retorica muffo-leccatoria e Ipocritese spinto, in predicato d'onorevole.
E questo è lo "staff".
In tempi più lontani furon figure di prim'ordine un energumeno burino che scansati, addetto in combine con Et.et.et.et, una macchinetta assembla post, il primo il braccio l'altro il de-mente, addetto al turpiloqio spinto, all'insulto e all'anatema contro infiltrati e spie; ala dipietro-leninista, poi purgata ed espulsa dalla svolta nénéista e avantista.
E relegata all'insula sudista c'era la micettina, una povera di spirito mai ammessa al regno dei cieli non ostante le tonnellate d'incenso bruciate sull'altare del Padrino eterno.
Ma il pezzo da novanta, il campione, la vera staaaaaaarrrrr! del blog fu un bischero sesquipedale, un citrullo totale in fuga negli States con un chioschetto di hot dog, la quintessenza del più becero e stolido ideologismo cialtronista destrorzo-reazionario, uno che diceva "voi italioti", "voi communisti", le cui apparizioni erano salutate da scodinzolii e gridolin di giubilo delle cagnette da guardia dell'harem in calore.
E temo ci sia ancora.. Fu all'acme di questa apoteosi che poté di più il disgusto e la simbiosi felice tra il mandarmici loro e il mandarceli io mi fece prender rotta per sempre lontano da quei malsani lidi.
E questo è il blog.
Il resto è bieca censura, gente di passaggio e sopratutto le litanie e gli osanna dei "graaaande, mitico, fantastico, divino...grillo, travaglio!" et coeteri e dei "semo li mejo, nun ce contaminate, state alla larga!"
E infatti ci stavano tutti. Prima del boom elettorale si viaggiava sui 600-800 commenti al giorno, nel blog ottava meraviglia mondiale, di cui metà della Casa..leggio e ve lo chiedete come mai il dibattito stia sul Fatto e non sul sito loro? tanto che li han dovuti mandare in trasferta a influencing il territorio?
Perché da loro è la rimasticazione dei mantra, non il libero confronto delle idee, che si è usi praticare.
Ecco.
Non ci si crede, lo capisco, e tuttavia è tutto qui quel che, per loro stessa solenne dichiarazione, è il nocciolo, l'architrave, la sostanza politico-legale del MoV e lo "epicentro" della stagione nuova, della svolta epocale.
Ora, non si può negare che la botta sia stata forte, anche se fa il sordo il tordo, e che vivaddio era ora che lo tsunami investisse la palude mefitica della politica nazionale, che lo sconquasso travolgesse organigrammi , clientele e parco buoi elettorale della burogerontocratica nomenclatura bipartisan e trasversale.
Ma i segni 'più' finiscon qui. Il resto son tutti 'meno'.
Non si ha idea di dove mai potrà andare a parare questa variopinta e improvvisata armata brancaleone.
Che caspita di politica produca ammucchiar tutti dentro il grande calderone.
Marciar tutti, trasfughi, rinnegati e opportunisti, berlusconidi, leghisti alla macchia, disperati della sinistra desaparecida e di Apposizione, e la sempiterna genia dei saltatori sul carro dell'ultim'ora, sotto la stessa bandiera, ne farà, di per se stesso un esercito disciplinato, compatto in unità d'intento contro il nemico comune? bah!
Un esempio per tutti.
Testè ieri leggevo un commento di una partita iva pidielle pentito che nella sua adesione entusiasta alla rivoluzione grillista vedeva l'occasione dell'agognata vendetta controgli " operai scnsafatiche e i Landini parassiti" dlla Fiom.
Opinioni come questa trovan cittadinaza in quei paraggi.
La Fiom. Fra l'altro l'unico soggetto che potrebbe offrire, per la sua tradizione di pensiero e di lotte, per la sua esperienza del mondo della produzione e del lavoro, un nucleo di organizzazione politica, progettuale, programmatica e operativa ad un fronte di opposizione sociale che aspiri, almeno, ad esser forza di governo, ad indicare al paese finalità e percorsi di interesse generale e respiro nazionale.
Ciò che si sconta è proprio ciò di cui si mena vanto, fin nel darsi il nome.
E' il non essere una associazione, il famigerato 'partito', ma un'ammucchiata di cittadini.
Il non aver cercato con pazienza e umiltà di costruire una coalizione, una linea comune nel rispetto reciproco delle diverse identità, l'aver preteso con spocchia dilettantesca di far da soli e di contrabbandare come programma politico il "tutti a casa".
Ma tutti chi? chi caccerà chi? se nel frattempo avranno tutti preso dimora nel nuovo condominio?
Ciò che si paga è l'aver gettato alle ortiche le vituperate ideologie.
Gli è però che il pensiero o è ideologico o non è.
E solo alcune idee guida, alcune idee forza, tra loro conseguenti e coerenti, un'idea di società, può dar vita ad un soggetto collettivo, ad un progetto e una finalità generali, dentro i quali i singoli obiettivi specifici e concreti e programmi intermedi possono situarsi e trovar senso e ragion d'essere.
Non vale il contrario.
Assemblare di tutto un po', sindaci per dispetto, adolescenti col faccino pulito nelle amministrazioni, antinuclearisti, anti-tav e antinceneritori , benicomunisti, legalisti antimafionici non genera un nucleo ideale e sociale attorno a cui coagulare un soggetto politico embrione di nuova società.
Ciò che si sconta, per dirla tutta, è il mettersi in fila, legioni di topolini dietro il pifferaio tragico, il grillo parlante, che a petto del cantante, che è il re, degli ignoranti è l'Imperatore.
E come tale si è fatto persuadere dal Gran Burattinaio che la politica è marketing, che quel che si ignora "si può" ignorare, che buttarlo via è liberatorio.
Non è piantandoci sopra qua e là le bandierine che si ridarà vita al deserto.
.
Tant'è che l'ultimo barlume di speranza di ricucire il lacero tessuto sta nella recente e alla buon'ora iniziativa di vendola, di pietro e, mi auguro, ferrero di andare avanti, insieme, da soli senza aspettare Bersani e l'esito della sua love story con Casini.
Però attenzione!
Come si pretende che si distinguano i grillisti da grillo, altrettanto si deve fare nei confronti degli elettori e degli iscritti al partito guidato, si fa per dire, da Bersani per conto e in nome del boss di Gallipoli.
E' cosa buona e giusta mandare a quel paese quei due, e il Massimo in specie e da sempre vero nemico numero uno, essente berlusconi mero effetto collaterale .
Il Partito, per antonomasia, altri non ce n'è più, va decapitato, costretto a liquidare le componenti spurie, si spera minoritarie, ma buttarlo via non si deve né si può.
Non si deve perchè li ci sono pur sempre milioni di cittadini in buona fede vittime dell'antico e sempre vivo spirito di disciplina e amore di partito, ma giunti a questo punto pronti ad affrancarsene.
Non si può perché piaccia o no quello è l'unico apparato che, liberato nelle sue dinamiche e agibilità, rigenerato, rinvigorito, rinfoltito di nuovi apporti, in concorso con quei movimenti e soggetti sociali nuovi, può garantir loro le condizioni per darsi una autonoma organizzazione, può assicurare la tenuta nel delicatissimo frangente della transizione, può reggere agli scossoni e ai rigurgiti di "legge e ordine", dare affidamento alla generalità della cittadinanza che una società altra è possibile, che ne è pronta l'ossatura, l'impalcatura.
E attenzione anche al trionfalismo pericoloso e inopportuno del sistema che ormai è "fradicio, dunuqe fragile e si abbatte con un grissino".
Più è tale, ed "è" tale, più è probabile che mostri l'altro volto, quello che non si taglia con un grissino.
Che faccia ricorso, in nome del supremo interesse nazionale, a soluzioni retrò in salsa greca o sudamericana e che trovi il consenso in un'opinione pubblica sgomenta e spaventata.
E proprio non lo so se allora, stanti le attuali condizioni, nascerebbe una resistenza civile ferma ed unitaria o non il fuggi fuggi generale , il si salvi chi può.
In ogni caso non conviene provare.
Non conviene spingere sull'acceleratore del caos e dello sfascio generale. Anche perché procede a grandi passi da sè.
Ora, e se non ora quando? ciò che è urgente è prefigurare, accreditarsi, essere lungi miranti, smetterla con le menate, col trionfalismo sciocco e avventurista, con lo spirito della parrochietta e degli ultrà, lavorare a costruire alleanze, valorizzare i punti comuni, attrezzarsi a prendere in mano la situazione e a pilotare, insieme, concordi, il cambiamento.
E non mi pare, coi nuvoloni che ci sono all'orizzonte, che sia prorio egemone questo idem sentire.
30.5.12
Il commento che..non c'è.
Se non fosse tragico sarebbe dvertente.
Giù sotto vi è un andirivieni di commenti intorno a un mio commento che NON C'E'!.
Preciso che nelle repliche negative
c'è sarcasmo, ironia canzonatoria e liquidatoria,
ma nessun cenno a insulti, calunnie o falsità.
Ergo, non la forma, ma i contenuti non erano graditi e ammessi dalla Direzione(di chi?)
Ora la Censura non è solo stolta, è anche masochista e autolesionista.
E' un boomerang.
Spiego.
Il modo migliore per dimostrare che un commento è id iota è lasciarlo lì in bella vista.
Si confuta da sé.
Se lo si rimuove vuol dire che, non solo si gioca sporco e piace vincere facile, ma
che in qualche modo dava fastidio, toccava un nervo scoperto, colpiva nel segno.
E quindi non era affatto irrilevante e insignificante.
In sostanza è proprio la rimozione che ne accredita il valore, la pregnanza e ..la presenza.
A tal riguardo colgo l'occasione per rivolgere i più sentiti complimenti A GUEST,
vero protagonista..
Ne deve aver mandati una caterva di commenti pimpanti, pepati e piccanti
a giudicare da quanti gliene hanno rimossi.
VIVA GUEST! dunque.
E se questo è il Nuovo, l'Oltre che avanza
allora lasciatece er Puzzone.
30.5.12
tasse"a chi", non "sì o no"
Per favore! PER FAVORE!!!
Non ricominciamo con la solita manfrina.
Tasse sì, tasse no.
La questione non è questa.
La questione è tasse a chi!
E tanto per semplificare, mettiamola così.
Che a chi è già munto alla fonte
o comunque sta sotto le 1500 Euro
di reddito (vero!) mensile
le tasse gliele devono solo diminuire della metà,
tanto per cominciare.
Già lasciargliele come sono
può considerasi un attacco alla nostra
capacità di sopravvivenza.
A tutti gli altri,
e progressivamente,
le tasse gliele devono aumentare
fino a dieci, venti volte,
a piacere.
Come prevede la nostra Costituzione.
Se è questo che L'Europa chiede
allora siamo con l'Europa.
Se no, no.
Fine del dibattito.
Continueranno a massacrarci.
Ma almeno non staremo anche
a dilaniarci fra di noi
in una lite assurda.
30.5.12
<>Guardia di Finanza, si dimette il colonnello Rapetto. Multò i re dei videopoker per 98 miliardi<>
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98 miliardi sono cinque volte la manovra finanziaria di macelleria sociale che ci hanno fatto appena ingurgitare, quella senza la quale finivamo nel baratro
98 miliardi sono tre volte il costo del reddito di cittadinanza universale incondizionato e illimitato per tutti i senza lavoro e senza alcuna fonte di sostentamento
un ventesimo dell'intero debito pubblico
ed è solo uno, dei settori dell'evasione fiscale
solo le macchinette
e dicono che non ci sono i soldi, che non si sa dove andarli a prendere..
ma dove li hanno presi e li hanno fatti sparire, lo sanno benissimo